La crisi aguzza l’ingegno anche a chi tanti capelli bianchi come è il caso di Maurizio Nonno, piccolo imprenditore edile di vicino Chieti, che decide di mettere a frutto gli otto ettari di famiglia allevati a Pecorino, Trebbiano e Montepulciano, e dal 2007 inizia a vinificare e imbottigliare.
Scopro questo piccolo produttore in occasione di Anteprima Montepulciano 2016. Occasione ghiotta per uno come me sempre alla ricerca di nuove realtà, e infatti trovo la prima chicca (a breve vi informerò sulla seconda che ho trovato), in verità lo avevo scoperto due anni fa, ma lo avevo perso di vista, e quindi assieme al mio amico e mentore Pasquale Porcelli decidiamo di andare a trovarlo.
Mattinata assolata e caldissima quella del 26 giugno, l’appuntamento era per le nove del mattino e noi puntuali ci inerpichiamo su per le dolci colline del chietino, dove troviamo Maurizio Nonno, davanti alla sua “cantina” attrezzata in un locale di campagna, dignitoso pulito e ben organizzato per le sue modeste esigenze.
Solo 12.000 mila bottiglie ma ben gestite; fermentazione spontanea senza aggiunta di nulla, ne nei vigneti che in cantina, tutto dipende dalla natura e dalla vigna. I vigneti si trovano poco distante e ci mostra il terreno e quello che si trova all’interno .
I nostri occhi restano stupiti, ostriche e conchiglie di ogni genere con terreno sciolto e argilloso. Ecco spiegato il perché di tanta mineralità sia nei profumi sia al gusto per tutti i vini, contraddistinti anche da freschezza olfatti e gustativa quasi tendente al vegetale in generale ogni bicchiere è contraddistinto da tanta artigianalità.
Questa è la sua caratteristica che a qualcuno potrà sembrare un anticipo di vendemmia, ma quando abbiamo bevuto dei vini di annate calde e vendemmie posticipate la differenza si leggeva netta e chiara, quindi i sui vini sono così; freschi, con note vegetali e minerali molto prevalenti, mitigate con il tempo e la maturazione in bottiglia.
Sinceramente sono stufo di ascoltare persone che danno consigli a piccoli produttori, al fine di “migliorare” il vino a loro gusto. Sono stufo si ascoltare i tanti sapientoni del bicchiere; questi produttori e nella fattispecie, Maurizio, danno la loro impronta, in base a quello che sanno fare, e a me piace trovare il segno distintivo di ognuno di loro e seguirli nella loro crescita.
I tanti pseudo esperti del vino, come nella ristorazione, hanno accelerato e indotto un cambiamento in tanti artigiani, che in seguito hanno perso la loro personalità, confondendosi con la massa. E questo è il caso di tanti che frequentano le tante fiere del “Vino Naturale”, ma di questo magari ne parleremo in seguito.
Torniamo a Maurizio che ci accoglie nel suo “garage” enoico, e ci apre una bottiglia di spumante metodo classico prodotto con metodo ancestrale, surgelando parte del mosto che poi viene aggiunto in bottiglia, con degorgement manuale e colmatura con lo stesso vino e senza aggiunta di zuccheri.
Che vi devo dire; dopo il caffè ci stava bene un bicchiere di Rustico di Pecorino 2014 con sboccatura 2014, questo è il nome, prodotto in sole 500 bottiglie: un vino da bere sicuramente al posto di tanti prosecchi, sicuramente costa di più, ma almeno beviamo bene e sano e, soprattutto abruzzese. Pera e floreale si sommano a note aggrumate deliziose, a cui segue la nocciola; il vitigno segna inevitsbilmente anche il sorso con acidità spinta e copro sostenuto, con finale mandorlato.Costo: 8,00 euro più iva direttamente al produttore.
Poi passiamo al Trebbiano 2015, una bevuta sincera, rilassante, dall’impatto olfattivo floreale e tanta sapidità gustativa, vino sempre con nota vegetale e finale fresco e mandorlato. Costo 3,50 euro + iva direttamente al produttore
Anche il Pecorino 2015 ricalca lo stile dei precedenti, ma è esuberante, al palato con le sue caratteristiche note di acidità e mineralità, con corpo sostenuto dovuta all’annata calda. Belle le note olfattive di agrumato e spezia. In seguito abbiamo bevuto una piccola verticale arrivando fino al 2009; in ogni annata lo stile e la crescita si leggeva netta, ma, ci siamo meravigliati della tenuta del prodotto in tutte le annate, e soprattutto diversi fra loro. In quasi tutte le annate erano ricorrenti note di caffè, zenzero e miele di acacia e Maurizio non ha barrique e non ha i soldi per comprare altri prodotti surrogati !!.
Il Cerasuolo 2015 è il vino dell’estate; profumi sinceri di arancia rossa, ciliegia e amarena, da sorso ricco di gusto, con sapidità e sapidità e tanta acidità, finale troppo buono…
Il Montepulciano 2015, ci dimostra come questo vitigno, può, dare vini freschi in annata , pronti da bere e freschi. Basta con le strutture imposte da … boh non ricordo più… e basta con le polemiche… questo vino si finisce a tavola e se non lo finite lo berrete sicuramente fra qualche anno. Parte subito con l’amarena perfetta fresca sincera, sbuffi di spezia al palato freschissimo, succoso minerale sapido, tannino uniformi ma già perfetti, con annata che hanno dato tannini maturi e perfetti.
Affrettatevi non ce ne molto…
Cantina Wilma
Madonna della Vittoria – Chieti
Maurizio Nonno produttore
Vi conviene chiamare – 320.0351963 – 0871-574433
Bottiglie prodotto: 12.000
Solo acciaio
Fermentazione spontanea
Sosta sui lieviti di tutti i vini
Altitudine dei vigneti 350 s.l.m.
Nessuna macerazione per i bianchi
4-5 grappoli a pianta
I vini si caratterizzano da una freschezza e pulizia dovuta secondo me anche al terreno