di Antonio Di Spirito
Castello di Querceto è un’azienda che si trova a Greve in Chianti, nella denominazione del Chianti Classico. Nel 1924 era tra le aziende fondatrici del Consorzio del Vino Chianti Classico.
Oggi la proprietà, saldamente nelle mani della famiglia Francois sin dal 1897, si estende per 65 ettari in una piccola valle sulle alte colline di Greve in Chianti, dove i terreni sono composti prevalentemente da scisti policromi che risalgono al periodo cretaceo – eocenico.
A partire dal 2017 l’azienda ha intrapreso un programma molto interessane: ha indirizzato la produzione in una viticoltura di precisione atta a valorizzare le peculiarità dei singoli appezzamenti.
Il Picchio Gran Selezione 2018 Chianti Classico DOCG
Questo cru è nato nel 1988 come Riserva; dal 2011 diventa Gran Selezione.
Il vigneto è esteso 4,5 ettari, è esposto a est/sud-est, con sottosuolo ricco di argilla, calcare e microelementi e gode di un’ottima escursione termica tra giorno e notte.
Dal calice salgono profumi intensi di viola, ciliegia e sottobosco; i sapori fruttati sono intensi, sottolineati da tannini morbidi e vellutati; la freschezza è assolutamente spinta, bilanciata appena un po’ da sapidità, speziatura e note di grafite; il sorso risulta scorrevole, lungo ed elegante.
La Corte Gran Selezione 2018 Chianti Classico DOCG
Nel 1978 nacque come IGT Sangiovese in purezza e dal 2017 diventa Gran Selezione. L’appezzamento è esteso circa tre ettari e mezzo su terreni sabbiosi, sotto i 500 metri di altitudine, con esposizione a ovest/sud-ovest.
Ciliegia, viola e mineralità sono gli intensi profumi che arrivano al naso; poi si alternano lievi note balsamiche e mentolate, ma le note rilasciate dal legno sembrano molto ben assorbite ed integrate; il sorso è fruttato ed asciutto, ha tannini soffici e ben integrati fra acidità e sapori fruttati; sapidità e speziatura competono alla pari con consistenza e scorrevolezza. Sorso in sostanziale equilibrio: sembra esile, ma è ha una struttura consistente ed è molto persistente.
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