Un vino moderno pensato all’antico. No, non vogliamo fare retorica. Il fatto è che questo rosso, scippato dalla carta del nuovo ristorante Flora a via Veneto è davvero moderno.
Perché? Inanzitutto dal colore, rosso rubino vivace, fresco, giovanile, bicchiere non cupo, lascia attraversare la luce come piace a noi. Moderno perché ben fruttato e speziato al naso in modo armonico dopo la lavorazione in anfora e in legno, al palato fresco, sottile, elegante, con tannini presenti ma non esagerati e ben bilanciati con l’alcol.
Un vino che disseta, un vino che si abbina, un vino che puoi bere tranquillo da solo, affascinato dall’equilibrio perfetto.
E’ figlio di una azienda storica fondata nel 1980, Cos come acronimo Giambattista Cilia, Cirino Strano e Giusto Occhipinti che ha cambiato la percezione del Cerasuolo nel corso degli anni.
Dalla quantità alla qualità assoluta.
La 2011 si presenta dunque in modo perfetto, annata calda ma equilibrata, che ha dato modo alla frutta di esprimersi nel migliore dei modi possibili.
Per me uno dei migliori rossi di sempre.
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