di Marina Betto
Il Cerasuolo di Vittoria rappresenta dal 2005 l’unica DOCG dell’isola siciliana. E’ un vino relativamente giovane apparso intorno al 1600 quando Vittoria Colonna, figlia del Vicerè spagnolo Alfonso Henriquez, decide di regalare un ettaro di terra a tutti coloro che ne avessero coltivato un’altro a vigna.
Nel territorio di Vittoria ( RG) là dove i Monti Iblei degradano verso il mare la terra è rossa e sabbiosa di natura calcarea e silicea mescolata all’argilla dove oltre alle vigne albergano splendidi uliveti e piante di carrubo. In questo paesaggio all’apparenza arido e pietroso, simile a quello africano che gli è di fronte ma separato dal mare la coltura della vite ha origini antichissime che risalgono all’epoca Micenea.
Il percorso che caratterizza l’azienda vinicola COS (acronimo di Giambattista Cilia, Giusto Occhipinti e Cirino Strano, i tre storici propietari) sembra voler andare a ritroso nel tempo fino a decidere di vinificare in anfora come si faceva più di duemila anni fa. In un primo tempo l’ingenuità con cui si sono approcciati alle anfore li porta a Caltagirone, cittadina siciliana famosa per le sue splendide terracotte ma quelle sono giare concepite per l’olio e non per il vino risultando inadatte.
Oggi nell’anforaia di COS le 150 anfore interrate provengono dalla Spagna e precisamente da Albacete, frutto dell’impasto di tre diversi tipi di argilla che non rilascia alcun sentore ne permette qualsiasi scambio con l’ambiente esterno. Diversi sono i vini prodotti da COS e solo due sono i vini che vengono vinificati e affinati in anfora: Pithos rosso (60% Cerasuolo di Vittoria e 40% Frappato) e Pithos bianco (100% Grecanico).
Il volto del Cerasuolo di Vittoria sta cambiando grazie a questo Phitos rosso che si allontana molto dalla convenzionalità produttiva fermentando spontaneamente in queste giare, sulle bucce con lieviti indigeni per otto mesi. Il risultato è un colore rubino trasparente e brillante, naso fruttato di mora di rovo e piccole fragole, ciliegie e macchia mediterranea con ricordi di pepe bianco e cannella; morbido, fresco e vellutato in bocca non possiede nessuna asperità per questo risulta in perfetto equilibrio, peccato non persista a lungo la sua piacevolezza di beva.
Phitos bianco rappresenta l’esaltazione della terra da cui nasce cioè l’argilla; è quasi tannico in bocca tanto il suo tessuto è fresco e acerbo; il naso ricorda i fiori macerati che si ritrovano anche al palato trasportati dalla scia glicerica che bilancia l’acidità e la mineralità pietrosa.
COS è un’azienda che abbraccia la biodinamica, tutti i suoi vini vogliono essere espressione pura e semplice del territorio che si legge nel bicchiere ad ogni sorso regalando ampie sensazioni di genuinità.
Azienda Agricola COS è in S.P. 3 Acate-Chiaramonte, Km. 14,300 97019 Vittoria (RG) Tel. 0932.876145 – Fax. 0932.875319 www.cosvittoria.it
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