BOCCELLA
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: legno
La vena anarcoide dei paesi irpini vicino al Formicoso forse spiega una curiosità campana: il motore dell’idea di vino naturale trova ad Ariano Irpino, paese di pane più che di uva, i suoi due maggiori interpreti, Antonio Di Gruttola e Fortunato Sebastiano. Quest’ultimo, insieme a Gennaro Reale, ha creato un gruppo di lavoro decisamente improntato sul lavoro biologico in vigna che caratterizza tutte o quasi le sue produzioni.
Ecco allora un bianco capace di portarci fuori dai soliti sentieri, fermentato e affinato in legno grande, cerca la semplicità, l’immediatezza con un naso fragrante e dolce di spezie. Messo in bottiglia senza filtrazione, in bocca ha sicuramente materia, ma questo non impedisce alla forza e alla potenza del vitigno di manifestarsi con chiarezza: l’attacco non è dolce, in bocca ha corpo, è ben lungo e molto persistente. La bottiglia come sempre avviene con i bianchi irpini, guadagna molto con il tempo: la versione 2009 appare infatti composta ed elegante, davvero un piacere berlo.
Si tratta di una chicca, appena duemila bottiglie, un progetto enologico portato avanti in questa bella realtà contadina dove i due fratelli Giovanni e Raffaele Boccella hanno sposato due sorelle e abitano nella case fatte dal padre, acquistate dopo il rientro di una vita da emigrante. Case Fatte, appunto, in questo piccolo borgo ricco di personalità, a circa 600 metri di altezza.
Fortunato ha sicuramente la mano con i bianchi, con il Fiano in particolare è difficile che sbagli un colpo: cerca sempre anzitutto la massima espressione possibile della frutta, ma non ha mediazioni dolciastre e piacione. Il risulato è sempre una materia imponente e al tempo stesso dinamica e mobile in bocca, quasi snella.
Sono bianchi da meditazione, come si diceva un tempo, o magari da bere dopo un bicchiere di rosso strutturato per rinfrancarsi e ripulire il palato. Non abbiamo storici per dire come si esprime il Fiano in queste condizioni sul lungo periodo: la sensazione comunque è di un vino dalla personalità sempre più marcata e complessa, mai rilassato, che esige concentrazione mentale quando viene bevuto.
A noi questo bianco è garbato molto: un percorso poco battuto in Campania che merita però di essere approfondito.
Sede a Castelfranci, via Sant’Eustachi. Tel 0827.72574. www.boccellavini.it. Ettari: 5 di proprietà. Enologo: Sebastiano Fortunato. Bottiglie prodotte: 15.000
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