Aperte le selezioni in città e sulla costa, da Praiano, Ravello, Positano, Anacapri, Vietri sul Mare ed Ercolano, per rispondere alle prenotazioni registrate dalla piattaforma innovativa nel primo semestre 2022
“Vivo nelle colline di Sorrento, dove si può ammirare il golfo di Napoli e l’isola d’Ischia e sono circondata da alberi di arance e limone.” Così si presenta Alessia sulla piattaforma cesarine.com. “Sono entrata a far parte della squadra Cesarine perché ho da sempre avuto la passione per la cucina – da quando preparavo il tipico raviolo con mia nonna – e voglio trasmetterla anche alle persone che ospito. Ogni esperienza è davvero unica, come i miei piatti, fatti esclusivamente con gli ingredienti del mio orto – sugo dei pomodori per i ravioli alla caprese, zucca per preparare le tagliatelle con la salsiccia, uova delle galline per preparare un ottimo tiramisù fatto in casa.”
Su Napoli e costiera sono attive circa 50 tra Cesarine e Cesarini: professionisti con la passione per la cucina che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo all’ospitalità; casalinghe che hanno trovato nella rete di home cooking della PMI innovativa cesarine.com un modo comodo e semplice, grazie alla digitalizzazione delle operazioni, per dedicarsi alla loro passione traendone profitto.
Un numero quasi non sufficiente ad accogliere l’entusiasmo di prenotazioni che ha registrato L’osservatorio di Cesarine.com nell’estate 2022: la piattaforma digitale innovativa di oltre 1.500 cuoche e cuochi di casa, sparsi su tutta Italia, che da quasi 20 anni fa scoprire a turisti internazionali (provenienti da USA, Germania, Inghilterra in primis), e – dal boom del turismo di prossimità registrato quest’anno – agli italiani, ospitalità, territorio, botteghe e mercati. E ovviamente cibo.
Gli stessi americani lo hanno battezzato “revenge tourism”, il viaggio per recuperare il tempo perduto nei lockdown e che non si limita più al mordi&fuggi. Un nuovo modo di scoprire i posti, andando a fondo delle abitudini di vita dei locali del luogo che si sta visitando, che punta a portare a casa nuove abilità: dall’imparare a tirare la sfoglia e preparare l’autentico ragù alla bolognese. Dal soffiare il proprio vaso di Murano in fornace alla giornata in caseificio per realizzare la propria forma di parmigiano.
Lo conferma anche una ricerca di ACCOR (tra i principali operatori internazionali dell’ospitalità) che racconta come, dopo la pandemia, le scelte dei viaggiatori paiano essere guidate da elementi come ricerca della sostenibilità, scoperta di tradizioni di altre città ma anche di occasioni per imparare o migliorare nuove abilità e tra queste quella in cucina.
La community che ha messo a tavola – ma anche portato al mercato e messo il grembiule dei corsi di cucina – a oltre 25.000 ospiti negli ultimi 3 anni (considerando la pandemia) – ha deciso di riaprire le selezioni per fare entrare nuove cuoche/i di casa nella propria rete nelle aree di Napoli, Salerno e costiera: una chiamata ai grembiuli e mestoli per tutti quelli amanti e conoscitori della propria terra, detentori di ricette di famiglia e appassionati di ospitalità.
Dichiara Davide Maggi, Amministratore Delegato di Cesarine: “In questi mesi stiamo assistendo a un rinnovato entusiasmo in termini di prenotazioni e curiosità: se prima la rete delle cuoche di casa veniva scelta per sedersi alle loro tavole e degustare le specialità locali, ora i turisti non si limitano più a prenotare solo cene o pranzi ma almeno una cooking class (pasta fresca e ragù alla bolognese sono i piatti più richiesti dagli aspiranti allievi). E certe volte, vogliono fare anche il tour del mercato e delle botteghe per vedere “di che dimensione devono essere le uova per realizzare le tagliatelle”, capire se c’è modo di cucinare un ragù kosher e quale qualità di pomodoro serva per riprodurlo uguale a casa”
Per partecipare alle selezioni ed entrare a fare parte della rete di Cesarine: cesarine.com/it/join
Cesarine.com fondata da Davide Maggi e PMI innovativa dal 2019, è la più estesa community di cuoche e cuochi casalinghi diffusa su tutto il territorio nazionale. Ad oggi sono più di 1.500 le Cesarine (un tempo nome comune dato alle massaie emiliane) che organizzano nelle loro affascinanti case, in più di 450 località italiane, memorabili esperienze di cucina quali cene, lezioni, food tour, per deliziare il palato di coloro che sono alla ricerca di piatti e tradizioni spesso dimenticate, cura degli ingredienti e privacy. Custodi e ambasciatrici di un patrimonio gastronomico nascosto, le Cesarine mettono la loro esperienza e abilità a disposizione degli ospiti per offrire un’esperienza di cucina autentica, all’insegna della qualità, dell’accoglienza e del gusto tutti italiani.
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