di Enrico Malgi
Piccola, giovane e coraggiosa, ma sapientemente guidata l’azienda biologica certificata De’ Gaeta dei fratelli Bruno e Salvatore Gaeta, che dal 2009 è stata avviata nel vocato territorio irpino di Castelvetere sul Calore, dove nei cinque ettari vitati si coltiva soltanto Aglianico, seguiti da Vincenzo Mercurio.
Appena tre le etichette, laddove il must è rappresentato da Irpinia Campi Taurasini Doc, di cui ho appena assaggiato il millesimo 2015.
Aglianico in purezza allevato a circa 500 metri di altezza. Lavorazione in acciaio per circa venti mesi e poi il vino viene elevato in vetro per altri sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.
Classico il colore rosso rubino vivo e luminoso nel bicchiere. Al naso gradevoli e profondi sentori fruttati di rosso come tutto il variopinto mondo del florido sottobosco irpino riesce ad esprimere. Superbi gli intrecci floreali di viola e di geranio, scortati da note di macchia mediterranea e speziate. Sorso immediato e fresco e già pronto all’uso. Tannini accattivanti e godibili. Polpa croccante e sapida di un frutto ancora giovane, ma sicuramente sensuale e sostanzioso. Pregnanza gustativa piena e voluminosa, corroborata poi da un’ottima struttura. Vino sostenuto da un armonico equilibrio. Finale lungo e piacevole che ripulisce il palato. Da abbinare a saporiti piatti di carne ed a formaggi a pasta dura, ma va bene anche su un prelibato piatto di baccalà in umido con le patate come ho fatto io: eccezionale!
Sede a Castelvetere sul Calore (Av) – Via Toppolocozzetto, 1
Cell. 335 5814696 – www.degaeta.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 5 – Vitigno: Aglianico
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