di Marco Galetti
Ho conosciuto Alessandro (lo Cheffone di Omignano) e la sua cucina nell’estate del 2017, in occasione della mia prima vacanza in Cilento, al Rumi Hotel di Ascea Marina, a luglio dell’anno scorso l’ho rivisto nello stesso posto e il primo luglio di quest’anno sono andato a trovarlo nel ristorante che porta il suo nome sul porto di Casal Velino;
Dopo le foto e prima dei titoli di coda il mio in bocca al lupo a questo ragazzone che ha fatto un passo lungo quanto la sua gamba in un territorio, il suo, che spero sappia volergli sempre più bene.
il servizio del pane con l’olio cilentano in un piattino
Caprese di mare, bufala, pomodorini confit, perle di pesto, tartare di gambero rosso, limone e olio, euro nove, caprese di mare ricetta
Crema di ceci di Cicerale, cozze e pane croccante, euro nove
Risotto cotto in acqua di mozzarella, basilico, tartufo e due consistenze di pomodori (pomodorino giallo del Cilento e polvere di pomodoro) euro undici
Paccheri Vicidomini, totanetti, zafferano di Montano Antilia, zucchine e caffè, euro dodici, in carta ci sono anche le linguine al burro di bufala ricetta
Trancio di merluzzo gratinato con peperoni e seppioline sporche, euro tredici
Ricotta&Pera, il geniale e super apprezzato colpo di coda dello Chef, prima dei titoli di coda e di qualche considerazione:
Caro Alessandro, provo a guardarti con gli occhi di un trentenne che invece di ordinare in un bar anonimo un gin tonic annacquato&malservito, che tra l’altro costa quanto un tuo piatto, sceglie di varcare la soglia del tuo locale per certi versi unico quanto a proposte, servizio e location nel panorama cilentano.
Dove mi porti, mi dice, dall’alto del suo tacco dodici, mentre i suoi occhi cercano i miei ma anche di capire quale locale sul lungomare di Casal Velino ci ospiterà a cena.
Ho prenotato da Feo, le dico… ci fanno accomodare, il locale, recentemente ristrutturato è davvero molto bello, ci sono altri ospiti, una tavolata sta dando il benvenuto a Sud a Marco, un milanese che ha il mio stesso nome, uno di loro ha acquistato da un produttore di fiducia della mozzarella nella mortella da condividere, intanto ci vengono offerti tre assaggi come benvenuto della cucina nonché dell’olio cilentano e del buon pane di diverse tipologie, siamo piacevolmente stupiti, il servizio è sicuramente di buon livello ed inusuale per queste zone turistiche e balneari.
Marco, il milanese, parla con gli amici del piatto che stanno degustando, la caprese di mare, una preparazione che, sento dire, lui aveva già apprezzato negli anni precedenti quando Alessandro Feo, lavorava al Rumi di Ascea Marina.
Ne ordino anch’io una porzione da condividere con la mia ragazza, nove euro spesi benissimo, ci stiamo avvicinando con soddisfazione ad una cucina di tecnica e di qualità che rimane comprensibile.
Dopo una buonissima crema di ceci di Cicerale con cozze e pane croccante (piatto storico di Alessandro) che non è un antipasto ma un pasto completo, come primo prendiamo delle linguine al burro di bufala, mentre la tavolata a fianco, che nel frattempo ha degustato anche un risotto( Alessandro è uno dei pochi in meridione che può permettersi di servire a tavola qualcosa che si avvicina alle preparazioni lombarde), prosegue il percorso con dei paccheri Vicidomini con totani, zafferano, zucchine e caffè che non riscontrano l’unanimità dei consensi, molti, sento dire, hanno percepito un po’ troppo l’amaro del caffè.
In attesa di ordinare il dolce, chiacchiero serenamente con la mia ragazza che ha apprezzato molto questa serata in un contesto per noi insolito ma sicuramente valido, sono curioso di vedere l’aspetto del trancio di merluzzo, che verrà servito agli ospiti della tavolata… è un bel pezzo di pesce che sembra soddisfare tutti, alcuni commensali non gradiscono le seppioline sporche che completano il piatto, ma anche Uliassi, che non è l’ultimo arrivato le propone, punti di vista più che di svista.
Marco, il milanese, uno di quelli che non le ha apprezzate, ricorda agli amici del suo tavolo, che quando qualcosa va storto si deve cercare di considerare il valore della serata nel suo complesso, ambiente, accoglienza, materia prima, tecnica, gentilezza, temperature di servizio, estrema pulizia degli ambienti, costi (e qui i prezzi sono davvero convenienti) e preferirebbe evitare, in questo contesto conviviale, di segnalare eventuali imperfezioni o critiche allo Chef di Omignano, che ha lavorato a lungo e comunque molto bene.
Troverò il modo di dire ad Alessandro, sento dire a Marco, quello che ci ha convinto e quello che secondo noi è da “aggiustare” sempre nel massimo rispetto di chi ha lavorato per questa tavolata di amici, dolcezza nei modi e nei piatti… arrivano i dolci, la mia ragazza, la prima ad assaggiare, chiude gli occhi e sorride, lo faccio anch’io ma prima di chiudere gli occhi osservo la tavolata che festeggia il milanese in vacanza, sorridono tutti ad occhi chiusi, la ricotta&pera di Alessandro Feo mette tutti d’accordo, le stesse sensazioni di stupore e piacere sono dipinte sui volti delle nuove, meno nuove e diversamente nuove generazioni, anche il fiduciario di Slow Food dell’Agro Nocerino Sarnese, probabilmente il più competente, critico e sincero della tavolata accanto a noi, non trova le parole ma il sorriso si.
Insegna, cosa ci insegna questa parabola: prendete nota dell’indirizzo, andateci, frequentatelo, criticatelo se serve, aiutatelo a migliorarsi, Alessandro Feo è uno dei pochi riferimenti di livello, livello che può e deve crescere ancora, grazie Ale.
Ristorante ALƎSSANDRO FƎO
Via Lista 24
Casal Velino Marina SA
Mob. 328 8937083
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