di Monica Bianciardi
Giuseppe Verdi
Reinventarsi per rilanciare un intero territorio: questo è il motto di Leone, figlio del barone Alessandro De Renzis e della baronessa Caterina de Renzis Sonnino, ultima dinastia ed erede insieme alla sorella del Castello di Sonnino. Leone classe 1993, nato a Montespertoli, atteggiamento informale, volto sorridente, parlantina sciolta, farcita di espressioni anglofone, un giovane ragazzo rilassato e mondano. Ha trascorso gli anni scolastici tra Inghilterra e Svizzera ed in seguito ha lavorato nel mondo del business tra America ed Hong Kong, tuttavia nutre una vera passione per tutto quello che riguarda la produzione dei suoi vini verso i quali riversa energie ed impegno. Una grande responsabilità verso il luogo dei suoi avi che da sempre coltivano viti in quelle terre. Il suo scopo è quello di riuscire a produrre vini dotati di bevibilità ed eleganza che facciano da trampolino di lancio a tutta la zona di produzione. Una storia lunghissima nella quale da oltre due secoli, la famiglia Sonnino produce vini e oli extra vergini di oliva, su di una estensione di 150 ettari di cui 40 vitati. Il Castello precedentemente appartenuto ai Machiavelli, fu acquistato dal Barone Isacco Sonnino all’inizio del XIX secolo. In seguito fu del suo più celebre proprietario, Sidney Sonnino (1847-1922), personaggio politico, Presidente del Consiglio per due brevi periodi e determinante Ministro degli Esteri, dal 1914 al 1919, per l’Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Le stanze di questo castello, dove si ritirò a vita privata, rivelano dei particolari della sua originale personalità. La rinascita del Castello di Sonnino, è ripartita con la sua storia moderna iniziata nel 1987 con l’arrivo del Barone Alessandro e della Baronessa Caterina de Renzis Sonnino
Il territorio è quello di Montespertoli piccolo avamposto nel cuore del Chianti posto perfetto per la viticoltura; situato a quasi 300 metri di altitudine sul livello del mare, ha da un lato la valle che conduce al fiume Pesa e dall’altra la valle del fiume Elsa. I sottosuoli sono di origine marina nella quale si possono trovare numerosi fossili marini e foraminiferi. Un posto dove la vite viene coltivata da secoli e che costituisce una delle più piccole Docg, ma possiede una delle superfici più densamente vitate in Toscana. Con i coniugi de Renzis Sonnino la produzione vinicola del castello che era attiva già dal 1500 riceve un nuovo slancio ed inserita con spirito imprenditoriale da Alessandro nella cerchia delle maggiori aziende vinicole toscane. Grande estimatore di vini e amico di Baron Rothshild a Bordeaux predilige impiantare vini internazionali sull’onda del successo anche in Italia di tali tipologie. Adesso sono i figli Leone e Virginia a continuare l’impegno del padre sia nella produzione di vino.
Il Castello di Sonnino, è una delle poche dimore storiche ancora intatte e abitate in Toscana. Oggi insieme alla produzione di vino, diverse iniziative culturali hanno luogo a Castello Sonnino, iniziative su temi storici, ed eventi per case di moda. Non è un caso che il prestigioso marchio Gucci, ne abbia scelto gli ambienti del giardino dipinto in un meraviglioso affresco nel salotto del Castello, per lo sviluppo di una celebre campagna pubblicitaria, dietro suggerimento di Virginia De Renzis Sonnino.
Le antiche cantine si trovano come era di consuetudine nei sotterranei del Castello,
luogo non privo di suggestione, e dove botti riposano nelle volte secolari. La vinsantaia in un ala dell’edificio, è posta in alto, dove l’aria è libera di circolare in modo da evitare la formazione di muffe indesiderate. Risalente al 1500 anno di costruzione del castello ha pareti altissime per l’allestimento delle stuoie dove i grappoli potranno disidratarsi in maniera graduale, e concentrare gli zuccheri negli acini. L’ odore dolce del vinsanto che riposa nei caratelli da 125 litri permea nell’aria inebriando gli ampi locali con i suoi effluvi. Il Vin Santo da un 100% di uve Trebbiano, non è solo un semplice vino dolce da fine pasto ma un vero e proprio rito, indissolubilmente legato alle più antiche tradizioni toscane e alle radici produttive della famiglia, considerato come un figlio da allevare e curare ed uno dei fiori all’occhiello aziendali. Le uve vengono fatte appassire sulle stuoie di canniccio per ottenere il massimo di disidratazione. Il mosto poi messo in caratelli rimane per 6 anni prima dell’imbottigliamento.
Tasting Notes
La produzione oggi ha un totale di 150’000 bottiglie. Qui si coltivano Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah, Malbec.
Virginio 2022 Igt Toscana
Unico vino bianco in produzione da Trebbiano, 100% dedicato alla figlia Virginia. Viti di trebbiano del 1973 vinificazione solo acciaio e cemento. Colore paglierino esprime vivacità e veracità, con impulsi aromatici salini. La neutrale natura del vitigno ha tuttavia lievi concessioni floreali, e di mela golden. Palato teso con tagliente acidità e spiccato finale salino. Un bianco futuribile da lasciar riposare in bottiglia dal quale sarebbe lecito aspettarsi un’evoluzione sorprendente.
Pichius 2022 Igt Toscana
Rosato da uve di Syrah che offre il suo lato estetico nell’etichetta costituita dai fiori che si trovano in un famoso affresco del Castello. Colore rosa cerasuolo intenso i profumi hanno natura dolce, caramella di lampone, fragole, pepe rosa, con sorso intenso di morbide succosità, la cui chiusura salina ne controbilancia il gusto.
I vini di Castello di Sonnino oltre al nitore e la fattura basata su uno sviluppo più elegante che potente, hanno in comune una natura salina data dal territorio che nei vini aggiunge carattere e peculiarità.
Castello di Montespertoli – Chianti Montespertoli DOCG Riserva 2020
Colore rosso rubino Il profumo di fiori rossi, agrume rosso, erba tagliata, balsamici di resina, bacca di cipresso. All’assaggio ha tensione corpo e sorso rinfrescante bella profondità e un profilo dato da snellezza ed omogeneità, finale lungo e salino.
Cantinino sangiovese 100% Toscana Rosso Igt 2019
Etichetta storica il nome è dato dal pro-zio di Leone De Renzis Sonnino. Selezione delle migliori uve aziendali Prodotto in sole 8 mila bottiglie. Colore rosso di bella trasparenza, ha complessità e frutto croccante, il bouquet ha molte sfumature fiorite in cui si avvisano sentori speziati con cioccolato e menta. In bocca buon volume con sviluppo profumato fresco e gustoso, i tannini sono scorrevoli con chiusura filante. Vino che è un ottimo esercizio di stile.
Vin Santo 2015
Un capitolo a parte quello del Vin Santo che nasce a s.l.m. 290 m. da uve appassite di Trebbiano, 100% un piccolo capolavoro fatto di selezioni in vigna, appassimento e anni passati nei caratelli per l’affinamento. Ogni caratello dona un carattere diverso al vino che viene così assemblato dopo le prove di assaggio. Colore ambrato e viscosità, sprigiona profumi dolci di miele, mandorla, agrume candito, frutta secca e disidratata, fanno da cornice la nota balsamica ed una intricante nota iodata. Dolce vellutato e morbido, il sorso risulta bilanciato dalla salinità e sollevato da una vivida freschezza che movimenta il palato con una sensazione suadente.
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