di Marco Bellentani
Chianina & Syrah, giunta alla settima edizione è, sicuramente, la situazione ideale per degustare i vini a bacca Syrah della Doc condotta dal presidente Stefano Amerighi e un altro gigante, in tutti i sensi, della tavola italiana: la Chianina.
Splendida cittadina Cortona, ricca di storia e sfarzo, una cartolina dalla toscana – da la luce ad un evento che raccoglie non solo amanti e professionisti, ma anche tantissimi chef di talento per celebrare un connubio ultralocal che si affaccia e offre al mondo con le carte più che in regola.
Quasi superfluo rimarcare il fascino che il vitellone bianco esercita sulle tavole italiane, tanto che l’organizzazione ha voluto dedicargli una cena di gala al fascinoso teatro all’italiana Signorelli nel centro città. Dagli eccellenti piatti in cui spiccano l'estro di due giovani come Nikita Sergeev e Alessandro Ferrarini, si va poi a trasbordare in un cortile pieno di griglie e postazioni in cui il cuore te lo ruba lo chef italo-palestinese Shady Hasbun con il suo arancino di Chianina.
Focus primario, va detto, sulla qualità dei vini della Doc Cortona e di altre parti d’Italia, qui presentati, ovviamente nella unica versione del Syrah. Globalmente una qualità molto alta, a dimostrazione di come la zonazione sia l’unico vessillo che manca alle etichette italiane per descrivere meglio i propri micro-territori. Il Syrah, qui ci viene molto bene.
E se il celebre Stefano Amerighi non ha bisogno di presentazioni, non da meno sono i suoi compari di pigiatura. Eccelso L’Usciolo di Doveri soprattutto nella sua versione 2020, lungo, fresco e potente. Grande equilibrio del frutto – protagonista di tutti gli assaggi – anche per Il Castagno 2020 di Fabrizio Dioniso e per Cantina Canaio. Schietto e sincero il Castore 2021 di Vinciarelli. Nei presi della Doc si continua a parlare aretino con Buccianera e con quel crogiolo di lavoro certosino a nome Bellosguardo (Stia): piacevole e floreale il rosato, voluttuoso e di altissimo livello il Syrah 2020. Una cantina piccolissima da tenere sul proprio taccuino grazie alla pulizia e maniacalità del lavoro in cantina.
Negli altri territori spicca il Syrah di Rimini…si, avete letto bene. Una piccola collina a 8 km dal mare, ospita San Valentino, che produce un Syrah 2016 fresco e audace, superfruttato e persistente, sempre piacevole e profondo. Un piccolo capolavoro. Ancora Giardini Ripa di Versilia col Syrah della costa o Ripa D’Orcia e la sua storia per concludere con un asso pigliatutto come Agostino Lenci e il suo Parenzo, sotto il moniker Fattoria di Magliano. Insomma Chianina & Syrah mostra che le intuizioni di alcuni uomini del 19° secolo erano più che giuste: un vitigno internazionale che si esprime stupendamente in tutto il territorio italiano come hanno dimostrato le degustazioni e le varie masterclass che hanno animato la manifestazione. Cortona, un punto d’incontro in cui spendere sicuramente una piccola vacanza, con la mitica Chianina e con un Syrah che non teme confronti.
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