di Simona Mariarosaria Quirino
Cautiero non è solo il nome dell’azienda vinicola fondata nel 2002 da Imma e Fulvio. È un progetto, una scelta, un sogno continuamente alimentato ogni giorno dalla dedizione al lavoro e dalla passione per i vini. Entrambi napoletani, lasciano la città per trasferirsi a Frasso Telesino, in provincia di Benevento. Marito e moglie, Fulvio studiava ingegneria, Imma era ballerina. Decidono di acquistare un rudere e di crearci la loro attività. Un’attività che dal 2002 ha conosciuto poi un punto di svolta quando Fulvio ha deciso di dedicarsi unicamente alla vinificazione naturale, “perché i vini con lieviti selezionati ogni anno davano sempre gli stessi risultati” dice Imma. Il vino naturale è sicuramente un prodotto non banale, ma a quello di Cautiero si aggiungono anche creatività e mani oramai esperte, tanto da fare di ogni bottiglia un unicum.
Come Venti di Frasso, un blend di Fiano e Greco. In degustazione ci viene proposta l’annata 2020, dal colore dorato, con note mielate, morbido e fruttato. Altro punto di forza dei vini Cautiero sono le etichette.
Splendida è quella del Fois Rosso con una figura femminile che rappresenta Imma incinta e che allude a madre natura. Fois è la prima volta in francese – “la premiere fois” – che suona come il soprannome di Fulvio da piccolo, Fuà. Fois è anche la Falanghina, che è il primo vino prodotto in azienda e che ha in etichetta la caricatura di Fulvio.
La Vita Nuova è, invece, l’Aglianico rosato che nasce proprio quando viene al mondo Matteo, il loro primo figlio. Quello che assaggiamo è un 2019, con 4 anni in bottiglia, dal colore carico e dal gusto acido e sapido. Molto interessante anche Eggas 2022, il vino frizzante prodotto con metodo ancestrale, naturalmente rifermentato in bottiglia, con tanto di bolle disegnate in etichetta. Sempre più ricercati Falanghina e Fiano del 2010, pronti al bicchiere e senza nessuna stonatura di note ossidate.
Ottimo anche il Passito 2020, che chiude il cerchio di una degustazione all’insegna della competenza, ma soprattutto del carattere. Quello di tutti i prodotti Cautiero e quello di Imma e Fulvio che, con impegno e amore, hanno fatto del vino la loro vita.
Cautiero
da Arbusti, Frasso Telesino (BN)
Tel 3387640641
21 luglio 2019
di Antonella Amodio
Una vecchia masseria abbandonata sulla verde collina di Frasso Telesino, comune del versante Ovest del Taburno, dal 2002 è stata recuperata e trasformata in un delizioso casolare/cantina, anche con possibilità di pernottare in una delle camere che affacciano sui vigneti. Fulvio Cautiero e la moglie Imma hanno – nel tempo -reimpiantato la maggior parte dei cinque ettari di vigne che godono dell’esposizione a sud- est lavorandoli secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Falanghina, greco e fiano, aglianico e piedirosso, sono le varietà delle uve presenti nei vigneti di Cautiero, che con l’aiuto dell’enologo Alberto Cecere, ottiene vini a misura di territorio, felici interpreti del vitigno e della denominazione. Ogni assaggio è una conferma del lavoro di qualità che da sempre caratterizza la cantina Cautiero.
Tra le novità delle ultime annate, il vino rosso “0717”, frutto del blend di piedirosso e aglianico, prodotto per ricordare i primi dieci anni di vendemmie. Mentre Oro 17 è il bianco passito, che a detta del produttore sarà irripetibile, dotato di particolare freschezza e ampiezza. Di questo sono state prodotte solo 800 bottiglie, mentre la produzione totale della cantina Cautiero non supera le 25.000 bottiglie.
Falanghina del Sannio Fois 2018
Si conferma l’equilibrio e la finezza di questo vino dai profumi di erbe di montagna, mango, richiamo di cedro e accenno di mandorla fresca. Pulito, lineare e snello. Salino e di grande piacevolezza.
Greco Trois 2018
Giallo paglia luminoso e note di buccia di lime, kiwi e frutto della passione. Poi sensazioni affumicate e nuance floreali. Pieno, fresco, disteso, con una beva succosa e dalla buona persistenza.
Fiano Erba Bianca 2018
Luminoso nel bellissimo colore giallo paglierino. Si alternano i profumi di pompelmo rosa e foglia di pomodoro. Al palato mostra un volume importante, ricco ed espressivo, bilanciato e vibrante.
Piedirosso 2017
Elegante già nel colore dalla tonalità di rubino scarico. I profumi di frutta croccante e note floreali introducono ad una struttura di bella finezza. Succoso e di grande dinamismo.
0717 Piedirosso e Aglianico 2017
Mirtilli, viola e nota vegetale si susseguono nella struttura snella, dalla vena tonica, di buona progressione e dal finale marino. Un vino piacevole da bere fresco.
Aglianico Fois 2016
Ancora giovane e restìo ad esprimersi. Frutti rossi e neri e cenni floreali compongono lo spettro olfattivo. Sapore salino, di buona freschezza e con tannino in evoluzione. Il lungo finale rivela il grande potenziale di questo vino.
Aglianico Donna Candida 2015
Complessità e avvolgenza. Olfatto di note di amarena, accenni boisè e spezie. Teso, caldo e con buona componente acida. Salino e con tannini fitti e giovanili. Finale lungo e sottile.
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