Cantine di Marzo a Tufo

Strada Statale 371, Tufo
Tel. 0825 998022
www.cantinedimarzo.it
EttarI: 21 di proprietà
Bottiglie prodotte: 140mila
Enologo: Vincenzo Mercurio
Prima vendemmia 1833
Da sempre intimamente legata al Greco, l’azienda si sviluppa all’inizio dell’800 contestualmente allo sfruttamento delle miniere di tufo, da cui il paese prende il nome e il vino l’odore. In questa area ristretta, fatta di colline avvolte dal freddo e dalla nebbia, un sali scende infinito di curve a gomito fra Avellino e Benevento lungo la valle del fiume Sabato, il Greco ha trovato la sua naturale vocazione nel territorio di otto comuni irpini. Nel 1970 la doc, nel 1993 la docg che prevede un taglio del 15% di coda di volpe. a leggenda racconta che nel lontano 1647 Scipione di Marzo, capostipite della famiglia, lasciò il paese natale di San Paolo Belsito, vicino Nola, per sfuggire alla peste che imperversava in Europa, rifugiandosi a Tufo. La tradizione vuole che portò con sè l’uva di un antico vitigno diffuso sulla costa Campana, chiamato Greco di Nola. Nel corso dei secoli, l’uva si adattò perfettamente alle colline di Tufo col loro sottosuolo unico, ricco di minerali, in particolar modo zolfo, che conferisce al vino la sua particolare mineralità. Scipione di Marzo quindi viene comunemente considerato come il creatore del famoso Greco di Tufo. Nel 1648 cominciò la costruzione del Palazzo, che ingloba l’antica cinta muraria del paese, e delle storiche cantine. All’attività vinicola della famiglia, si aggiunse presto la produzione di zolfo, grazie alla scoperta nel 1866 di un ricco giacimento di questo minerale proprio lungo il fiume Sabato. Tufo divenne un importantissimo centro minerario
Insomma, un territorio già ben caratterizzato e ristretto, tanto che le dimensioni produttive non hanno mai superato i due milioni di bottiglie. Il Greco è però un vino di pregio, straordinariamente fresco ed efficace sul cibo, quasi un rosso travestito da bianco come rivela il suo mosto arancione scuro prima del filtraggio e che si esprime al massimo delle sue possibilità fra i tre i sette, anche otto anni. Cantine di Marzo è sempre stato il portabandiera di questo vino nell’era post metanolo,prima come Filippo Di Somma con la storia familiare che risale appunto al’600, e adesso con il figlio Ferrante si è accentuato l’interesse verso la qualità assoluta dei prodotti producendo spumanti da Greco molto interessanti sino a tre cru registrati nel 2015 nell’ambito di un primo piano di zonazione scientifico portato avanti in collaborazione con Vincenzo Mercurio, non nuovo a queste cineserie produttive. Dal 2016 Ferrante Di Somma ha lanciato i suoi tre cru di Greco di Tufo, una piccola grande rivoluzione nel mondo vitivinicolo irpino dove, nonostante la vocazione del territorio, queste scelte si contano sulle dita delle mani. I vigneti più rappresentativi delle Cantine di Marzo vengono vendemmiati e vinificati separatamente, per esprimere in maniera intrigante ed originale le peculiarità proprie del territorio di Tufo. Lavorando poi sul monovarietale, questa scelta diventa ancora più estrema e difficile da portare avanti con conseguenza. Da non dimenticare il base e gli spumanti da Metodo Classico, sempre da Greco, davvero fantastici. La gamma è completata dal Fiano e dall’Aglianico. La visita alla cantina è una delle esperienze più belle che si possano fare in Irpinia.
Vini prodotti
Greco di Tufo docg, Vigna Serrone Greco di Tufo Riserva docg, Vigna Ortale Greco di Tufo Riserva docg, Vigna Laure Greco di Tufo Riserva docg, Fiano di Avellino docg, Irpinia Aglianico doc, Taurasi docg, Spumante Anni Venti, Spumante 1930
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