Cantine Federiciane Monteleone
via Antica Consolare Campana, 34
Marano di Napoli
Tel. 081.5763726
www.federiciane.it
federiciane@virgilio.it
Ettari Vitati: 20
Enologo: Luca Palumbo
Agronomo: Luca Palumbo
Allevamento e densità di impianto: guyot; 4.500 ceppi per ettaro
Composizione chimico-fisica del terreno: vulcanico sabbioso
Produzione kg/pianta:
4 – 5 kg. per pianta
Esposizione vigne: Camaldoli nord – sud; tutti gli altri vigneti est – ovest
Epoca di impianto delle vigne: mediamente 1995
Altezza media: per la produzione dello spumante di falanghina 300 mt; per le altre produzioni 150 mt.
Lavorazione del terreno: trinciatura
Concimi: organici
Trattamenti: rame e zolfo
Conduzione:
Lieviti: selezionati
Mercati di riferimento: Campania, Italia, Giappone, Stati Uniti.
Bottiglie totali prodotte: 200.000
Percentuale di uve acquistate: 80%
Uve coltivate: falanghina, piedirosso, aglianico, primitivo
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LA STORIA
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La famiglia Palumbo è alla quarta generazione di produttori a Marano di Napoli. Si è partiti con spontaneità e semplicità ai primi del novecento con Paolo che a Bacoli vendeva vino sfuso e faceva accoglienza nel casolare di campagna. I vini erano quelli dei Campi Flegrei, quindi falanghina e piedirosso, ma anche Gragnano che nelle trattorie e pizzerie napoletane è andato sempre forte. Oggi molte cose sono cambiate, l’azienda di famiglia è cresciuta moltissimo e la nuova generazione composta dai giovani fratelli Luca, Marco ed Antonio ha portato una vivace energia di innovazione e sviluppo. In cantina si è investito con decisione sulla produzione dello spumante da falanghina il cui intero ciclo viene completato in azienda.
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LE VIGNE
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I vigneti sono dislocati in più corpi. Parte di questi è compresa nel territorio all’interno delle mura di Napoli e precisamente sulla Collina dei Camaldoli dove in conduzione da molti anni curano un bellissimo vigneto di falanghina destinata allo spumante Flegreo. Così pure a Coste di Cuma dove le vigne su suolo vulcanico sabbioso guardano il mare.
Tra Cuma e Monteruscello gli altri vigneti destinati alla produzione di bianco e rosso Campi Flegrei doc.
Anche i vigneti destinati alla produzione del Gragnano sono in conduzione da più di 25 anni nelle zone di Pimonte, Castello, Belvedere, Casola, Canali di Lettere.
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I VINI
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Spumante Campi Flegrei bianco Flaegreo
Uva: falanghina
Bottiglie: 30.000
Prezzo: 6-7 euro
Vinificazione: acciaio
L’azienda ha puntato molto sullo spumante Flaegreo prodotto da vigneti compresi nel territorio di Napoli, ai Camaldoli ed a Coste di Cuma. Per migliorarne la qualità Luca, l’enologo di famiglia, sta conducendo uno studio specializzato in collaborazione con l’Università di Milano. Lo spumante completa il suo ciclo di produzione nelle autoclavi delle Cantine Federiciane a Marano. Ha profumi agrumati e di erbe mediterranee, semplice il sorso citrino e sapido.
Falanghina dei Campi Flegrei 2013
Uva: falanghina
Bottiglie: 50.000
Prezzo: 7 – 7,50 euro
Vinificazione: acciaio
Semplice e diretto nei profumi, sottile il sorso piacevole nella freschezza e nella sapidità spinta.
Piedirosso dei Campi Flegrei 2013
Uva: piedirosso
Bottiglie: 20.000
Prezzo: 7 – 7,50
Vinificazione: acciaio e barrique
Vino sottile, fragrante, dal linguaggio semplice e beverino.
Gragnano 2013
Uva: piedirosso, aglianico, sciascinoso
Bottiglie: 70.000
Prezzo: 6,50
Vinificazione: acciaio
La famiglia Palumbo continua a mantenere questo legame affettivo con il Gragnano, vino molto richiesto negli Stati Uniti.
Ha i profumi di un vino giovane: mosto, violetta e fragole. Cremoso e fresco il sorso appena mosso e delicato nel residuo zuccherino.
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CONCLUSIONI
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Il grande apporto della nuova generazione dei giovani Palumbo consente all’azienda di famiglia di poter continuare il proprio lavoro dedicato ai vini di Napoli in un territorio non proprio facile. I ragazzi si sono specializzati in diversi ruoli fondamentali per il lavoro: Luca è enologo, Antonio responsabile marketing e Marco tecnico di cantina. Le idee in cantiere sono tante e vibrano come solo i giovani sanno fare. Il loro impegno accende l’attenzione sui giovani che investono ogni energia economica e personale a Napoli, in un momento di crisi difficile.
Marina Alaimo
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