Via Padre Serafino Cimino, 2bis
Tel. 081.8375387
www.donnarachele.com
Sempre aperto, a ottobre chiuso il mercoledì
Ferie a novembre
Come sappiamo, non è facile orientarsi nelle località turistiche dove la crisi spesso trova la sua definizione ultima: o l’alta ristorazione o il mangimificio mordi e fuggi. Nelle pieghe del caos estivo è però possibile trovare tavole giuste, passione e competenza e ricordate: il primo segnale resta sempre vedere se il locale resta aperto tutto l’anno o se, invece, fa solo turismo stagionale come i visitatori.
Proprio a due passi dalla Piazzetta, dovete solo salire le scale e fare trenta metri, c’è il piccolo regno di Loredana Ascione, figlia di ristoratori, che ha trasformato un negozio di arredamento in un accogliente locale con due sale, un terrazzino e una sala d’ingresso con bancone. Partita come wine bar, Loredana ha deciso da quest’anno di fare ristorazione a tutto campo con attenzione ai prodotti di qualità e buoni fornitori di mare e di ortaggi, tra cui lo stesso cuoco Antonio Savarese, ex hotel Tramontano a Sorrento.
Lo stile della cucina è rustico caprese: un paradiso per i vegetariani. Servizio cortese ai tavoli, occhio ai particolari come sempre accade quando in sala c’è una donna e tutto trasuda impegno e voglia di fare bene, tanto che Loredana si è proprio trasferita qui e durante la stagione la cucina lavora da mane a sera senza interruzione visto i diversi orari dello stomaco gastronomico mondiale. C’è una idea di servizio che è sempre molto difficile trovare da Napoli in su.
Antonio Savarese cura il suo orto a Vico Equense e almeno una volta alla settimana fa il carico. La differnza nel piatto si sente nelle presentazioni.
La materia prima è dunque di buona qualità. Il pane, le focacce e le pizze sono fatti in proprio anche se con forno elettrico.
Gli antipasti sono semplici e centrati. Il salmone è affumicato in casa.
I grandi classici vanno sempre. La caprese sfrutta le dimensioni dei pomodori di Sorrento per una presentazione più allegra mentre la fresella è preparata personalmente da Donna Rachele, la mamma di Loredana a cui è intitolato il locale, che di giorno viene sempre mentre la sera preferisce gustarsi i tramonti e crare un po’ l’orto.
La batteria dei primi è di tipo tradizionale, la pasta fresca è di propria produzione. Ottimi i classici ravioli caprese e lo gnocco ripieno che farebbe la felicità di ogni bambino.
Centrato l’uso del pesce azzurro che consente di contenere i costi anche sul conto finale, che oscilla tra i 50 e i 60 euro.
Dolci di stile napoletano, senza mediazioni. Buona, infine, la cantina, dove troverete Campania ma anche tanta Italia e una decina di Champagne.
Un posto giusto insomma, dove il sorriso non manca mai, come la voglia di crescere: Donna Rachele sta per diventare un locale dell’alleanza con i prodotti Slow Food. L’instancabile Rita Abagnale lo ha scovato e lo ha adottato. E se sono rose, fioriranno.
Voi, intanto, fidatevi di me: giusta atmosfera fuori dai circuiti più conosciuti.
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