di Ugo Marchionne
10…9…8…7…6…5…4…3…2…1…Buon Sushi! Il cenone di Capodanno è senza ombra di dubbio una delle ricorrenze in cui la famiglia si riunisce e si cena tutti insieme. Il tripudio della tradizione, fritti, spaghetto ai frutti di mare, cotechino con le lenticchie, frutta secca, dolci delle feste, insomma un banchetto che è l’epitome di quanto c’è di più noto nel nostro patrimonio gastronomico e culturale. La modernità e le nuove influenze fusion però hanno decisamente avuto un impatto anche sulla tavola delle feste. Ebbene si. Accade spesso infatti che la sezione antipasti o la sezione d’ingresso del cenone di Capodanno si riempia di leccornie di ogni tipo, anche non usuali. Da qualche anno infatti il sushi è diventato quel quid in più di strano e stravagante che si può trovare sulle tavole di chi vuol lasciare un segno nella memoria dei propri ospiti. Il cenone di Capodanno non è mai facile da affrontare quando si organizza e spesso si può cadere nell’errore di riproporre sempre lo stesso programma già visto e rivisto più volte.
Ecco quindi la Top 3 dei ristoranti a cui far riferimento per poter portare in tavola a Capodanno e durante il prossimo 2017 un sushi di qualità che riesca a sorprendere ed impressionare in positivo, voi ed i vostri ospiti. Si comincia con Zenbu a Napoli. La perla nera del Vomero offre una cucina giapponese di livello indiscutibile sia cruda che cotta. Zenbu è l’unico in città ad offrire in alternativa alla tradizione napoletana un intero ventaglio di proposte di piatti caldi che replicano i sapori primari di piatti a noi già noti. Materia prima di primissimo piano ed una sofisticazione pensata per stupire, fanno sì che da Zenbu si possa trovare davvero ciò che serve per arricchire ancor di più il menù di capodanno. Selezione di nigiri e sashimi da urlo, con la più ampia varietà di pescato freschissimo , tonno, gamberi rossi, sgombro, anguilla, val bene la pena riservare un sushi set box per scoprire la cura e la varietà del loro stile di cucina nipponica.
Stanchi della tradizione? Beh, si può sempre sostituire la genovese o il cotechino di turno con una sontuosa Manzetta prussiana marinata alla soia e salsa Kimuchi e chips di patate. Una valida alternativa ai soliti clichè.
Nola, la città di Giordano Bruno offre la cucina nipponica più paparazzata e chiacchierata del 2016. Quella del Roji di Nola, con saldamente al timone a quattro mani gli chef Francesco Franzese ed Alex Pochynok. Cucina & sushi gourmet s’incontrano in un matrimonio d’amore che sta allietando i palati di moltissimi oramai. “La qualità non si compra, si fa”, questo è il motto del Roji che ha dedicato anima e corpo del suo progetto ad una linea gastronomica la quale ponga l’accento non solo sulla migliore materia prima disponibile sul mercato, ma anche sull’elaborazione opera dei due chef. Un sushi box da Roji è un’esperienza. Glamour, ricercato ed elegante, è il centrotavola perfetto per la tavola di Capodanno, riempito con una cornucopia di colori, profumi e sapori di un sushi di livello indiscutibile.
Sushi sì, e che sushi, le decine di Rolls del menù di Roji conoscono un unico comune denominatore: la ricerca. Ricerca dei sapori e degli abbinamenti. Un Rock & Roll sorprendente che premia anche l’estetica compositiva, visto che anche l’occhio vuole la sua parte. Il Roji di Nola è infatti il primo ristorante ad avere dei Take Away Box griffati. Un plus in più in quanto a look.
Non solo crudo però, ma anche cotto. Le moltissime proposte dello chef Francesco Franzese hanno quel je ne sais quoi di classe da stellato e tutte ma proprio tutte meriterebbero un assaggio. Una delle proposte più indicate per il menù di Capodanno è il salmone Teriyaki. Dolce, saporito, glassato e ben presentato è il piatto perfetto per esaltare in modo diverso uno degli ingredienti più abusati nella cucina delle feste. Dalle tartine agli antipasti, molto spesso il salmone è mortificato e relegato ad un ruolo da comparsa che finisce per farlo finire dritto dritto nel capitolo degli avanzi. La tecnica e la manifattura dell’eccellenza in questa cucina la fanno da padrone e questo piatto ne rappresenta un ottimo esempio.
Da ultimo ma non per importanza il dominatore incontrastato della scena campana, Il J Japanese Restaurant di Portici e da poco il J Contemporary Restaurant di Napoli. Le creazioni dello chef Constantin Popa sono di quant più indicato si possa pensare per coniugare la tradizione nipponica e quella partenopea in un’unica cena. Come? Semplice, la cucina dello chef Popa non è per nulla invasiva ed aggressiva nei sapori, anzi permette un matrimonio perfetto tra portate di estrazione culturale diversa al fine di poter permettere anche una degustazione incrociata a più portate, esterofile e nostrane. La filosofia stessa di J è quella di far sposare l’anima napoletana con un concept ed un’estetica giapponese. Il Take Away di J si candida ad essere un assoluto protagonista del 2017 sulle tavole napoletane, per qualità, varietà ed elaborazione. La materia prima viene lavorata poco e rispettata il più possibile al fine di preservarne l’integrità ed il sapore. Chef Popa compone i suoi nigiri con soli tre tocchi delle dita, uno spettacolo pirotecnico, ancor di più dei fuochi d’artificio.
Tartare, Premium Rolls e piatti caldi sono i capisaldi della cucina di J rendono tangibile la passione che è impiegata nel ricercare accostamenti nuovi, mai scontati, e dai sapori travolgenti. La tartare di tonno di J potrebbe essere l’antipasto perfetto al cenone di Capodanno, leggera, delicata ed equilibrata, il giusto compromesso tra la tradizione della materia prima e l’innovazione della lavorazione, magari impreziosita da una quenelle di Caviale Oscietra che sa tanto di elemento benaugurale per il nuovo anno.
E come Champagne? Sicuramente uno Champagne iconico ma non convenzionale potrebbe essere Le Grand Siecle di Laurent Perrier. Iconico e maestoso, uno champagne sempre simmetrico e materico, rotondo. Sospeso tra la ricchezza del frutto e la mineralità più pura, Le Grand Siecle è il risultato dell’assemblaggio segreto di tre annate così da perseguire una media bocca di grande finezza e potenza. Bollicina persistente, le Grand Siecle, pur mantenendosi immutabile nei tratti primari, spazia a pieno campo perché colpisce per la sua assoluta perfezione fatta di brillantezza, freschezza e sapida profondità. Uno Champagne per molti ma non per tutti che ricorda nello stile la grandeur del secolo d’oro di Luigi XIV.
Che sia un Capodanno tradizionale o una festa del sol levante è sempre meraviglioso godere dei piaceri e delle gioie della tavola insieme ai propri cari ed è questo quello che conta, vivere le feste insieme alle persone che amiamo, a prescindere dalla portata che gusteremo. Viviamo di gusto e con amore le feste. Achemasite omedetoo! Auguri e Buon Anno!
Zenbu
Via Stanzione 2/C Napoli
tel.081 18900018
Roji Japan Fusion Restaurant a Nola
S.S. 7 bis 184
tel. 081 512 1761
J Japanese Restaurant
Viale Privato L. D’Amore, 15, 80055 Portici NA
tel. 081 1950 4595
Via Depretis 24 Napoli
0815800544
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