di Marina Betto
Cerasoul è una crasi tra Cerasuolo e soul come la musica che si è ascoltata al Teatro Bellini di Catania suonata dalla HJO Orchestra a conclusione di una ampia degustazione di Cerasuolo di Vittoria. “Bisogna ascoltare il suono che c’è nel vino, il brio, lo sprint, l’andamento, il movimento, così come sorseggiare un buon bicchiere rende l’ascolto della musica più piacevole amplificandone il carattere, il vino è musica e va ascoltata ma la musica va anche degustata.” Queste le parole di Achille Alessi presidente del Consorzio di tutela del Cerasuolo di Vittoria DOCG e Vittoria DOC al termine dell’evento/ degustazione svoltosi a metà dicembre a Catania al teatro Sangiorgi dove i protagonisti sono stati i vini di 25 produttori di questa denominazione tra quelli che hanno le vigne nella zona classica e quelli che invece si trovano ai suoi confini. Jazz, soul in effetti si confanno a questa tipologia di vino che raccoglie antico e moderno, che si comporta all’assaggio con ritmo swing, con squilli di tromba e con la melodia fluida del clarinetto, un vino che sa essere modernissimo, attuale e nello stesso tempo capace di riportare ad un mondo passato. Frappato e Nero d’Avola compongono il Cerasuolo di Vittoria in proporzioni variabili a discrezione e ricetta di ciascun produttore, lì dove il Frappato dona profumo, grazia, morbidezza e speziatura, il Nero d’Avola nerbo e struttura. Il risultato è un vino moderno, fruibile, immediato e facilmente abbinabile sia alla carne che al pesce; un rosso dal carattere sincero e profondo, calibrato, che come tutti i blend risente meno dell’andamento dell’annata ma in grado di riportare nel bicchiere il luogo dove le uve crescono. L’areale è ampio (252 ha) e se nella zona classica il vino è portavoce della tradizione altrove si tinge di nuance diverse. Belsito Doc Terre di Giurfo nasce nella zona di Chiaramonte Gulfi, un distretto bio non solo conosciuto per le vigne ma anche per l’ottimo olio. Questo vino è dolce e pepato con rimandi leggeri alle spezie, al tabacco, la liquerizia, l’anice. Il Cerasuolo di Vittoria Valle dell’Acate 2019 fa un po’ di legno e dimostra un grande equilibrio e profondità facendo intravedere ciliegia e spezie dolci, un sorso morbido con finale sapido, l’eleganza lo ha sempre contraddistinto.
Judeca 2020 Cerasuolo di Vittoria DOCG è un esempio della modernità accattivante in cui si propone il vino, esaltando anche lo stile tutto made in Sicily delle ceramiche di Caltagirone. Belle etichette e packaging ma anche il contenuto non delude per un vino che risulta di pronta beva con ciliegie ed erbe aromatiche in evidenza e tanta freschezza e persistenza. Il Frappato nel blend viene trattato sur lie come un pinot nero e inoltre il 15% del blend fa legno.
Dell’azienda Horus il Sole e Terra DOC Vittoria Frappato 2020 è una cascata di freschezza con sentori di violetta di Parma in evidenza mentre il Cerasuolo di Vittoria che fa passaggio in legno è morbido e perfettamente integrato.
Casa Grazia è presente a Cerasoul con Victorya 1607 Cerasuolo di Vittoria DOCG 2019 ed è un sorso elegante e discreto così come quello di Feudi del Pisciotto che lo intitola allo stilista Giambattista Valli che ha presentato una collezione nell’azienda.
L’azienda Gulfi, un nome per la denominazione importante pone all’assaggio Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG 2018 e Cerasuolo di Vittoria DOCG 2020 entrambi vini freschi e minerali, di carattere.
Gurrieri 2019 Cerasuolo di Vittoria base è composto da 60% Nero D’Avola e 40% Frappato e fa solo acciaio. Mette in luce note di smalto e vernice, fiori, garofano in particolare, mentre la frutta si avverte sul fondo; è già un vino fine, elegante come il Cerasuolo Classico Don Vicè dove tra i sentori si acuiscono le erbe aromatiche tra le pieghe di un tannino levigatissimo e la buona freschezza.
L’azienda Nicosia si trova tra Vittoria ed Acate e Fondo Filara Frappato Sicilia DOC 2020 è un vino affatto banale di grande bevibilità e freschezza che si può avvicinare ad intingoli di carne ma anche al tonno, alle cozze, al pesce crudo. Hybla 2019 Cerasuolo di Vittoria DOCG mette in evidenza la ciliegia croccante appena messa sotto spirito ed è un vino freschissimo, integrato un vero passepartout per quanto riguarda gli abbinamenti.
Arianna Occhipinti con il suo SP 68, rosso base Frappato e Nero d’Avola, forse ha fatto scuola e comunque ha aperto la strada un po’ a tutte le aziende di questa parte della Sicilia sud-orientale, facendosi conoscere soprattutto tra i giovani che hanno sempre apprezzato l’approccio green dell’azienda.
Con l’azienda agricola Cortese siamo nella zona classica, la ricetta prevede per il Sabuci Cerasuolo di Vittoria Classico DOCG 70% di Nero D’avola e 30 % di Frappato inoltre il vino ottenuto affina in anfora per un anno per un risultato elegante e piacevole.
Iri da Iri Cerasuolo di Vittoria DOCG Classico Valle dell’Acate 2014 regge il trascorrere del tempo perfettamente e dimostra una struttura fine e persistente, aromatica ancora vivace anche nel profumo di rose.
Tenuta Valle delle Ferle Cerasuolo di Vittoria DOCG proviene da Caltagirone, è un vino avvolgente e molto persistente perfetto con il formaggio stagionato come il Ragusano.
Infine Cos che oltre il Cerasuolo di Vittoria Classico 2018 ha presentato il Cos Vittoria Rosso DOC 2019 per festeggiare la 40esima vendemmia segno di una lunga tradizione che ha fatto strada e che ancora ne farà.
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