di Andrea Docimo
Il Natale è ormai prossimo.
Tutto è pronto per pranzi e cenoni e i regali fanno già capolino sotto l’albero.
stanno lì in bella mostra per stimolare la fantasia dei più piccoli.
Manca però qualcosa: la birra!
Come ogni anno, si rinnova la tradizione (di origine belga) delle Christmas Beers, prodotte appositamente per il periodo più amato dai bimbi e di solito mutevoli di anno in anno nella ricetta.
Quello delle birre natalizie non è uno stile in senso proprio, ma, piuttosto, un appuntamento immancabile.
Speziature importanti che le rendono perfette per accompagnare i dolci tipici del periodo natalizio e gradazioni alcoliche piuttosto elevate, fanno di questi nettari un must per ogni appassionato che si rispetti.
Inoltre, se si ha un amico beer – geek, nessun regalo sarà a lui più gradito di una bella birra di Natale. Il ragionamento si estende agli amori, ovviamente. Quindi, donne ma anche uomini, se volete fare colpo, ora sapete come!
Bando agli scherzi, andiamo a vedere insieme qualche birretta (l’accezione è goliardica,attenzione, il livello è altissimo) carina sia da regalare che, soprattutto, da bere.
Stille Nacht di De Dolle Brouwers (Belgian Strong Pale Ale da 12% abv.)
– Quando dici Stille Nacht, dici Natale.
La birra natalizia per eccellenza, che acquista una struttura sempre più complessa con l’andare degli anni. Dunque, mi baserò sulla versione “fresca”, quella di quest’anno.
Aspetto color oro tendente all’ambrato, schiuma fine, compatta e persistente.
Al naso le note agrumate, di frutta candita, uvetta ed una gradevolissima sensazione pepata obbligano a chiudere gli occhi, ma non le fauci.
In bocca è piacevolmente ben carbonata, i sentori che si riescono ad individuare sono quelli di frutta sotto spirito, canditi, miele.
All’inizio lascia interdetti, a metà incanta e nel finale stupisce nuovamente con una secchezza sapientemente bilanciata all’alcolicità ed alle note fruttate. Abbinatela ad un buon panettone artigianale.
Tournay de Noël di Brasserie de Cazeau (Belgian Strong Dark Ale da 8.2% abv.)
– L’ho provata per la prima volta quest’anno, mi ha colpito tantissimo!
Birra dal colore marrone scuro con una schiuma marroncino chiaro molto cremosa.
Naso di malti tostati, frutti rossi e prugne.
Dotata di un buon corpo, al palato cacao, caffè, caramello, frutta disidratata (prugne e fichi), note speziate (anche se per tale birra non vengono adoperate spezie).
Anchor Christmas Ale di Anchor Brewing (Winter Warmer da 5.5% abv.)
– Birra la cui ricetta cambia di anno in anno, di provenienza americana (la tradizione delle Christmas Beers si è presto diffusa in tutto il globo).
Quest’anno per l’etichetta l’albero scelto è stato il cedro dell’Himalaya, e c’è da dire che è davvero meravigliosa.
Corpo color tonaca di frate, cappello di schiuma denso e molto persistente.
Al naso zucchero di canna, liquirizia, noce moscata.
Al palato è sorprendentemente morbida, ben bilanciata, con i sentori di cioccolato, frutti rossi ed un buon bouquet di spezie che equilibrano l’amaro dei luppoli.
Una grande bevuta.
Tsjeeses di De Struise Brouwers (Belgian Strong Ale)
– Anche qui Struise brassa dei capolavori che sembrano cesellati da Michelangelo in persona.
Presenti varie versioni, tra le quali particolare menzione merita la Reserva Bourbon Barrel Aged (birra da 10% abv. che fa 8 mesi di barrique di Bourbon con uvetta, arance e albicocche).
Color ambrato carico che sembra quasi sconfinare nel rossiccio, schiuma avorio di poca persistenza.
Naso di frutti rossi, caramello, vaniglia, Bourbon e qualche rimando allo Sherry.
Corpo medio con una buona carbonatazione, in bocca sentori di Bourbon, un buon fruttato e la dolcezza del toffee.
Père Noël di Brouwerij De Ranke (Belgian Strong Pale Ale da 7% abv.)
– Birra un pò off-theme, in quanto si discosta (ed anche di un bel pò) dalle natalizie finora trattate.
Corpo color rame e schiuma molto cremosa e persistente; al naso agrumata, erbacea, con sentori di frutta candita ed una bella speziatura.
Al palato emerge fin da subito il tema luppolato, contornato dalle spezie, dall’erbaceo e dagli agrumi.
Finale amaro, che invoglia a berne altra.
Cinque classici da non perdere, anche se l’universo (a se stante) delle Christmas Beers è davvero immenso e altrettanto valide sono molte altre proposte (es. St. Bernardus Christmas Ale, 25 Dodici di Birra del Borgo, Avec les Bons Veux di Brasserie Dupont, Gouden Carolus Noël, etc.).
Questa, d’altronde, non è assolutamente una classifica.
Buon Natale a tutti!