di Antonella Amodio
Il panorama che si gode dal Castello di Perno toglie il fiato perla bellezza. Le colline vitate, gli scorci sui boschi, i profili dei castelli immersi nella nebbia, sono peculiari del paesaggio delle Langhe e hanno qualcosa di veramente struggente. Il Castello di Perno è un fortino difensivo medievale, trasformato qualche secolo dopo in dimora residenziale dopo l’acquisto da parte dell’editore Giulio Einaudi, che lo usava come sede di lavoro, incontrando nei saloni scrittori, giornalisti e poeti.
Tra gli assidui frequentatori spicca Primo Levi, al quale è dedicata la piccola piazza sotto le mura del castello. Dunque, un pezzo della cultura e della storia italiana che dal 2012 è di proprietà di Gregorio Gitti, avvocato e docente di diritto civile all’Università degli Studi di Milano, che lo ha trasformato in Casa di Cultura e Associazione Culturale d’arte Contemporanea, dedicando un piano dell’antica dimora ad uno spazio espositivo per artisti, dove anche la musica e la letteratura sono presenti.
Nel 2013 Gregorio Gitti parte anche con il progetto vino, come completamento della cultura che abita da sempre al Castello di Perno, come patrimonio culturale, come traccia storica del popolo, delle tradizioni e delle usanze di Monforte d’Alba. Lo fa impiantando vigneti di nebbiolo, in quella parte delle colline che per estensione e ampiezza (l’intero territorio sfiora i 190 ettari totali) è terza solo a Bussia e Bricco San Pietro, con l’obiettivo di produrre grandi vini identitari, verticali e riconoscibili, di quell’areale.
Punta soprattutto sul versante della zona di Castelletto, dove ha sede la cantina, facendo così nascere un grande Barolo, dall’impronta classica e dalla visione contemporanea, con una particolare vocazione all’invecchiamento. Vini che identificano le Langhe, tracciando il territorio di origine con le sfumature eleganti che solo il vitigno nebbiolo sa esprimere, insieme con la complessità. La maggior parte dei vigneti sono nelle migliori esposizioni di Monteforte d’Alba. A Perno si produce il Barolo Perno Riserva, che uscirà nel 2023, un fuoriclasse di eleganza, un vino che definirei “di montagna”, ossuto e fresco, che palesa attraverso il sorso l’apice della bellezza del luogo. Dal vigneto di Castelletto si tirano fuori due etichette: il Barolo e il Barolo Castelletto, mentre a Gramolere si ottiene il Langhe Nebbiolo. Poi in località San Sebastiano, sempre a Monforte d’Alba, si fa il Dolcetto d’Alba e a Nizza Monferrato (in provincia di Asti), nel cru Bricco di Nizza, la Barbera d’Asti.
In Alta Langa, a 700 metri di altitudine, nel paese di Serravalle Langhe, 3 ettari sono impiantati con il vitigno bianco autoctono “nascetta”, di antica tradizione territoriale, col quale si ottiene il Langhe Nascetta DOC e parte delle viti sono di uve pinot nero e chardonnay, impiegate per la produzione dello Spumante Classico Alta Langa, per un totale di 13 ettari, dove l’intera produzione che sfiora le 50.000 bottiglie è certificata biologico.
Gregorio Gitti affida fin dal primo giorno la consulenza enologica al giovane Gianluca Colombo, che interpreta le annate secondo la natura, con una attenta selezione delle materie prime in vigna e rispettando la filosofia “barolista” che il Castello di Perno ha come obiettivo, riuscendoci in pieno.
Vasche di acciaio per la vinificazione, botti da dieci e venti ettolitri di rovere francese e di Slavonia per la maturazione del Langhe Doc Nebbiolo e botti di cinquanta ettolitri di rovere austriaco “Stockinger” per il Barolo Castelletto e Perno.
La cantina è una struttura moderna, multifunzionale, dove si produce vino, si conserva e si degusta, dove si può dormire e sostare per un pranzo. Pian piano sta diventando meta dei wine lovers. Completamente integrata nel paesaggio circostante, con una sala di degustazione che guarda dritto sui vigneti e sulle colline, è concepita con senso estetico, design e funzionalità, e conta di un punto panoramico privilegiato. Un vero valore aggiunto per un’esperienza che si ricorda sicuramente per la produzione di vini di grande charm, che percorre tutta la filiera produttiva e termina nel bicchiere.
Numero Primo Dosaggio Zero Alta Langa DOCG 2018
90% pinot nero, 10% chardonnay. Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti in vasche tronco coniche in acciaio. Sosta 36 mesi sui lieviti. Giallo paglierino brillante e perlage fine e fitto. Note floreale con ricordi di ginestra, orzo, macchia mediterranea e tocco mentolato. Il sorso è tonico, snello, scattante e di grande piacevolezza. Prima annata prodotta.
Langhe Nascetta DOC
100% Nascetta. Fermentazione spontanea e malolattica non svolta. Affina in acciaio. Dal colore giallo paglierino luminoso. Olfatto ampio di agrumi e frutta a polpa bianca. Fresco all’assaggio, con acidità e sapidità in primo piano. Teso ed agile.
Barolo DOCG
100% Nebbiolo. Affina 24 mesi in botti grandi di rovere austriaco. Rubino granato trasparente, luminoso. Nitido e fine all’olfatto, dove si riconoscono la viola, il ribes e la melagrana. Stupisce al sorso per la freschezza e per i tannini di qualità appena giovanili ed in via di integrazione. Silhouette affusolata ed elegante.
Barolo Castelletto DOCG
100% Nebbiolo. Affina 18 mesi in botti grandi di rovere austriaco e in serbatoi di cemento. Rubino granato luminoso. Frutta e fiori si alternano nell’ampio spettro aromatico, poi tabacco scuro e accenni speziati. Sapore pieno, caldo, con tannini fitti su un corpo affusolato e di classe. Armonico, fresco. E molto persistente.
Barolo Perno Riserva DOCG 2017
100% Nebbiolo. Affina circa 5 anni in botti grandi di rovere austriaco. Prima annata prodotta. Rosso granato con la parte centrale rubino, brillante e trasparente. Olfatto austero nelle note di sottobosco, rose macerate, sensazioni balsamiche e iodate. Esemplare nella corrispondenza naso/bocca, con un sorso ampio, affusolato e con tannini di una finezza inusuale. Persistenza lunghissima.
Langhe Nebbiolo DOC
100% Nebbiolo. Affina 8 mesi in botti grandi di rovere francese e austriaco. Rubino brillante. Etereo e leggermente boisè, con note di salvia, mora di gelso e amarena. In bocca è finissimo con tannini setosi e freschezza da vendere.
Nizza DOCG
100% Barbera. Rimane in legno per circa 20 mesi. Rubino luminoso. Molto varietale all’olfatto con nuance di amarena, mora e accenni di viola. Salino al gusto, teso e caldo, composto e persistente.
Barbera D’Asti DOCG
100% Barbera. Affina in acciaio per circa 9 mesi. Rubino intenso. Profumi integri di frutta scura, chiodi di garofano, leggera menta ed erbe officinali. Sapore deciso, fresco, snello e di ottima persistenza.
Dolcetto D’Alba DOC
100% Dolcetto. Affina in acciaio per 6 mesi. Rosso rubino, luminoso e piacevoli note floreali e di frutta rossa si alternano alla sfumatura di humus. La bocca è piena e succosa e di grande lunghezza gustativa. Chiude su una originale sensazione di eucalipto.
Castello di Perno – Località Castelletto, 33 Monforte d’Alba
info@castellodiperno.it www.castellodiperno.it
Distribuito da Pellegrini S.p.A.
info@pellegrinispa.net www.pellegrinispa.net
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