di Marco Contursi
Quest’anno è toccato alla provincia di Salerno ospitare il tradizionale incontro di fine anno della sezione Campania di Assoenologi.
La serata si è infatti svolta presso il ristorante Tenuta Nannina Terra e Cucina Naturale a Fisciano (SA) martedì 19 dicembre ed ha registrato una cospicua partecipazione degli associati, segno del forte legame e senso di appartenenza che si sta sviluppando negli ultimi anni e dell’interesse alle iniziative proposte dal Comitato di sezione.
È stata l’occasione per un momento di commento e confronto tra colleghi sui risultati della vendemmia da poco terminata, sottolineando gli aspetti tecnici salienti che l’hanno caratterizzata nelle diverse zone e sui diversi vitigni della regione, e per fare qualche commento sull’attuale andamento dei mercati del vino. Dopo l’accenno a qualche idea per le attività future da parte del presidente Roberto di Meo e del segretario Michele D’Argenio, i partecipanti si sono immersi in uno straordinario viaggio di assaggi della eccellente cucina della casa, ad opera dello chef Rocco Iannone.
I piatti sono stati accompagnati da una interessante degustazione di spumanti e vini provenienti da altre regioni d’Italia. Particolare e molto significativo quest’anno il brindisi finale, che è stato fatto con magnum di spumante dedicato agli 800 anni dalla fondazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, presentato dalla professoressa Angelita Gambuti. Importante anche la presentazione del progetto di solidarietà “Una cantina per la Tanzania”, che prevede la costruzione in loco di una cantina affidata a Padre Baltazary che si è trasferito un anno in Italia per formarsi e dare vita ad una struttura produttiva che possa creare nuove occasioni di sviluppo in un territorio povero ma ricco di materie prime.
E prima dei saluti non è mancato un momento di plauso per alcuni enologi che si sono distinti per i brillanti risultati ottenuti: Roberto Di Meo (enologo dell’anno), Vincenzo Mercurio (consulente gruppo Calzedonia), la Feudi di San Gregorio per la vittoria al “Mondiale degli Spumanti” col Dubl NV brut edition. Come sempre la serata è trascorsa in clima di amicizia e convivialità, un’occasione di confronto tra tecnici, anche attraverso il commento dei vini selezionati per la degustazione.
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