L’Industrie Pizzeria a New York
254 S 2nd Street Brooklyn
info@lindustriebk.com
Tel. +1 (718) 599-0002
WEST VILLAGE
104 Christopher Street
(212) 256-0648
lindustriewv@gmail.com
Avete presente Katz a New York dove fu girata la scena del finto orgasmo di Meg Ryan? Beh passate dal panino alla pizza, ma il meccanismo è lo stesso: ci si mette in fila, poco dopo l’apertura si presenta Nick, alias Nicola da Cicciano che urla cosa c’è e cosa fare sprizzando energia e simpatia da tutti i pori. L’Industrie era un locale fallito di un francese su cui Nick ha scommesso con Massimo Zlatan Laveglia (da Sanza passando da Pistoia) arrivato in USA per giocare a pallone e poi diventato imprenditore.
Da Brooklyn il successo li ha fatti raddoppiare nel West Village dove siamo stati. Mangerete una ottima Pizza New York Style cotta al momento e con ottimi prodotti italiani e americani. Buon impasto, casino indescrivibile in un ambiente underground: si può prendere la pizza intera e portarla a casa o una fetta, che anche quella al taglio con il crunch. La consulenza è del pizzaiolo Luca Pezzetta.
Gelati e dolci un po’ troppo zuccherini e stucchevoli per il gusto europeo. Ma pizza e dolci, fatti in proprio, riflettono il gusto Italo-americano e sono ben eseguiti. Una esperienza da non perdere a New York, ora che è sulla cresta dell’onda e detta i temi della pizza da asporto di qualità.
Dopo le foto, la recensione di Germano Sollazzo pubblicata a gennaio.
Qui la nostra scheda del 4 gennaio 2024
di Germano Sollazzo
Tu vuò fa l’americano…ma si nato in Italy, ed è proprio dall’Italia che Massimo Laveglia con un biglietto di sola andata vola a New York. Origini Cilentane ma nato e cresciuto a Pistoia, Massimo si trasferisce a New York 9 anni fa. Dopo svariati lavori decide di seguire una delle sue tante passioni, la ristorazione. Da totale neofita, si butta nel mondo pizza. Zero esperienze con gli impasti ma la volontà non manca; prova, sbaglia, riprova e riprova ancora, fino a raggiungere il risultato. Apre la prima sede de L’industrie Pizzerie. L’impasto è frutto di anni di studio, di una cura maniacale per i dettagli, le temperature, le lievitazioni, le farine. Nulla viene lasciato al caso, così come la qualità eccelsa degli ingredienti, sapientemente lavorati ed utilizzati nelle centinaia di pizze sfornate ogni giorno nei due locali di Brooklyn e West Village.
Noi abbiamo visitato la sede di West Village aperta da pochissimi mesi ma già conosciutissima ed estremamente affollata. Gli interni del locale sono semplici, minimali, numerosi sono i richiami all’Italia mente pizzeria e zona lavorazioni, entrambi a vista, permettono di osservare quello che sembra essere un meccanismo estremamente oleato, una sorta di danza svolta dai dipendenti che rasenta la perfezione e che rende l’ambiente, nonostante la l’intento quantità di persone, tranquillo, rilassante ed ospitale.
Non la solita pizza americana, assolutamente no, ad eccezione delle dimensioni. Impasto altamente idratato composto da un blend di farine dal gusto delicato perfetto per accogliere le generose quantità di toppings (siamo pur sempre in America). Ne risulta una pizza scioglievole ed allo stesso tempo scrocchiarella grazie alla cottura in forno elettrico.
La qualità degli ingredienti è direttamente proporzionale alle quantità di pizze che vengono sfornate ogni giorno: altissima!
Oltre alla classica Margherita, meritano una menzione particolare la Tartufo Pie con funghi champignon brasati, ricotta e olio al tartufo, l’Industrie Pie con Prosciutto di Parma e burrata, la New Yorker Pie con pomodoro, mozzarella, salsiccia, pepperoni e ricotta, la Figs jam and bacon Pie con mozzarella, ricotta, marmellata di fichi e becon e la loro signature pizza: la Burrata Pie con pomodoro mozzarella e burrata, tutte ordinabili come singola slice oppure come pizza intera.
Interessante anche il lato dessert, con dolci tutti home made a partire dal maritozzo, millefoglie, bomboloni, tiramisù, cookies e torta all’olio di oliva.
Si sa, New York è la città dalle mille opportunità, New York ti permette di inseguire i tuoi sogni, di reinventarti. New York ti catapulta in una realtà completamente diversa, ti mette a disposizione i mezzi e i modi per emergere ma non la voglia. Quella è intrinseca ad ognuno di noi ed in Massimo la voglia di emergere ed eccellere la si percepisce in ogni sua singola parola, in ogni angolo delle sue pizzerie ed in ogni piccolo morso dato alle sue pizze.
ENGLISH VERSION
Tu vuò fa l’americano…ma si nato in Italy, and it is from Italy that Massimo Laveglia flies to New York with a one-way ticket. Of Cilentan origins but born and raised in Pistoia, Massimo moved to New York 9 years ago. After various jobs he decided to follow one of his many passions. As a total neophyte, he throws himself into the world of pizza. Zero experience with dough but the will is not lacking; he tries, makes mistakes, tries again and tries again, until he achieves the result. He opens the first branch of L’industria Pizzerie. The dough is the result of years of study, of obsessive attention to detail, temperatures, leavening, flours. Nothing is left to chance, as is the excellent quality of the ingredients, expertly processed and used in the hundreds of pizzas baked every day in the two locations in Brooklyn and West Village.
We visited the West Village location which opened just a few months ago but is already very well-known and extremely crowded. The interiors of the restaurant are simple, minimal, there are numerous references to Italy in the pizzeria and processing area, both visible, allowing one to observe what appears to be an extremely oily mechanism, a sort of dance carried out by the employees which borders on perfection, and which makes the environment, despite the large number of people, quiet, relaxing, and hospitable.
Not the usual American pizza, absolutely not, except for the size. Highly hydrated dough composed of a blend of flours with a delicate flavor perfect for accommodating the generous quantities of toppings (we are still in America). The result is a pizza that melts and crackles at the same time thanks to cooking in an electric oven.
The quality of the ingredients is directly proportional to the quantity of pizzas that are baked every day: very high!
In addition to the classic Margherita, special mention should be made of the Tartufo Pie with braised cremini mushrooms, ricotta and truffle oil, the Industrie Pie with Parma ham and burrata, the New Yorker Pie with tomato, mozzarella, sausage, pepperoni and ricotta cheese, the Fig and bacon Pie with mozzarella, ricotta cheese, fig jam and bacon and their signature pizza the Burrata Pie with tomato, mozzarella and burrata, all of which can be ordered as a single slice or as a whole pizza.
The dessert side is also interesting, with all homemade desserts starting from the maritozzo, millefoglie, bomboloni, tiramisù, cookies and olive oil cake.
We know, New York is the city of a thousand opportunities, New York allows you to chase your dreams, to reinvent yourself. New York catapults you into a completely different reality, it provides you with the means and ways to emerge but not the desire. That is intrinsic to each of us and in Massimo the desire to emerge and excel can be perceived in every single word of his, in every corner of his pizzerias and in every small bite given to his pizzas.