Primitivo e Aleatico di Coppi | Vini Vincitori a Radici del Sud 2017

Pubblicato in: in Puglia
Vini di Coppi vincitori a Radici del Sud 2017

di Enrico Malgi

La Puglia, così come buona parte del Meridione d’Italia, può vantare aziende vitivinicole datate nel tempo che pur tra mille peripezie sono arrivate fino ai tempi nostri. La Casa Vinicola Coppi di Turi è nata ufficialmente nel 1972 per merito del senatore Antonio Michele Coppi, ma la stessa azienda ha visto la luce nel lontano 1882 sotto un’altra denominazione. Prima di rilevare l’azienda lo stesso Coppi vi ha collaborato come consulente enologico già dalla fine degli anni ’60. Tra i meriti acquisiti da parte di Coppi è da sottolineare che egli è stato tra i soci fondatori del Consorzio di Tutela del Primitivo di Gioia del Colle Doc.

Passione, amore, cultura e la stessa azienda vinicola sono stati trasmessi e consegnati poi ai figli Lisia, Miriam e Doni, che così hanno rinsaldato il rapporto viscerale che li lega alla propria terra. I vini aziendali sono conosciuti in tutto il mondo e sono diventati sinonimo di qualità, riuscendo a spuntare premi e riconoscimenti prestigiosi. Tra i tanti anche quelli conseguiti a Radici del Sud 2017, dove hanno primeggiato con due etichette.

Senatore Primitivo Gioia del Colle Doc 2010, classificatosi al secondo posto così come hanno sancito i giudici dei Wine Buyers. Vino dedicato giustamente al capostipite. Acciaio e botti grandi di Slavonia per la maturazione del vino per più di un anno, che poi è elevato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.

Colore rosso rubino scuro, attraversato da punteggiature purpuree. Bouquet ricco di pregevoli memorie olfattive, connotato da descrittori odorosi di uva passa, di confettura di mirtilli e di ribes nero, di fragola, di funghi e di liquirizia. Umori speziati di cannella, di pepe nero e di noce moscata. Prugna, marasca, viola, foglia di tè e timo vanno poi ad impreziosire ed a completare il registro dei profumi. Impatto del sorso sulla lingua più elegante che potente, con i tannini che si prendono una bella vacanza. Morbidezza, freschezza, finezza, rotondità, dinamicità ed un ritmo arioso sono le prerogative di un vino c prettamente territoriale, che sfrutta sapientemente l’altezza dove sono collocate le viti. Retroaroma sublimato da un allungo persistente. Da associare a carne rossa e bianca ed a salumi e formaggi non troppo stagionati.

Vinaccero Aleatico Puglia Igp 2012, premiato col primo posto assoluto dalla stessa giuria dei Wine Buyers nella categoria dei Vini Rossi Misti. Affinamento in acciaio per un anno e mezzo e poi due anni di elevazione in bottiglia. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 10,00 euro.

Aleatico nella tipologia ferma, anziché passita o liquorosa e che comunque mantiene inalterate le sue componenti aromatiche. E questo mi fa venire in mente che in Puglia i viticoltori hanno la fortuna di poter disporre di vitigni autoctoni a bacca rossa alternativi ai soliti primitivo, negroamaro e nero di troia come appunto l’aleatico, e/o la malvasia nera ed il susumaniello.

Colore rosso rubino-purpureo, con riflessi violacei. Profumi intensi e persistenti. Sentori tipicamente aromatici ed avvolgenti che sanno di frutta del sottobosco, di fiori appena sbocciati e di vegetali. In bocca si riverberano subito dnote morbide, acide, sapide, vellutate, equilibrate e seducenti. Propositi amaroneggianti, derivanti da un leggero appassimento delle uve sulla pianta, che regala così profondi estratti, messi al servizio del gusto. Palato dolcino, fragrante e suadente. Fascino ammaliante. Vino estremamente versatile da abbinare a piatti di mare e di terra e/o a dolci secchi.

Sede a Turi (Ba) – Strasa Provinciale Turi – Gioia del Colle
Tel. 080 8915049 –
inf@vinicoppi.itwww.vinicoppi.it
Enologo: Antonio Michele Coppi
Bottiglie prodotte: 800.000
Vitigni: primitivo, aleatico, malvasia bianca e nera, negroamaro e falanghina

 


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