di Antonella Amodio
Sono un misto di cenere e di lava del Vesuvio le spesse mure della storica dimora ottocentesca di Pompei che ospita Cenere Museum & Bistrot. A pochi metri dall’ingresso degli Scavi Archeologici e non distante dall’Anfiteatro romano, il locale con soli 25 coperti, di proprietà di Gennaro Santarpia e diretto dal maître sommelier Valerio Coppola, è un piccolo museo, con all’interno teche che arredano la sala a forma di grotta, dove sono in mostra le anfore dello street Artist Nello Petrucci, che a breve saranno affiancate da una collezione privata di rari vasi etruschi.
Da poche settimane ha accolto l’invito in cucina lo chef Pierpaolo Giorgio, professionista formatosi tra i fornelli della costiera sorrentina e amalfitana (San Pietro di Positano, Grand Hotel Angiolieri a Vico Equense, Boutique Hotel Le Ancore, Resort Le Axidie, per citarne alcuni), con una lunga esperienza all’estero e una duratura collaborazione al Sea Front Pasta Bar dove Peppe Guida gli chiese di seguirlo, curando poi anche l’apertura di The Oval del Pastificio De Martino a Chelsea Market, New York, arricchendo il suo bagaglio culturale e tracciando così un’indelebile solco d’amore per la pasta.
Oggi lo ritroviamo da Cenere Museum & Bistrot, in una location incredibile di Pompei, non distante dalla casa dei suoi genitori, dove un giorno spera di aprire qualcosa di suo. Il ristorante, creato dalla natura, è la testimonianza dell’attività del Vesuvio, con pareti naturali formate da sedimento vulcanico. Sviluppato su due piani, è arredato con sedute e tavoli moderni e conta di una cantina a vista con circa 300 etichette.
Cosa si mangia da Cenere Museum & Bistrot a Pompei
Veniamo alla proposta gastronomica, con il menù alla carte ricco di sfumature e con percorsi di degustazioni esplorativi che rompono gli schemi e celebrano la cucina campana e in particolare quella partenopea, dove lo chef Pierpaolo Giorgio riflette nei piatti le solide radici campane.
Il generoso cestino del pane (grissini, taralli sugna e pepe, pane casereccio) è il segnale dell’ancoraggio alle tradizioni locali, e ancor prima l’entrèe di benvenuto con la tartare di ricciola servita con il concentrato di pomodoro secco, preceduto dal cornetto salato farcito con baccalà e scarole che annuncia la tavola di Natale. Per finire, una gustosa palla di riso napoletana, simbolo dello street food partenopeo.
Chateaubriand di merluzzo con clementine e misticanza, apre con dolcezza e freschezza (nota di agrumi) il percorso di assaggi.
Come dicevo, lo chef ha una predilezione per i primi piatti e la pasta con patate e provola, e gli spaghetti alla colatura di alici – dunque realizzati con la pasta secca – hanno un posto d’onore nel menù, evidenziando la grande arte tutta italiana. Un ingrediente immancabile sulle tavole del paese, qui rappresentato in molte portate, come anche nei tubetti con vongole e lenticchie, e negli ziti spezzati con cenere di cipolla bianca di Pompei e pecorino di Bagnoli.
Molto buona la Spigola alla mugnaia con scarola alla napoletana.
Il Tiramisù con arancia e cioccolato, servito in abbinamento alla birra vesuviana A’ Livella American Stout Maneba e la piccola pasticceria prettamente napoletana, esprimono autenticità.
Per concludere: la ricchezza degli ingredienti del territorio è ben evidenziata dallo chef, che sposa mare, montagna e orto in una cucina destinata a restare impressa per semplicità (non vuol dire banale) e passione, veicolata nel tempo dal maestro Peppe Guida. Una nota di merito dell’ulteriore successo della sosta da Cenere Museum & Bistro, va a Valerio Coppola, alla sua competenza e preparazione non solo sui vini, ma anche sulle birre e sui drink inediti realizzati con maestria (il Negroni sbagliato sul Vesuvio, preparato con Roger Bitter, Carpano Classico, alloro e A Fenesta Maneba, ne è l’esempio), riuscendo a coniugare produzioni tradizionali al nuovo che avanza, con un occhio particolare alle eccellenze del Sud Italia.
Menù degustazione 4 portate € 50,00, 6 portate € 70,00 senza vini.
Piatti alla carta da € 14,00 in sù. I dessert € 8,00
Cenere Museum & Bistrot a Pompei
Via Plinio, 39 Pompei (NA)
Tel. 081 19535367
Aperto pranzo e cena. Chiuso il mercoledì
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