di Monica Bianciardi
All’estremo sud della Toscana nella zona conosciuta come ‘la zona Etrusca dei Tufi’ si è svolta nella storica e splendida Fortezza Orsini di Sorano, una rassegna di due giorni dedicati al Ciliegiolo. La seconda edizione per questo evento che si pone come fine quello di mettere in risalto le caratteristiche di questo vitigno i cui vini suscitano sempre maggior interesse nel vasto panorama enologico. Provenienti da diverse zone di Italia, Umbria, Liguria, Marche ed Emilia Romagna oltre alla Maremma Toscana hanno evidenziato le tante sfaccettature con cui questo vitigno si esprime. Un evento promosso dal Consorzio di Tutela Vini della Maremma Toscana tramite l’agenzia organizzativa MExTE Ev che nasce dalla sinergia tra lo stesso Consorzio, Ciliegiolo Academy, Ciliegiolo d’Italia e FISAR Delegazione Colline Maremmane e rivolto ad un pubblico di di giornalisti, operatori del settore e di appassionati.
Erano presenti 33 aziende con i loro 57 Ciliegioli in purezza, oltre la metà dei quali con etichetta “Maremma Toscana DOC” prodotti da 26 aziende del territorio maremmano. Luca Pollini direttore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana che aggiunge “Il Ciliegiolo ha sicuramente una forte sensibilità al terroir per cui è molto importante coltivarlo su terreni adeguati e la Maremma grossetana rappresenta una delle aree più interessanti per questa varietà, tanto che più di un quarto delle superfici di Ciliegiolo presenti in Italia sono in Maremma”. In Maremma il Ciliegiolo è una varietà autoctona utilizzata in passato principalmente come vino da taglio che oggi sta vivendo una sua rivincita grazie all’impegno di molte aziende che lo stanno vinificando in purezza.
Negli ultimi anni ha avuto un forte incremento produttivo anche per le sue caratteristiche di piacevole immediatezza, ed un ritorno a vini più pronti che ben si accompagnano ad una cucina meno articolata e pesante rispetto al passato. Un vitigno dunque attuale che si presta ad avere tratti di spontanea espressività ma anche di punte con versioni complesse e da lungo invecchiamento.
Oltre alle varie degustazioni e “verticali” con vecchie annate messe a disposizione dai produttori erano presenti un angolo dedicato agli abbinamenti con i formaggi e street food locale con diverse prelibatezze della zona.
Tasting Notes
Negli assaggi si evidenziano i vini con una buona materia, dai colori intensi rubino con nuance porpora, e profumi croccanti piacevolmente fruttati dotati di freschezza e dai tannini delicati. Nelle declinazioni da affinamento note pepate e speziate arricchiscono i bouquet aggiungendo complessità. Alcune bottiglie presentavano difetti evitabili, nel complesso gli assaggi hanno sottolineato che se ben gestito il Ciliegiolo è in grado di regalare notevoli emozioni.
I miei migliori assaggi
Antonio Camillo Ciliegiolo Toscana IGT 2023 Frutti rossi esuberanti amarena e ciliegia, fiori selvatici, il palato evidenzia prontezza di beva data dalla piacevole componente fruttata matura, ben contrastato da beva agile e molto fresca.
Sassotondo Ciliegiolo Doc San Lorenzo 2021 Erbe e floreali di viole, susine, mirtillo, svolgimento accattivante e saporito con volute di morbidezza e tannino scorrevole.
Cantina La Selva Maremma Toscana Doc Satus 2021 Olfatto articolato con agrumi rossi, fiori, ciliegie, erbe mediterranee, in bocca ingresso morbido, incalzato da molta freschezza che dinamizza un sorso pulito dai tannini sottili.
Mantellassi Maremma Toscana Doc Maestrale 2023 Vino dai toni di frutti scuri maturi, composta di mirtillo mora e spezie, nel palato ha piacevole rotondità ed equilibrio tra le componenti, finale salino.
Girasasso Maremma Toscana Doc Sommo 2023 Profilo olfattivo leggiadro e fresco con fragole, frutti di bosco, erbe aromatiche, menta, palato sciolto ben contrastato e dai tannini distesi.
Rascioni e Ceccanello Toscana Igt Ciliegiolo Rotulaia 2023 Nitore e discreta varietà odorosa, con fiori e frutti rossi a piena maturazione, bacche selvatiche, spezie. In bocca è ben modulato e ricco di succo.
Terre dell’Etruria Maremma Toscana Doc Briglia 2022 Connotazione odorosa data da concentrazione dei frutti nero e rosso con spezie orientali e piccanti. Il palato ha ingresso dato da una morbida avvolgenza e sviluppo saporito, i tannini rimangono composti ben integrati nel finale discretamente lungo e salino
Fattoria Fibbiano Toscana Igt Ciliegiolo 2020 Olfatto suadente con pot pourri di fiori appassiti e frutti maturi, in bocca è lineare, compatto nei contrasti dettati dalla freschezza e tannini misurati.
Senza Rete Costa Toscana Igt Ciliegiolo 2021 Ciliegiolo che nasce in un territorio dedito al Sangiovese, Montalcino. L’olfatto ha complessità con note di ferro, agrumi rossi, frutti rossi piccoli, il palato ha tensione sviluppo sottile dai tannini eleganti e lunga scia sapida.
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