di Tiziano Terracciano
Siamo alle porte del Matese, nell’antichissimo borgo di Alife popolato sin dai tempi dei Sanniti e dei Romani che costruirono le mura che ancora oggi cingono il centro storico. Siamo nel fertilissimo territorio alto-casertano del Medio Volturno dove la storia della città è accompagnata dalla storia della coltivazione della “Cipolla di Alife”, apprezzatissima per la sua dolcezza e usata in passato dai gladiatori come tonificante muscolare oltre che come cura dei morsi dei serpenti e come analgesico per il mal di testa.
Dopo aver circumnavigato il centro storico, lungo le antiche mura, parcheggiamo nella grande piazza cittadina e sul lato opposto della strada troviamo questo localino che si sviluppa su due livelli e che al suo ingresso accoglie con il calore del forno a legna che sforna pizze napoletane.
La filosofia del locale è di quelle che ci piacciono un sacco, di quelle che tendono ad offrire prelibate pietanze utilizzando prima di tutto i prodotti provenienti dal proprio territorio. Così tra gli antipasti è possibile trovare vari taglieri assemblati in modo differente attingendo dalla selezione di Salumi di Nero Casertano e dai Formaggi del Matese, senza farsi mancare la Mozzarella di Bufala Campana Dop, il Culatello Irpino ed anche i Salumi di Norcia. Ma stasera come antipasto scegliamo qualcosa di più viscerale e ordiniamo la “Zuppa di Fagioli Alifani alla messicana” fatta con i Fagioli Cerati di Alife, dalla buccia sottilissima e dal sapore delicato, con la famosissima e dolcissima Cipolla di Alife Presidio Slow Food di Antonietta Melillo, e con una Salsiccia paesana al finocchietto.
Altro prodotto del territorio Casertano che qui viene utilizzato è la pregiata Carne di Marchigiana Igp della Fattoria Della Rocca di Caiazzo, e con essa ci fanno anche gli “Ziti alla Genovese con la Cipolla Alifana”. E che fai? Puoi mai commettere il sacrilegio di non assaggiarli? E quindi Ziti siano! Un primo piatto assai gustoso, ricco di tenerissimi pezzetti di carne tagliati minuziosamente a cubetti ed esaltato da quella Cipolla che, date le sue peculiari caratteristiche, può essere mangiata anche da coloro che soffrono di una qualche intolleranza alle cipolle troppo forti. Una Genovese Alifana dunque, da non perdere assolutamente!
Per secondo continuiamo con la Marchigiana Igp e prendiamo una tagliata di controfiletto con una frollatura di circa 40 giorni accompagnata dalle Patate con buccia della casa con bacon e, manco a dirlo, con la Cipolla di Alife. La cottura della carne è rigorosamente al sangue per sondarne al meglio la tenerezza ed il sapore.
Mi vorrei fermare qua ma sento che tra i dolci artigianali ce ne uno alla Mela Annurca che mi intriga, così me lo faccio descrivere e tempo di finire l’ultimo sorso di vino, non resisto, e lo ordino. Un eccellente sacchettino di pasta fillo al cui interno è racchiusa una calda crema pasticcera con pezzetti di Mela Annurca e Mandorle al profumo di Cannella.
Ristorante-Pizzeria-Braceria “Civico 69”
Piazza della Liberazione, 9
81011 Alife (CE)
Tel. 380 130 4072
Civico 69 ad Alife
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