Casa Biancamore a Paestum
Piazza della Basilica
tel. 08281998865
www.biancamore.it
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18
di Annatina Franzese
Da qualche anno Paestum è uno dei miei luoghi del cuore.
L’ ho scoperta tardi e per questo chiedo venia ai paestani, nonostante da lei mi separino solo 80 km.
Ogni volta che arrivo o torno da questo luogo, tanto amato anche dal filosofo Nietzsche, che scrisse: “È come se un Dio, qui, avesse costruito con enormi blocchi di pietra la sua casa”, non posso non fermarmi in uno dei tanti caseifici che animano le sue strade, determinando il core business dell’intera zona.
Tuttavia, da un po’, un’altra tappe è per me, sosta obbligata: Casa Biancamore.
Questo piccolo store fronte templi è l’essenza del progetto tutto italiano, anzi, tutto del sud Italia, dei fratelli Daniela e Pasquale Senatore, teso a ribaltare i canoni della skincare.
Tutto è iniziato 12 anni fa, quando Daniela, incinta del suo primo figlio, combatteva quotidianamente con uno strano e fastidioso sfogo cutaneo all’addome.
«Nessuna pomata alleviava il mio prurito e allora, ho chiesto a mio marito Enzo (ndr Barlotti dei noti allevamenti e caseifici) di portarmi del latte.
Sono bastati pochi minuti per trarne giovamento e per ritrovarmi una pelle più bella come coperta da un film grassoso.
Poiché, pur avendo studiato economia, ho sempre lavorato nel settore cosmetico, ne ho parlato con la mia amica, la dottoressa D’Ursi e tramite un progetto di ricerca, abbiamo scoperto che il latte di bufala, più grasso rispetto al latte vaccino, occlude naturalmente i pori, evitando la dispersione di acqua.
La lattoferrina, inoltre, idrata e protegge dall’azione metallica che è la prima causa dell’invecchiamento cutaneo», spiega Daniela.
Oggi Biancamore, che ha iniziato a farsi conoscere sul mercato con 3 prodotti, conta a listino ben 28 referenze.
Dal detergente allo scrub, dalla crema corpo a quella viso, dal burro cacao al trattamento mani, ogni prodotto è realizzato con latte di bufala.
Ad arricchire la produzione, oltre ad una piccola linea casa, oggi si è aggiunta anche milk t-shirt cioè una serie di capi d’abbigliamento realizzati con scarti delle produzione cosmetica e casearia.
«Si tratta di capi d’abbigliamento ottenuti dalla lavorazione del latte assieme al cotone. Il tessuto che se ne ricava è caratterizzato da una morbidezza estrema. Una coccola in più che abbiamo voluto mettere a disposizione dei nostri clienti», precisa la fondatrice.
200 sono i litri di latte utilizzati da Biancamore ogni anno, munti e poi miscelati anche con altri prodotti tipici del territorio come succo di melagrana, olio extra vergine di oliva, mirto e avena.
7 sono oggi i dipendenti quotidianamente impiegati e svariati i servizi esterni.
Un progetto impegnativo, certo, ma soddisfacente per gli ideatori e per l’intera terra d’appartenenza.
Biancamore, infatti, non manca di collaborare con aziende strettamente ciletane o più generalmente campane.
Un esempio su tutti, il connubio tra Biancamore e Distilleria Petrone, che ha condotto alla nascita di “Insieme”, la box che ha unito il burro cacao Biancamore al latte di bufala e Guappa 10cl, il liquore a base di latte di Bufala della distilleria.
Casa Biancamore a Paestum
Piazza della Basilica
tel. 08281998865
www.biancamore.it
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18
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