di Milena Ferrari
<<Poi mi dici cosa ne pensi>>. Così mi ha salutata l’amico Erminio Covino, alla guida della Cantina Santiuorio, frequentato per qualche tempo nel periodo dell’infanzia e ritrovato grazie alla passione per il vino. La sua azienda, alle falde della catena montuosa del Partenio, nel comune avellinese di San Martino Valle Caudina, continua nel solco della tradizione familiare sia nel trattare la natura sia nell’accogliere i visitatori. Il nonno Erminio e lo zio Pietro gli hanno insegnato non solo le pratiche agronomiche ma anche le buone e cortesi consuetudini dell’ospitalità.
La curiosità mi porta sempre a macinare tanti chilometri ma ogni tanto all’aggettivo “mobile” preferisco quello di “stanziale”. Tornare ogni anno, dopo ogni vendemmia, a fare quattro chiacchiere con un amico vignaiolo mi permette di dare un po’ di riposo a questa mia ininterrotta curiosità, sempre assetata. Una fetta di pane “cafone” e un pezzo di caciocavallo locale e il gioco è fatto. Con un calice tra le mani, si altalena con le parole tra i ricordi del passato e le fiduciose previsioni per il futuro.
Durante la nostra chiacchierata scopro che Erminio ha deciso di dare un nuovo vestito alle sue bottiglie e, grazie alla collaborazione con un’artista locale, sono nate le attuali etichette ispirate alla natura e alla vita di campagna.
Le tre etichette in degustazione fanno parte di questo progetto di rinnovamento.
Pentema, Spumante Rosato, Metodo classico, ottenuto da uve Aglianico e Merlot (sboccatura novembre 2020 – alc.12,5%). Affascinante rosa chiaretto ornato da screziature buccia di cipolla. Bollicine minute ed incessanti. Un soffuso e delicato profumo floreale di rosa, unito a sbuffi di pasta lievitata, anticipa ricordi di lampone, fragoline e ciliegia gialla croccante. Energico e dissetante al palato con una buona sapidità. Gradevole persistenza. Affinamento sui lieviti 30 mesi. Da abbinare a portate di pesce: dai carpacci ai gratinati, dai primi piatti ai secondi mediamente strutturati.
Antemide, Rosato Campania IGT 2019 (alc.12,5%), è un vino ottenuto dal vitigno Mangiaguerra – biotipo di Aglianico – con breve macerazione delle uve, pressatura morbida e vinificazione del mosto fiore. Un luminoso color cipolla si irradia nel calice. Bouquet inizialmente timido che poi regala profumi di rosa canina, gerbera e begonia con sfumature di melagrana e cipria. Vino fresco, pieno e deciso al palato con finale gradevolmente amarognolo. Versatilità nell’abbinamento: dall’aperitivo all’accompagnamento di antipasti a base di carne e salumi, dai primi piatti di pasta o riso a preparazioni delicate anche con carni bianche.
Bailardo, Rosso Campania IGT 2018 (alc.13,5%), elaborato da uve Merlot in purezza. Vinificazione con fermentazione spontanea e sosta per venti mesi in botti di rovere. Vino dal colore rosso porpora fitto con bordi violacei. Buona consistenza con ricaduta lenta delle lacrime. Al naso è un tripudio di chiodi di garofano, pepe e rabarbaro. Seguono aromi floreali di viola e fruttati di more e prugne per sfociare poi in sentori “terreni e terrosi” di sottobosco, tabacco e polvere di caffè. Sorso di base morbido ma che resta tonico e tannico al punto giusto. Buona persistenza, accompagnata da ritorni di spezie e frutti rossi. Ideale per paste asciutte con condimenti a base di carne, arrosti e carne alla griglia.
Questa pandemia non ha cambiato Erminio Covino, sempre gentile e disponibile con tutti. Sempre un amico.
Cantina Santiuorio di Erminio Covino
Via San Iorio, 2 – 83018 San Martino Valle Caudina (AV)
Tel. +39 0824 841698
Cell. +39 334 3216747 / +39 328 7173274
www.santiuorio.com
Ettari vitati: 6
Vitigni coltivati: Mangiaguerra, Aglianico, Merlot, Fiano, Greco, Coda di Pecora, Falanghina.
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