di Antonella D’Avanzo
A Castel Volturno, un tempo oasi balneare, oggi terra difficile, piena di contraddizioni e di pregiudizi, negli ultimi dieci anni è in atto una vera e propria rivoluzione contro il potere criminale, dove sono sempre più i terreni sottratti alla criminalità organizzata per il riutilizzo in attività di promozione sociale e lavoro. Qui, nel 2010 la cooperativa sociale Le Terre di Don Peppe Diana – Libera Terra, acquisisce un terreno confiscato alla camorra, trasformando un luogo simbolo della violenza in opportunità concreta di riscatto culturale ed economico attraverso lo sviluppo di un’impresa sociale, in cui prevale il concetto del “bene da restituire alla società” rendendo produttivi questi terreni.
La cooperativa guidata dal presidente Massimo Rocco è nata in seguito ad un bando pubblico, ed è stata dedicata portandone il nome, alla memoria del sacerdote ucciso dalla camorra nella sua chiesa, il 19 marzo del 1994, giorno del suo onomastico, mentre si accingeva a celebrare la santa messa nella sua chiesa. Il terribile omicidio, di puro stampo camorristico, fece scalpore in tutta Italia.
L’attività è promossa dall’Associazione “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, dal Comitato “Don Peppe Diana” e dall’Agenzia per lo sviluppo cooperativo e la legalità “Cooperare con Libera Terra”.
Fra mille difficoltà nel 2012 parte lo stabilimento di produzione casearia grazie al sostegno finanziario di Fondazioni private e all’impegno di numerose realtà come enti pubblici, società private e associazioni, che hanno creduto fortemente nella realizzazione di questo progetto di grandissimo significato culturale, sociale ed economico.
I soci, tutti alla prima esperienza nel settore lattiero-caseario bufalino, con grande determinazione e tenacia hanno perseguito l’ambizioso progetto che si è concretizzato dopo un adeguato periodo di formazione in aula e on the job presso l’azienda agricola sperimentale Improsta di Eboli in attesa che venisse realizzato il caseificio, che oggi lavora a pieno regime con grande soddisfazione per l’incredibile risultato ottenuto. Il progetto prevede anche l’attività di un’azienda agricola in via di realizzazione ubicata sempre sullo stesso terreno.
La lavorazione del latte di bufala proveniente da allevamenti situati in aree limitrofe viene trasformato su una linea semi-artigianale in mozzarella di bufala campana dop, un prodotto capace di offrire oltre al sapore della sua tipicità anche i sapori della giustizia e della libertà.
La coop. Le Terre di Don Peppe Diana partecipa alle manifestazioni nazionali con Libera Terra e alle Olimpiadi 2012 di Londra, è stata tra i soci del Consorzio di Tutela mozzarella di bufala campana dop a fornire le mense degli atleti.
È possibile acquistare la mozzarella dall’alto valore etico e sociale di assoluta qualità in sede negli
orari di apertura; presso la Bottega dei Sapori e dei Saperi della legalità di via Raffaele De Cesare,
22 a Santa Lucia, Napoli tel. 081 7643575; presso le botteghe di commercio equo e solidale e i
gruppi di acquisto solidale.
Caseificio Le Terre di Don Peppe Diana
Libera Terra – Soc. Coop. Sociale
Sede e punto vendita: via Pietro Pagliuca, traversa del Cigno
81030 Castel Volturno (Ce)
Telefono: 393 9069219/340 2810541
Mail: info@leterredidonpeppediana.it
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 09:00-16:00
Visitabilità dell’azienda: per gruppi e su appuntamento
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