CANTINA GIARDINO
ARIANO IRPINO
via Petrara 21/b
www.cantinagiardino.com
Tel. 0825 873084
Ettari: 5 di proprietà e 18 ettari in fitto
Bottiglie prodotte: 100mila
Enologo: Antonio Di Gruttola
Prima vendemmia: 2003
In principio ci sono loro, i fondatori di Cantina Giardino ad Ariano, un areale che era fuori dalla geografia enologica ufficiale della provincia di Avellino. “Ufficiosamente -racconta Daniela Di Gruttola – abbiamo iniziato nel ’97, sì, doveva essere il 1997, io e Antonio giravamo per le campagne e vedevamo queste vigne vecchie, un colpo al cuore quando l’espiantavano. È per questo che è iniziato. In principio ci riunivamo e facevamo il vino nel garage del professore Giardino, il socio più anziano, ha la cattedra a Ischia; autoconsumo, lo etichettavamo Cantina Giardino e da allora il nome c’è rimasto nel cuore”. Il movimento dei vini naturali in Campania vede questa azienda nel ruolo pionieristico assoluto anticipando di almeno 15 anni una tendenza che oggi sembra inarrestabile come lo fu l’uso delle barrique negli anni ’90. Una continua ricerca di viti vecchie, macerazioni, prove, per primi, con le anfore, ha regalato talvolta pezzi unici, altre etichette affidabili e incredibili pur nella diversità delle annate. Antonio e Daniela sono diventato un punto di riferimento per quanti amano bere questi vini anche attraverso l’organizzazione di eventi e creando una rete di contatti mondiale. nasce ufficialmente nel 2003, ma già cinque anni prima, grazie all’intuizione di Antonio Di Gruttola, si era cominciato a vinificare (sperimentando) senza il ricorso alle biotecnologie. L’idea era riuscire a fare un vino mediante fermentazione spontanea, senza filtrare, senza chiarificare e senza l’ausilio di solfiti. Tutti temi oggi di grandissima attualità, sia pure controversi, ma sicuramente di tendenza e soprattutto in grado di determinare una nuova geografia italiana nelle carte dei grandi ristoranti all’estero. Antonio e Daniela riescono a salvare tantissime vigne vecchie prendendo accordi diretti con i contadini e spingendoli a continuare la coltivazione. In questo modo ormai si è arrivati a recuperare in totale quasi venti ettari di vigneti irpini salvaguardando un considerevole patrimonio genetico. Con gli anni è nato anche l’interesse per il mondo birra. Spiegano Daniela e Antonio: “Con Jean Von Roy, patron di Cantillon ed ormai nostro caro amico, tutto è nato perché è reciproca la stima nei confronti del lavoro e dei prodotti che entrambi produciamo. Abbiamo trovato molte analogie ed abbiamo pensato di cominciare, dapprima usando le fecce del greco e poi successivamente utilizzando le bucce macerate del Sophia e dell’aglicanico Drogone per dare vita a due nuove birre Cantillon in collaborazione con Cantina Giardino battezzate “Sophia Lambic” e “Drogone Lambic”. Di seguito segnaliamo alcuni vini, in totale sono più di 30, una vera e propria jam session da vigne diverse, annate, protocolli di una instancabile ricerca e curiosità. La stessa che quasi trent’anni fa, ha spinto tutti i soci di questa cantina a fare qualcosa di nuovo e di diverso.
Vini prodotti
Nude, Le fole, Drogone, Clown Oenologue, vino frizzante rosso, vino bianco frizzante
Gaia, FXF, TU-Tu, Sophia, Vino Bianco Anfora, Vino Rosso Anfora, Adam, Paski, Ta’rar’a,
Rosati: Volpe Rosa, Vino Frizzante Rosato, Vino rosato Anfora
Una visita del 2018