di Marina Betto
Era il 1851 quando i Conti von Kuenburg ereditano i possedimenti dell’Arciduca Rainer d’Austria Vicerè del Lombardo Veneto,in una delle zone vitivinicole più antiche d’Europa, terreni che si affacciano sul lago di Caldaro dove le vigne sono dislocate a varie altitudini, 500-550 metri per le uve a bacca bianca e 230-280 metri s.l.m per quelle a bacca rossa. Su queste colline la conformazione geologica e il clima, qui si incontra il clima mediterraneo con quello alpino, oltre l’azione mitigatrice del lago permettono il crearsi di un habitat naturale unico e ottimale per ottenere uve di grande qualità. Tradizione e tecnologia fanno il resto perchè il prodotto finale sia eccellente. La produzione di Castel Salegg è molto ampia ma per poter giudicare il loro operato basta assaggiare i vitigni più rappresentativi come il Moscato rosa, la Schiava e il Pinot Bianco. Mattias Hauser è l’enologo dell’azienda da una decina di anni, è riuscito a portare innovazione senza dimenticarsi mai della grande tradizione vitivinicola di questa regione, sostenuto dalla famiglia von Kuenburg che gli concede grande libertà di azione per innovare e perfezionare il vino prodotto che risulta essere sempre un’espressione unica che riflette l’annata e mai omologato a se stesso. Le annate 2007,2012,2014 e 2015 di Pratum( 100% Pinot Bianco) sono infatti molto diverse. Le uve provengono da antichi vigneti con terreni porfirici e arenaria della Val Gardena. Il Pinot Bianco 2007 ha un naso minerale con refoli di idrocarburi e ricordi fruttati, mela ed erba tagliata. In bocca è ancora molto fresco e sapido a lungo. Pratum 2012 ha un naso molto diverso più mielato e la nota verde sa di bosso; in bocca risulta più aromatico e morbido con ricordi di spezie. Pratum 2014 è ancora un vino diverso molto minerale ed equilibrato ma con meno sapore. Pratum 2015 colpisce per una nota di menta glaciale netta e gradevolissima una basamicità ancora in nuce che lo rende già molto interessante. In bocca c’è un gioco di equilibrio tra morbidezza e freschezza ritorna quella nota balsamica ma senza amaro con al contrario un respiro fresco che sa di menta. Sullo scaffale della cantina Castel Sallegg a 28 euro.
Il Bischofsleiten Lago di Caldaro 2015 è una Schiava in purezza. Le uve provengono da un unico vigneto sul Lago di Caldaro coltivate a pergola, allevamento che permette alle foglie di proteggere dai forti raggi solari la pelle delicata di questa qualità di uva. Rosso rubino trasparente, ricorda la ciliegia , il lampone, i frutti di bosco, il cioccolato al latte e un sentore di mandorla. Alcolicità e freschezza lo contraddistinguono e un tannino levigatissimo e sottomesso ne fa un vino rosso da abbinare al pesce.
Bischofsleiten Lago di Caldaro 2016 ha naso più dolce e profumato, fine, fruttato con sentore di fragola e rosa. Affina solo in acciaio per preservare questi aromi primari distintivi del vitigno che ne fanno un vino beverino per antonomasia.
Il Moscato Rosa Castel Sallegg ha una storia antichissima in Sudtirolo perchè furono proprio gli antenati del Conte Georg von Kuenburg cioè i principi di Campofranco ha portare il vitigno dalla Sicilia a Caldaro nel 1892. L’uva Moscato Rosa è una delle qualità più rare al mondo; la produzione è molto limitata e non in tutte le annate si produce questo vino da dessert.
Moscato Rosa Castel Sallegg 1994 porta al naso profumo di rosa e frutta. La bocca è fresca e lievemente astringente con delicata speziatura sul finale.
Moscato Rosa Castel Sallegg 2014 ha un bouquet di fiori e spezie, una dolcezza mielata e ricordi di humus boschivo mescolato ad uva passa. E’ una vendemmia tardiva che affina 2 mesi in acciaio inox e un anno in bottiglia. Oltre che con i dolci alla frutta è da provare con i formaggi erborinati e il foie gras.
Tenuta Agricola Castel Sallegg- Vicolo di Sotto 15- 39052 Caldaro ( BZ) Italia
Tel: 0471963132 – www.caselsallegg.it – info@castelsallegg.it
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