di Marco Contursi
Una pizza tra amici buongustai ci conferma due cose: 1) L’ Eden è una delle pizzerie migliori del Cilento, per impasto e prodotti utilizzati. 2) Enrico Malgi è la penna con la migliore forma fisica di questo blog.
Torniamo alla pizzeria, Antonio Veneri non ha il successo mediatico che merita, perché non impana e frigge una burrata, non fa un cornicione che sembra filler labbra, non mette sulla pizza fiordilatte di Agerola (..ma quanto fiordilatte fanno a sta Agerola…) o “maialino nero” (ancora lo chiamano “maialino”…) , ma i latticini di Cicco Di Buono, i salumi di Fattoria Biococò, l’olio di Pietrabianca, le olive ammaccate di Salella. Ossia, solo produttori locali, scelti tra quelli che realmente, coltivano e allevano, prima di trasformare. Caso emblematico sono Adolfo Valiante e Settimio Forte. Il primo fa formaggi, il secondo salumi. Produttori seri, che seguono in prima persona l’intero ciclo produttivo, a partire dagli animali, che lavorano con sapienza antica e senza conservanti, che ovviamente escono a un prezzo di mercato, maggiore, rispetto a chi è una industria. Ma questo, ad Antonio Veneri non interessa e li ha adottati come produttori fissi per le sue pizze.
L’ attenzione di Antonio si vede già dai fritti: frittatina di fusilli cilentani e parmigiana impanata e fritta. Mai mangiata e molto gradita (io toglierei dal sugo i pezzetti di cipolla, fiero sostenitore che “gli odori” non devono esserci, nella salsa finita).
Veniamo alle pizze. L’essere in più persone (Più di 4? Eravate distanziati? E la mascherina quando siete andati in bagno? Mica vi siete salutati con la stretta di mano?…… Di te perdant, ut etiam in sepulcro excruciatus sis!!!!), permette assaggi multipli.
Impasto leggero, nottata tranquilla. La mia preferita, quella con fiori di zucca e pancetta, colorata e gustosa.
Ma molto buone pure quella con mozzarella nella mortella e soppressata, quella con capicollo e noci, quella con salsiccia e fordilatte. Perfetto l’abbinamento coi vini di Verrone, tra cui l’ultimo nato, un metodo charmat di beva piacevole e dalla bollicina vivace, che ben sgrassa il palato dopo queste pizze salumosamente succulente.
Ovviamente io un piatto di capicollo me lo faccio portare pure assoluto, e si conferma l’impressione avuta, degustandolo sulla pizza: eccellente.
In sala Giovanna, è presenza discreta e assai cortese, e contribuisce a rendere piacevole la sosta a questi tavoli. Dolci fatti in casa, presentati in modo semplice, cosa che apprezzo molto, sono stanco, ma veramente stanco, di ghirigori e pitteggi vari, fatti con topping improponibili, per rendere, a parer loro piu bella, l’ennesima fetta di torta scongelata. Ci bevo su gli infusi di Essentia Cilenti, quello di latregna (pruno selvatico), mi piace assai.
La zona è tranquilla, il giardino esterno assai godibile in estate, non ho mai trovato orde di ragazzini pronti a postare su instagram l’ultima mozzarella flambè o esperti di pizza, che discutono sulla percentuale di idratazione dell’ennesimo canotto con provola di bufala della Tasmania , munta da un aborigeno centenario al suono di un didgeridoo, sfiatato .
Insomma, è solo e semplicemente, una ottima pizzeria cilentana, con ottimi ingredienti cilentani, di ottimi produttori cilentani.
E, scusate se è poco….
Pizzeria L’Eden
via Curci 5 Vallo della Lucania
tel 329 975 6501
p.s. “Pitteggi” è parola da me appena coniata, ne consento l’uso a chi ne fa gentile richiesta
p.s. Non saprete mai se eravamo più di 4 e se abbiamo messo la mascherina quando siamo andati in bagno (immaginare ghigno malefico mentre lo dico..)
Report del 18 luglio 2018
di Marco Galetti
Tempo fa, su questo stesso Blog, lessi un articolo a firma Marco Contursi che segnalava in Contrada Spinacelli, a Vallo della Lucania, un locale valido, ma poco conosciuto, la Pizzeria Eden, di Antonio Veneri, che fa parte del circuito virtuoso “Alleanza Cuochi e Presidi di Slow Food” e che cerca di usare, come si dovrebbe, prodotti di territorio, valorizzandolo.
Marco mi conferma che Antonio, il titolare, usa i salumi di un allevatore cilentano, Settimio Forte, che alleva i suoi suini all’aperto e produce, in esclusiva per Eden, un cotto di suino semibrado preparato senza fare uso di additivi chimici e conservanti, nonché un buon culatello.
Il locale è dotato di giardino e di parcheggio privato e tra averli e non averli la differenza è sostanziale.
Qualche considerazione dopo le immagini e prima dei titoli di coda***
La varietà di cipolla chiamata Vatolla prende il nome dal luogo nel quale viene coltivata, un borgo del Comune di Perdifumo del Parco Nazionale del Cilento, Patrimonio dell’Umanità.
Il borgo è affacciato sulla costa tra Agropoli e Castellabate, una posizione geografica che gode di un microclima particolare definito “perfettissima aria” dal filosofo napoletano Giambattista Vico: aree boschive, terreni fertili ricchi di humus generato dal sottobosco di lecci e castagni, acque incontaminate che sgorgano dalle rocce, tutto concorre a far si che, inevitabilmente, questa varietà di cipolla, cresca e si sviluppi con qualità organolettiche uniche. Premiamo con la nostra presenza, luoghi come questo che dando valore ai piatti che ci servono, valorizzano il territorio e gli agricoltori “valorosi” che lo coltivano
***Segnalazione ai naviganti: nel Giardino dell’Eden, Adamo, Eva e tutti quelli che avranno la furbizia di avvicinarsi, potranno passare una bella serata al fresco spendendo davvero poco, circa sessanta euro in quattro comprensivi di fritti da condividere, pizze, birre, dolci, caffè e un liquore al carciofo gentilmente offerto che da solo vale il prezzo, davvero onesto del biglietto.
Il personale è attento e gentile e se, come me, amate i fritti, poter passare nel giro di un quarto d’ora dalla vista mare al Giardino dell’Eden con vista privilegiata su una splendida frittatina di pasta non ha prezzo
Pizzeria Eden
di Antonio Veneri
Via Curci
Contrada Spinacelli
Vallo della Lucania SA
Tel 0974 272848
Mob 329 975 6501
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