Cantina Piero Mancini Olbia
Via Madagascar, 17
Tel. 0789 50717
www.pieromancini.it
di Monica Bianciardi
Believe in your dreams. Sono le passioni e non gli interessi che governano il mondo; questo deve aver pensato Piero Mancini quando nel 1989 lascia un ‘avviata e ben remunerata attività di dentista per mettersi a produrre vini spumanti in Sardegna.
Nel 1989 Piero Mancini possiede coraggio e quella capacità di interpretare il presente modificandolo per farlo andare esattamente nella direzione voluta, rincorre la sua più grande passione che è il legame con il terreno e la vita in mezzo alla natura. Piero aveva passato l’infanzia in Gallura occupandosi delle vigne di famiglia da dove aveva appreso i primi rudimenti per la coltivazione della vite ed appassionandosi ad essa. Così convince la moglie Marisa dell’inutilità di acquistare posate d’argento con i soldi avuti in dono come regalo di nozze per comprarci invece i primi terreni in cui pianta le prime piante di Chardonnay. In quegli anni la viticoltura isolana adottava metodi artigianali secondo la tradizione contadina, così seguendo vari consigli esegue una serie di tentativi. Non raggiungendo però i risultati sperati, inizia un percorso che lo porta a leggere e studiare vari testi sulle pratiche enologiche. La sua fame di sapere lo porta ad intraprendere vari viaggi in Francia e in America dove attraverso l’osservazione cerca di carpire i segreti della viticoltura moderna che lo portino ad ottenere vini di livello; ben presto inizia ad espandersi.
Oggi l’azienda si estende per un totale di circa 120 ettari, davanti al Golfo di Olbia in Gallura. L’entroterra Gallurese è ancora oggi una terra poco abitata ricoperta da boschi di quercia secolari ed ulivi selvatici, da dove sovente sbucano grandi monoliti in granito sculture astratte lasciate li per caso da una natura antica e potente risalente a circa 300 milioni di anni, che sembra uscire direttamente dalla fertile mente di uno scrittore di libri fantasy più che da una cartolina patinata. In quei posti lo smartphone privo di ogni traccia di segnale serve soltanto ad immortalare le pose impossibili delle giganti forme in pietra.
Varchiamo un cancello in ferro che delimita il vigneto di Enas a Porto San Paolo. Gli impianti tutti a Vermentino compongono un anfiteatro naturale nel cui centro gigantesche rocce formano quello che viene definito ” Tafone “; cavo al suo interno, un tempo veniva usato come riparo e come abitazione. La roccia rossa che si staglia sopra un rilievo naturale sembra sfidare le leggi fisiche in una falsa idea di precarietà ma in realtà ben stabile sotto il peso delle enormi pietre, solo il verde e le rigorose forme geometriche degli impianti vitati riportano al presente distraendo per un attimo dal fascino antico di quei luoghi. Il maestrale soffia in modo costante rinfresca ed apporta sollievo dai caldi raggi del sole isolano, dando risalto all’insieme verdeggiante delle distese di vigneti. Localizzate in quattro aree della Gallura Balajana, Scolombrino, Montelitu e Ciabattu le vigne sono a quote variabili dai 100 ai 500 metri.
Il tour prosegue tra le stradine solitarie verso gli impianti di Balajana, l’ultimo acquisto di Piero Mancini; ad accoglierci Laura Mancini. Qui si trova uno “stazzo gallurese” risalente al 1700 che Piero trasforma in una casa per restare il più possibile vicino ai suoi vigneti. Laura unica figlia femmina di Piero, è una persona comunicativa, ricca di empatia. Lei ci introduce verso una degustazione dei vini aziendali insieme ad una scelta di prodotti alimentari tipici locali che sceglie di persona, nel frattempo racconta il vissuto familiare e aziendale, della grande dedizione del padre per quella terra, dalla quale non si stacca mai neppure per dormire. Nel 2001 Piero muore senza poter completare l’opera iniziata molti anni prima. I possedimenti aziendali sono stati ampliati coronando il sogno di Piero con l’acquisizione di un nuovo spazio vitato le cui vigne adesso hanno appena un anno, e per i 30 anni di produzione una festa in suo onore.
Oltre a Laura l’azienda viene portata oggi avanti da Marisa che contribuisce allo sviluppo aziendale, e dai figli Antonio, che cura la parte tecnico-amministrativa, ed Alessandro quella agronomica e commerciale.
Tasting Notes
Adelasia -Vermentino di Gallura Spumante Brut
Nome dato in onore di Adelasia di Torres ultima regina di Gallura e nome del vino spumante aziendale a cui Grazia Deledda, dedicò il sentito racconto Il sigillo d’amore. Vermentino in purezza vinificato in acciaio a temperatura controllata, metodo Charmat in autoclavi di piccole dimensioni, con lunga permanenza sui lieviti.
Colore dorato con perlage sottile, note croccanti di agrumi che si intersecano a caratteristiche marine e profumi dolci di frutto giallo maturo. Il palato cremoso e snello viene sospinto dalla freschezza e da sapori di erbe aromatiche, finale piacevole ed equilibrato.
Cucaione 2018 Vermentino Superiore di Gallura – Vermentino 100%
Colore trasparente dai contorni verdolini, sviluppa profumi dal profilo fresco con effluvi floreali, frutto giallo ed un insieme di erbe aromatiche, timo rosmarino origano. Palato intenso mediamente strutturato, morbido e di buona persistenza, sapidità finale.
Falcade di Sardegna 2018 – Cannonau
Vitigno autoctono di cui si hanno notizie sul suolo sardo addirittura prima del Vermentino. Il Falcade (il falco) ha un colore dalla bella e trasparente vivacità. I profumi vertono con tonalità date da frutti piccoli rossi e neri maturi erbe aromatiche, china, resina, piccoli fiori viola. Palato scorrevole e pieno ben contraltato da una delicata ed espressiva freschezza che sospinge il sorso con grazia e sapore.
Mancini Primo 2018 Vermentino di Gallura Superiore
Vino istintivo e dalla grande personalità in cui il territorio si mischia a note dolci e leggermente speziate, dove si ritrovano anche rimandi alla roccia granitica, zagare, agrumi gialli e intense note di macchia mediterranea. Il sorso è vivo infiltrante, succoso, dal vibrante ritorno all’agrume.
Mancini Primo 2017 Vermentino di Gallura Superiore
Un anno in più di evoluzione e l’annata maggiormente calda si nota dal colore più intenso dalle tonalità di un acceso dorato. All’olfatto note di idrocarburi aprono a scorza di arancio, frutto giallo maturo, fiori gialli estivi; cremoso e polposo al palato ha tempra, ingresso morbido e sapidità salmastrosa sorreggono il sorso chiudendo con un piacevolissimo finale di liquirizia e lieve sensazione tannica.
Moscato di Sardegna Cucaione
Presente sull’Isola dai tempi dei Romani, il vitigno Moscato DOC coltivato nelle vigne di Piero Mancini in Gallura. La classica connotazione aromatica data dal vitigno si unisce alle erbe aromatiche così strettamente legate al territorio, dando vita ad uno spumante dal residuo zuccherino perfettamente contrastato dall’acidità che si arricchisce di freschezza ad ogni sorso lasciando un palato accarezzato dal perlage sottile e dal finale pulito.
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