di Enrico Malgi
Una bella famiglia unita e compatta quella di Raffaele e dei suoi due figli Mariapina ed Antonio, titolari dell’azienda vitivinicola beneventana Tenuta Fontana. Il loro scopo principale è quello di promuovere e valorizzare un’eccellente viticoltura biologica territoriale e stando ai risultati fin qui conseguiti ci stanno riuscendo pienamente.
Minimale la produzione, ma sicuramente segnata da un’alta qualità delle etichette spesso gratificate da premi e riconoscimenti di grande rilievo nazionale.
Una delle bottiglie più prestigiose è quella di Civico 44 Asprinio di Aversa Doc di cui ho appena assaggiato l’ultimo millesimo in commercio, il 2021.
Soltanto Asprinio vendemmiato nella terza decade di settembre. Maturazione del vino per sei mesi in serbatoi di acciaio e poi affinamento in vetro per altri due mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di circa 15,00 euro.
Nel bicchiere occhieggia un lucente colore giallo paglierino lievemente riflesso di giovani lampi verdognoli. Dall’ampio e pluralistico bouquet emergono significativi ed eccelsi profumi di agrumi (soprattutto limone e clementina), mela annurca, pera, pesca bianca, susina gialla, melone bianco, giglio, sambuco, erbe aromatiche, resina, sfumature minerali ed aliti speziati. In bocca penetra un sorso segnato subito da una prorompente acidità, che alimenta così un gusto molto rinfrescante e che poi si rivela secco, citrino, sapido, caratteristico, scorrevole, affusolato, morbido e suadente. Tensione palatale intrigante, slanciata, aggraziata, scattante, succosa, ben ritmata e rimodellata sulle note di un affascinante chiaroscuro agrumato, che accompagna tutta l’ottima beva fino in fondo. Da bere giovane, insieme a piatti di mare senza pomodoro e/o con latticini.
Sede a Pietrelcina (Bn) – Contrada Starze, 1
Tel. 0824 991879 – Cell. 338 8638844
info@tenutafontana.it – www.tenutafontana.com
Enologo: Francesco Bartoletti
Ettari vitati: 4,5 – Bottiglie prodotte: 50.000
Vitigni: Aglianico, Sciascinoso, Asprinio e Falanghina.
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