Carmine Argenziano Concept Napoletano a Frattamaggiore (NA)
Via Michelarcangelo Lupoli, 18
Telefono: 376 271 2024
Aperto a pranzo e cena. Chiuso la domenica a pranzo
di Antonella Amodio
Se è vero il detto “impara l’arte e mettila da parte”, per Carmine Argenziano è più che imparare, ma continuare ciò che da vari rami di famiglia è l’arte della pizza. Quasi senza scampo, perché ci si nasce impastando acqua e farina.
Carmine ha 25 anni, è di Secondigliano ed ha bruciato tutte le tappe nel mondo della pizza. Nipote di Vincenzo Capuano, il “nonno pizzaiolo d’Italia”. Suo zio è l’altro Vincenzo, Capvin, l’uomo delle forbici d’oro della pizza, il pizzaiolo social conosciuto per i suoi cornicioni generosi, fratello della mamma di Carmine. Il papà è Erpidio Argenziano, altro pizzaiolo che seguiamo da sempre e dove Carmine ha mosso i primi passi tra banco e forno nella pizzeria Donna Carmé, dove anche la mamma Carmela Capuano da il suo contributo. A 18 anni Carmine ha portato a casa il trofeo Caputo per la Categoria “Juniores” e da lì sono arrivati altri riconoscimenti.
Il cordone ombelicale almeno simbolicamente con la mamma e papà si è tagliato per aprire la sua pizzeria a Frattamaggiore: Carmine Argenziano Concept Napoletano, scegliendo il comune alle porte di Napoli, come luogo chiave per portare la propria interpretazione della pizza che affonda radici nella tradizione. Supportato da nonno, zio, mamma e papà, ha alzato la serranda della sua officina di 28 coperti nel centro della città dove prepara un impasto diretto, per un disco dalla stesura ampia e sottile che ricorda quella della ruota di carro. “La pizza che propongo è frutto di una ricerca, ottenendo così un disco che è un incrocio tra autolisi e idrolisi” – racconta Carmine Argenziano – “piace molto anche al nonno che è sempre rigoroso nel dare giudizi“.
In effetti il disco è sottile e largo, superando i 33 cm e debordando dal piatto. Con 25 gusti in menù, dove ci sono le classiche con un omaggio al nonno Vincenzo con “‘O Calzone d’o Nonno” ripieno di ricotta di fuscella, salame Napoli, prosciutto cotto arrosto e fiordilatte dei Monti, rifinito a bocca di forno. Poi le rivisitate, le speciali della casa e le pizze concept napoletane dove è dedicato un focus alla tradizione gastronomica partenopea. La pizza Scarpariello è una di esse, ed è disponibile solo il lunedì, come la tradizione vuole (il lunedì era il giorno di riposo dei calzolai e la ricetta era realizzata con gli avanzi del sugo della domenica e arricchita con abbondante formaggio che gli scarpari ricevevano come compenso dai clienti che non potevano pagare in denaro).
La friggitoria è quella tradizionale con frittatine e crocchè e con l’arancino di verza che richiama il piatto campano “virz’ e rise”.
Pizzeria Carmine Argenziano Concept Napoletano ha un’unica sala con affaccio sul forno e arredo curato dove le sedie portano la firma di Carmine Argenziano. Ad accompagnare la proposta gastronomica ci sono birre in bottiglia e qualche vino anche al bicchiere.
I prezzi vanno dai 4,50 della Marinara alla più cara tra le pizze rivisitate che costa 14 €. Il coperto é 1,5€.
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