Era davvero un bel po’ di tempo che stavamo lontani da questo gigante del Vulture, una etichetta rilanciata dal compianto Giuliano Stanici che ha marcato la leadership della Cantina di Venosa sul territorio. Nel corso degli anni questo rosso è stato fedele a se stesso, dalla selezione delle uve al passaggio in barrique e non ha perso il suo fascino confermandosi come una di quelle bottiglie dalle quali non si può prescindere se vogliamo conoscere l’onirico territorio lucano sorvegliato dal vulcano spento. Ottimo per l’invecchiamento, il nostro 2013 provato a Tavernetta Colauri si è presentato giovane e spavaldo, ricco di freschezza, rampante, assolutamente efficace dal punto di vista gastronomico. Un vino che si conferma anche per l’evidente vantaggio a favore del consumatore del rapporto fra qualità e prezzo, da serbare per le occasioni speciali, quando abbiamo il tempo e gli amici giusti per stare a tavola.
CANTINA DI VENOSA
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