di Floriana Barone
Impasto scioglievole, cornicione pronunciato, topping della tradizione e qualche abbinamento molto creativo: non è difficile assaggiare una buona pizza napoletana nella periferia della Capitale. Ecco quindi 5 pizzerie di quartiere che stanno lavorando con impegno anche in piena emergenza Covid, garantendo alla clientela il servizio di asporto e delivery nelle ore serali.
Due nuove pizze, una frittatina “Agl, uogl e peperoncino” che omaggia la tradizione campana e alcune new entry nella carta degli oli extravergine d’oliva firmate Frantoio Marsicani: negli ultimi mesi, Marco Quintili sta lavorando senza sosta nella sua pizzeria di Tor Bella Monaca. Sul menu spiccano l’“Amatriciana in fiamme”, sulla scia della sua famosa “Gricia in fiamme”, proposta un anno fa e la “Pan, burr e alic”, con i pomodori datterini, realizzata in ricordo del panino che il padre gli preparava sempre per la scuola. Molto interessante anche la nuova versione della sua Casertana, condita con provola di Agerola, patate viola e gialle cotte alla brace, salsiccia di maialino nero casertano, pepe cuvée, crema di pecorino, basilico e papaccella napoletana e olio Evo Viride (cultivar Coratina bio) del Frantoio Marsicani (Morigerati, SA). E il pizzaiolo di Pignataro Maggiore ha annunciato il prossimo passo pochissime settimane fa: la sua terza apertura nella Capitale entro il 2021, dopo l’inaugurazione della sede di Napoli.
Via S. Biagio Platani, 320,
00133 Roma
Tel 06/2016003
Asporto e delivery (privato e su Just Eat, con menu dedicati)
Angelo Pezzella-Pizzeria con Cucina
Uscirà all’inizio di febbraio il nuovo menu di Angelo Pezzella: la sua pizzeria napoletana sull’Appia è un importante punto di riferimento per la zona Sud della Capitale e per parte dei Castelli Romani. Dopo il restyling estivo del giardino, Angelo ha lavorato sodo sulla selezione dei fornitori, studiando le nuove proposte invernali da inserire in carta, caratterizzate da cotture a bassa temperatura e dall’uso di qualche prodotto essiccato, accanto a prodotti stagionali di spessore, come il porcino o il tartufo. Pizze gourmet che si affiancano alle tradizionali, che rappresentano da sempre il suo cavallo di battaglia. Nell’ultimo periodo Angelo ha studiato molto anche in materia di impasto, che ha leggermente modificato, con ottimi risultati per la digeribilità e masticabilità del prodotto, grazie a una lievitazione di 30 ore a temperatura controllata. Imperdibile la sua pizza “1734”, condita con pomodoro antico di Napoli, aglio orsino, capperi di Pantelleria, polvere di olive nere e alici.
via Appia Nuova, 1095,
00178 Roma
Tel:
06/718 8560
Asporto e delivery (privato in un raggio di 6 km dal locale e su Just Eat)
Ha appena festeggiato i tre anni di attività nel popoloso quartiere di Torre Spaccata: la pizzeria Da Antonio è stata inaugurata nel 2018 da tre amici campani: Dario, Francesco e Antonio, pizzaiolo da una vita. Sul menu ci sono diversi antipasti fritti, come il fritto Napoli (due frittatine, due crocchè, due ricottine fritte e due montanare, pensato per due persone) o gli Scugnizielli: soffici straccetti di pizza fritta, conditi con pomodoro fresco, peperoncino e Pecorino Romano Dop. Recentemente l’impasto è stato leggermente modificato ed è caratterizzato da una lunga lievitazione: è sicuramente da assaggiare la Mast’Antonio, condita con crema di zucca, noci, salsiccia e provola affumicata o la StraDop, con doppia mozzarella di bufala, pomodoro e basilico. Imperdibili anche i Pizzaburger di Antonio: dischi di pizza e 200 g di hamburger bovino, come la Genovese, farcito con hamburger, sugo alla genovese e fior di latte. Tra i progetti futuri dei tre giovani soci c’è l’acquisto di un secondo forno a legna da collocare all’interno della sala.
Via Mario Lizzani, 21,
00169 Roma
Tel. 391/747 5549
Asporto e delivery (con servizio privato nei quartieri limitrofi)
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Anche a Settecamini si può assaggiare una buona pizza tradizionale napoletana, a lunga lievitazione, con un cornicione pronunciato e topping interessanti: il ristorante e pizzeria Casale del Fornaccio si trova sulla via Tiburtina, in un suggestivo casale risalente alla seconda metà del XVI secolo. Tra gli antipasti sul menu sono presenti il tris di montanare (pomodoro e Grana Padano Dop, stracciatella e pesto di basilico e friarielli e provola), le chiacchiere cacio e pepe (ritagli di pizza fritti) e il classico cuoppo napoletano. Qui l’impasto riposa a temperatura controllata per oltre 30 ore: per il periodo invernale il primo pizzaiolo Ivan Crescentini propone la sua Selvaggia, condita con pomodoro, fior di latte, salsiccia di cinghiale, porcini e, all’uscita, ricotta salata. Sul menu spiccano anche i calzoni, come quello al salame, con fior di latte, pomodoro, ricotta, salame Napoli, pepe, basilico e olio Evo, il panuozzo prosciutto e bufala e il Cappello di Totò: fior di latte, pomodoro, basilico e olio Evo con cornicione ripieno di ricotta.
Via Tiburtina, 1356
Tel. 06/419 0733
Asporto e delivery (Just Eat e servizio privato entro 5 km dal locale)
Lo scorso settembre ha festeggiato i 20 anni di attività nel cuore di Torre Maura: il ristorante e pizzeria Golfo di Napoli della famiglia Cirillo è ormai un’istituzione nella zona, grazie al lavoro di Francesco Cirillo nel corso degli anni, della moglie Marianeve in cucina e del figlio Pasquale davanti al forno a legna, un pizzaiolo molto talentuoso nonostante la giovane età. Ottimi gli antipasti, come le montanare e le frittatine di pasta, caratterizzate da una gustosa panatura alla romana: da provare la nuova “salsiccia e friarielli” e la crocchetta di patate viola francesi con guanciale croccante. Di spessore anche le pizze, che rientrano nella categoria della contemporanea napoletana: l’impasto è diretto e riposa per circa 36 ore. E, sul menu invernale, è stata recentemente inserita anche la Francese, preparata con salsiccia a punta di coltello, patate viola francesi al forno e provola affumicata.
Via Enrico Giglioli, 99-100,
00169 Roma
Tel: 06/261873
Asporto e delivery (solo servizio privato in zona)
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