di Enrico Malgi
Esiste un posto in Campania in cui il buon Dio ha voluto strafare, donando tutto se stesso: bellezze paesaggistiche, mare splendido, monti elevati, panorami mozzafiato, gente accogliente, viticoltura di pregio, seppure faticosa ed estrema, e una gastronomia eccellente. Questo magnifico comprensorio, ad alta vocazione turistica, è diviso a metà tra la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, che s'intrecciano insieme formando un abbraccio come tra due amanti e con l'isola di Capri che occhieggia a poche miglia di distanza, indecisa se tornare alla base o rimanere separata dalla terra ferma. E' un territorio questo ricco di grandi e famosi chef, che portano in giro per il mondo la loro arte culinaria. Ed è proprio da questo ambito, e precisamente da Vico Equense patria dei pluristellati Gennarino Esposito e Antonino Cannavacciuolo, che è partita un anno fa l'Executive Chef Olimpia Lombardo per approdare nel Cilento, dove ha rilevato un già esistente locale, chiamandolo L'Osteria di Castelnuovo, dal nome del comune ove insiste.
Un ristorante ampio, bene arredato e un poco defilato, che è situato lungo il fiume Palistro, proprio in mezzo ai comuni di Castelnuovo Cilento, Ascea e Casal Velino e che può ospitare oltre 200 persone per la banchettistica. Olimpia è una ragazza brava, giovane, carina, dolce, gentile, umile e determinata. Dopo il Diploma di Qualifica Professionale di Cucina conseguito all'IPSAR di Nola, ha maturato varie e significative esperienze, tra cui una proficua collaborazione con Rita Abbagnale. Attualmente è anche Chef dell'Alleanza di Slow Food Condotta Costiera Sorrentina-Capri e Responsabile Lady Chef Penisola Sorrentina.
Nel Cilento Olimpia ha piantato le sue solide basi, fatte di una cucina semplice e tradizionale, ma anche innovativa, creativa e con un occhio sempre attento alle risorse territoriali, come l'utilizzo di prodotti di qualità quasi tutti provenienti dalla sua terra: colatura di alici di Cetara, pomodorini del piennolo, Provolone del Monaco, pesce sempre fresco ed esaltato in molteplici preparazioni, ortaggi, frutta ed agrumi della Costiera, olio extravergine di oliva di Sorrento, oltre a quello cilentano. La sera, poi, sforna anche un'ottima pizza per i suoi affezionati clienti.
Olimpia mi prepara in successione una sfilza di sfiziosi e gustosi antipasti: brodo e tentacoli di polpo, con biscotto di grano serviti con una fetta di limone in una tazzina da caffè, che mi fa ricordare le osterie di Porta Capuana a Napoli; spadini croccanti di pesce (gamberi, seppia, tonno e pesce spada); alici ripiene di provola e qualche cappero; tranci di tonno sott'olio extravergine di oliva cilentano; polpo al rosmarino e scarolina; melanzane a scarponcino con Provolone del Monaco; e gamberetti al nocino e limone.
Tutto veramente ottimo e ben eseguito. Subito dopo ecco arrivare un primo piatto sublime ed imperdibile: ziti spezzati di Gragnano alla Genovese di tonno e limone. Da mangiare a sazietà. Olimpia anche qui si dimostra cuoca perfetta e preparata.
Per secondo involtini di pesce bandiera in riduzione di vermouth ed arancia. Un pesce povero e da sempre sottovalutato il pesce bandiera, che in questi ultimi tempi è stato riscoperto e sta vivendo il suo momento di gloria.
Per contorno un'insolita insalata di arancia e colatura di alici di Cetara. Il sapore forte e deciso della colatura contrasta con l'asprezza dell'agrume.
Per dessert prima una tagliata di frutta fresca e poi salame e melanzana al cioccolato. In abbinamento al pranzo sono state stappate due azzeccate bottiglie di vino: Falanghina del Sannio Doc 2011 di Aia dei Colombi e Rosato Rosaenova Irpinia Doc 2012 di Terredora.
Devo ammettere che sono rimasto veramente entusiasta di questa cucina. Si vede che Olimpia possiede un'ottima tecnica di base, si destreggia con perizia e bravura ai fornelli e sa assemblare bene gli ingredienti adatti. Una cucina, la sua, prettamente di mare, come a sancire il gemellaggio territoriale Penisola Sorrentina-Cilento, ma volendo Olimpia propone anche portate a base di carne. E poi pratica dei prezzi molto interessanti: 30,00 euro mediamente alla carta, con pesce fresco, escluso le bevande, oppure menù fisso terra e mare a 15,00 – 20,00 euro. In più periodicamente propone altre sfiziosità a prezzi imbattibili. Il mio consiglio è quello di provare questa cucina e sicuramente ne rimarrete estasiati!
L'Osteria di Castelnuovo
Via Salicuneta, 5
84040 Castelnuovo Cilento (SA)
Cell. 331 8751221 – osteriadicastelnuovo@gmail.com
Coperti: 230 con lo spazio esterno
Chiusura settimanale: mercoledì
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