di Ceniccola Rosa & snc
Via Nicotera, 5
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Come capita spesso ecco che un incontro incentrato sul vino ci porta a parlare di altro. Ovviamente restando nei confini dei sapori inconfondibili che ci regalano le terre del Sud. L’incontro è stato la presentazione della ‘Guida completa ai vini del Sannio’ che si è consumata sabato sera nella bella cornice di Cerreto Sannita. Nel settecentesco chiostro di palazzo Sant’Antonio oltre ai vini erano in degustazione il pluripremiato olio extravergine della cooperativa Olivicola del Titerno, i taralli del Biscottificio Monterbano ed i formaggi della Mozzarella d’Oro di Cerreto Sannita.
Al banco c’era Giovanni Masella, uno dei quattro giovani che si interessano in prima persona dell’attività di produzione e vendita: due sorelle, Anna e Rosa Ceniccola, con i mariti Mario ed appunto Giovanni. Sono loro a portare avanti il caseificio che ha iniziato l’attività nel lontano 1986, con il papà delle ragazze, Vittorio. Attualmente, alla sede di vendita originaria di Cerreto Sannita si sono aggiunti i punti vendita di Telese Terme, Ponte, Benevento, Solopaca e Guardia Sanframondi (tutti nel Sannio). La produzione avviene sempre a Cerreto Sannita, nella nuova struttura realizzata in contrada Cesine di Sotto, in via Dodici Angeli.
E’ qui che quotidianamente viene lavorato il latte vaccino che giunge esclusivamente da diversi aziende in attività sulle verdi alture di Cerreto Sannita e Cusano Mutri, luoghi da sempre rinomati proprio per la qualità degli allevamenti. E con il latte vaccino si producono fior di latte, bocconcini, trecce ciliegine, ricotta, mozzarella passita, silani bianchi e affumicati, caciotta bianca oppure al peperoncino o al tartufo, provoletta, formaggio primo sale, sfoglia di mozzarella, burro, rotoli di mozzarella farciti al cotto, rotoli di mozzarella farciti al tonno, provoletta fresca vaccina, provola fresca di bufala, mozzarella di bufala, nodini di bufala, caciocavallo stagionato.
Proprio un caciocavallo abbiamo provato l’altra sera a Cerreto Sannita: breve stagionatura, circa tre-quattro mesi, da cui emerge un gusto abbastanza dolce e di grande piacevolezza, accompagnato da marcata burrosità. Un prodotto certamente da provare nella versione più matura, quando emergono le noti di piccante capaci di reggere confronti anche con vini particolarmente corposi. Negli ultimi tempi, poi, si è iniziato a lavorare anche latte di bufala che giunge dalla non lontana Gioia Sannita, realtà di Terra di Lavoro a confine con il territorio sannita, porta d’ingresso alle saporite terre del Matese.
Pasquale Carlo
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