Cote di Franze
Uva: gaglioppo
Fascia di prezzo: 8,00-10,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 31/35
“Coltivare la vite con amore porta soddisfazioni più grandi”. Questo è il motto a cui s’ispirano i giovani fratelli Francesco e Vincenzo Scilanga, titolari dell’azienda Cote di Franze a Cirò Marina, dove il vino da secoli rappresenta un prodotto storico di eccellenza. Ed infatti ancora adesso per la coltivazione della vite qui si usa in parte il classico alberello cirotano di provenienza greca. Con impegno e passione, i due fratelli portano avanti l’antica tradizione familiare vitivinicola che si tramanda da padre in figlio. Su nove ettari vitati, con il metodo di agricoltura biologica, si allevano soltanto due specie varietali autoctone: il greco bianco ed il gaglioppo su un terreno di natura argilloso-sabbioso, ricavandone tre vini: un rosso, un bianco e un rosato.
La cantina, poi, è immersa in uno splendido paesaggio, con lo sfondo del mare Jonio che occhieggia. Qui l’unico obiettivo aziendale è quello di produrre vini naturali senza lieviti selezionati, né chiarifiche e usando poca solforosa.
Per la mia degustazione ho preso in esame il Cirò Rosso Classico Superiore Dop 2011, prodotto con gaglioppo in purezza. Questa dicitura sta a significare che le uve provengono esclusivamente dall’area territoriale cirotana più storica e limitata e che il grado alcolico è leggermente superiore. La vendemmia, rigorosamente a mano, è stata effettuata ad ottobre. Dopo la fermentazione, il vino è stato affinato in acciaio e poi è stato elevato in bottiglia complessivamente per un anno e mezzo. Il tasso alcolico è arrivato a toccare i 13,5 gradi.
Vino espressivo, figlio di un territorio in continua evoluzione e connotato da un trend in costante miglioramento qualitativo. Già il colore è sintomatico: rosso rubino chiaro con sfumate e pallide parvenze aranciate sull’unghia. Il naso è subito allertato da un profilo olfattivo intensamente fruttato di ciliegie, di prugne e di sottobosco. Il vino profuma poi di geranio, di erba appena tagliata, di bacche mediterranee e di corteccia di china. In bocca il sorso sfodera subito un appeal conturbante, fitto di dinamicità e di una grinta tannica lievemente smorzata soltanto al secondo appuntamento, quello con il cibo. Possiede un background salmastro e vitale, rustico ed erbaceo, equilibrato e morbido, fresco e vivace, armonico e calibrato, succoso e caldo, rotondo e sinuoso. Chiude con un fascinoso ed intrigante finale persistentemente fruttato. Prezzo molto interessante. Rosso ancora giovane e dotato di un carattere grintoso, da abbinare a piatti di pasta al sugo, a grigliate di carne e formaggi stagionati.
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Cirò Marina (Kr) – Località Piana di Franze Tel. 392 6911606 – 348 5614031 info@cotedifranze.it – www.cotedifranze.it Ettari vitati: 9. Bottiglie prodotte: 15.000. Vitigni: Gaglioppo e Greco Bianco
Dai un'occhiata anche a:
- Cantine Benvenuto: il contributo sostanziale alla fama del vino calabrese di qualità
- Vini Cantine Vincenzo Ippolito 1845 a Cirò – Nuove annate
- Vini Casa Comerci – Nuove annate
- Garantito IGP: Antonella Lombardo e i vini calabresi a Bianco
- Vini Caparra & Siciliani – Nuove annate
- Ripe del Falco 2015 Cirò rosso doc, Ippolito 1845
- Pircoca Terre di Cosenza Doc 2016 Vino Biologico Masseria Falvo 1727
- Vini Librandi – Nuove annate