Ciro Salvo e la civiltà dell’olio e del vino nelle nuove pizze di 50 Kalò

Pubblicato in: Le pizzerie

Margherita con pomodoro biologico, fior di latte di Agerola, Parmigiano, olio Madonna dell'Ulivo

di Barbara Guerra

E’ salernitano l’olio extravergine d’oliva delle pizze di Ciro Salvo a 50 Kalò che occupa la prestigiosa ottava posizione in 50 Top Pizza e, in particolare, di tre grandi produttori come Torretta, Madonna dell’Ulivo e Marsicani.
Questa la grande novità del nuovo menù di Ciro Salvo che fa un’ulteriore stretta sul meglio dei prodotti campani e la sua diventa ancora di più una pizza di territorio.

E’ recentissimo lo studio che i pizzaioli dedicano all’uso dell’olio di qualità, in questo caso utilizzato solo a fine cottura. Così come un olio cattivo può rovinare una preparazione buona, nello stesso modo quello adatto, oltre che eccellente può impreziosire una base fatta di esperienza, maestria e selezione di materie prime ottime.

Per questo tutta la generazione di pizzaioli che ha contribuito alla rinascita della pizza napoletana, partendo da Enzo Coccia, passando per Francesco e Salvatore Salvo e arrivando a Ciro Oliva, giusto per fare qualche nome, continua a mantenere alta l’attenzione su un elemento che non è un mero condimento ma un vero e proprio ingrediente.

I consumatori se ne accorgono, tutto a beneficio della salute, del gusto e anche dell’economia agroalimentare italiana. Funziona a tal punto che anche l’Associazione Verace Pizza Napoletana ha lavorato con Olitalia su un olio adatto. Il risultato è stato quello di realizzare, insieme a pizzaioli e degustatori esperti, Pizzolium. Un prodotto studiano per esaltare le qualità di una buona pizza. Un passpartout utile per coloro che non hanno la possibilità di fare un lavoro di ricerca, come ad esempio i tanti pizzaioli all’estero, ma che non lesinano sulla qualità.

Un lavoro, quello di Ciro, a stretto contatto con i suoi fornitori. Ad esempio con Casa Marrazzo per i pomodori. Al fine di ottenere prodotti con la giusta umidità per essere utilizzati con velocità e nel miglior modo.
Nascono così nuove pizze, sempre di carattere e dai gusti decisi. Si giocata di emozione diretta con la “capricciosa campana”. Allegra alla vista come il ricordo dell’adolescenza, la mia, quando la pizza capriciosa era un must. Buona per il palato di oggi, composta trovando l’equilibrio tra tante cose buone.

Si spinge con l’acidità nella “romana e modo mio” in cui il pomodoro giallo del piennolo la fa da padrone anche rispetto alle alici del Cantabrico.
Ciro Salvo a 50 Kalò

Si torna bambini con la montanara dolce. Ciro Salvo, ottavo nella classifica di 50 Top Pizza mette a segno un’altro colpo proponendo un impasto dolce guarnito con le creme di Gay Odin. Sarà per il gusto dell’impasto che ricorda quello della zeppola, sarà per la frittura quasi impercettibile, sarà per la leggerezza da nuvoletta, fatto stà che quando arriva in tavola è festa e basta. Provare per credere.

 

I vini in abbinamento

Ciro Salvo 50 Kalò
Piazza Sannazzaro – Napoli
Sempre aperto

 


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