A Castelnuovo Berardenga, il Chianti Classico di Terra di Seta

Pubblicato in: I vini da non perdere

di Monica Bianciardi

Un paesaggio aperto su una grande vallata che forma naturalmente un anfiteatro con l’orizzonte assolato, dove le colline del Chianti Classico iniziano a degradare verso Sud. Il vento da queste parti soffia soprattutto nelle ore pomeridiane, quando svolge la sua azione mitigatrice, apportando un salutare refrigerio nei periodi più caldi, le escursioni termiche fra il giorno e la notte creano un microclima particolarmente adatto alla coltivazione del Sangiovese. Il territorio è quello di Castelnuovo Berardenga, nel comune di Vagliagli a 15km a sud di Siena. Quarantasei ettari di terreno tra boschi di lecci centenari ed oliveti. Il centro nevralgico è costituito da 15 ettari di vigneti posti ad un’altezza che varia da 430 metri a 480, I sottosuoli hanno zone con composizioni variabili, macigno del Chianti, porzioni Alberese ed anche Galestro.

Daniele Della Seta lavorava all’Università di Siena come biologo, nel 2001 decide di trasferirsi in campagna con la moglie Maria Pellegrini. Una scelta di uno stile di vita più salutare per loro e per i figli, dettata anche dall’esperienza di Maria, cresciuta in mezzo alle vigne di Scansano e con alle spalle una storia familiare nel settore vinicolo. La casa padronale è nel bel mezzo di un panorama mozzafiato immerso nelle vigne e la conduzione agronomica è sentitamente biologica fin dagli albori. Quando la coppia si stabilisce a Castenuovo Berardenga inizia nel 2003 con reimpiantare i vigneti, i quali com’era in uso in passato avevano diverse varietà differenti. I primi anni impiantano 15 cloni diversi selezionati fra i migliori di Sangiovese ed una piccola quantità di Cabernet Sauvignon. Nel 2007 costruiscono la nuova cantina con la prima vendemmia nel 2008. Dal 2018 i vigneti sono recintati per evitare incursioni di animali selvaggi provenienti dalle zone boschive attigue che metterebbero a repentaglio la produzione.

Gli impianti hanno un’età variabile con 24 anni delle viti più vecchie e 3 anni per gli impianti più giovani. Raccolte manuali, poca interventistica e molta attenzione all’uso di prodotti naturali in tutte le fasi produttive, in aggiunta a tutto ciò la produzione diviene Kosher non appena varca la soglia della cantina. Le regole per le vinificazioni Kosher sono ferree e seguite con scrupolo religioso, certificate e rigorosamente controllate dall’ente di certificazione, rivolte a religiosi ebraici. L’ingresso in cantina durante la vinificazione viene vietato a tutti, persino all’enologo, il trentino Enrico Paternoster che cura la produzione, il quale può osservare le fasi da dietro una grande vetrata sigillata ed assaggiare i campioni per dare indicazioni sempre rimanendo fuori.

Con una produzione attuale di 50000 bottiglie, la natura Koscher dei vini di Terra di Seta crea un valore aggiunto per quanto riguarda l’esportazione e la commercializzazione su canali specifici. Rimanendo comunque un vino dal carattere prettamente chiantigiano, figlio della terra in cui cresce cui possiede tutte le caratteristiche tipiche del Sangiovese in terra Senese. Molta freschezza, sorso pieno, una tessitura tannica piuttosto tonica, garantiscono un ritmo serrato ed un carattere territoriale.

Tasting Notes 

Non è mai facile iniziare da zero per una nuova cantina, occorre imparare a conoscere molti fattori che ne influenzano i risultati, il clima, l’uva, il territorio. Un’insieme di componenti e variabili che trasmettono l’espressività nei vini ottenuti da mettere a punto nel tempo.

Chianti Classico 2009 95% Sangiovese 15% Cabernet Sauvignon 12 mesi di Barrique 2 passaggio. Olfatto che si manifesta sentori speziati con tabacco ed erbacei da cui emergono note di prugna e frutti rossi, palato fluido e morbido in cui riemerge la nota fumè e foglia di tè, sviluppo tannico granuloso, finale amarognolo ma con acidità ben conservata.

Chianti Classico Riserva 2010
Prima Riserva della cantia sviluppata ancora in fase sperimentale. Primavera piovosa ed un periodo estivo regolare ha garantito maturazioni lente e costanti. Le uve della Riserva provengono quasi sempre dagli stessi vigneti, in questa annata la raccolta è stata fatta in due passaggi selezionando di volta in volta i migliori grappoli.

Colore scarico luminoso presenta note olfattive fragranti con molti fiori; viole, elicriso, bergamotto, agrume, menta, karkadè. Una media struttura che ne svela la gioventù produttiva, tuttavia dimostra tensione e snellezza con tannini scorrevoli, lasciando il palato saporito ed immerso nel frutto.

Chianti Classico Riserva 2013

Annata piuttosto calda, con primavera piovosa, con estate soleggiata e stabile la cui vendemmia si è protratta fino ad ottobre con una maturazione completa sia degli zuccheri che della componente fenolica.

Colore intenso di bella concentrazione, il profilo conferma la maturità del un frutto rosso e nero, bacche di rovo, fiori rossi, erbacei mentolati e sottobosco, ginepro, alloro e resina. Palato avvolgente dato da morbida pienezza, stemperata da acidità, la fierezza della trama tannica è intessuta in sorso materico e carnoso.

Chianti Classico Riserva 2016

Clima fresco senza grandi eccessi di caldo ha portato ad una costanza di maturità delle uve e delle piante in equilibrio dal punto di vista idrico, creando una situazione ottimale per l’espressività del Sangiovese.

Colore vivace e trasparente, si esprime all’olfatto con sentori freschi di agrumi rossi, arancia, mandarino, bergamotto, essenze profumate floreali, violette, ciclamino ed una serie di erbe aromatiche fresche e balsamiche. Slanciato in bocca sprigiona vitalità e dinamismo, dissetante e fruttato la trama tannica risulta finissima ben distribuita sulla lunghezza.

Chianti Classico Riserva 2018 

Piovoso in primavera ed un caldo che si è concentrato per le temperature alte nella seconda parte di Settembre.

Maturità e concentrazione degli aromi fruttati, il sorso è compatto ed avvolgente, la materia ha un buon tono sollevata dalla freschezza ma minor coordinazione rispetto ad altre annate, ritmo serrato da tannini fieri e giovanili, finale reattivo, da attendere ancora in bottiglia.

Chianti Classico Riserva 2019

Primavera piovosa e fredda, a giugno temperature sopra la media stagionale.
Estate con temporali e giornate calde, con buona escursione termica. Settembre favorevole per la maturazione dell’uva. Raccolta: 2 – 16 ottobre

Scattante, flessuoso, il ventaglio odoroso è composto da balsamici, insiemi floreali variegati, violette, giaggioli, glicine, arancia rossa, ribes, arancia sanguinella, in bocca succosità vibrante e tannini ancora in fase adolescenziale, la freschezza trascina un sorso che dura a lungo nel palato dove si intuisce uno sviluppo futuribile.

Chianti Classico Riserva 2020

Andamento stagionale regolare sia in primavera che in estate, con piovosità medio/bassa. Caldo sopra la media in agosto e nella prima parte di settembre. Una pioggia abbondante a metà settembre ha reidratato l’uva permettendogli di arrivare in vendemmia a perfetta maturazione a Settembre.

Vino dalle caratteristiche estremamente giovanili ed esuberanti, profumi intensi con ricchezza di bacche a frutta rossa in cui si avvisa melograno, lamponi, ribes, fiori viola, erbacei freschi. Nel palato, grande energia, succo e sapore intenso dallo svolgimento elegante e lungo

Un fuori programma ed un bel regalo, l’assaggio di due Chianti Classico Gran Selezione Assai , circa 4000 bottiglie prodotte frutto di una rigorosa selezione di un unico vigneto.

Chianti Classico Gran Selezione Assai 2018 Ricco e definito nei profumi, dal colore profondo, al naso mostra un’ampia dissertazione su fiori e frutta a timbro nero e rosso, spessore balsamicità, la bocca ne ripercorre gli aromi e freschezza ed eleganza, la tessitura tannica stratificata e decisa senza essere scontrosa, finale lunghissimo.

Chianti Classico Gran Selezione Assai 2016 Una vendemmia cruciale che continua a regalare grandi vini a distanza di anni. Sospeso e senza tempo regala olfazioni giovanili fresche con in più la morbida essenza del frutto rosso, al palato dona morbidezze e rotondità croccanti; vivido e ben contrastato ha grana tannica elastica, raffinata ma propulsiva che ne allungherà ancora la vita per molti anni a venire.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version