Sabato prossimo troverete in edicola la prima guida gastronomica regionale mai fatta dal Mattino nei suoi 120 anni.
Quando mi è stato chiesto di curare la scelta dei vini mi sono a lungo interrogato su quale potesse essere il metodo migliore per proporre una cosa nuova, non scontata, utile a chi legge.
Slow Wine, benché nazionale, ha un livello di approfondimento tale che solo una guida completa ai vini della Campania avrebbe potuto avere una ragione d’essere per proporre qualcosa di più.
Ma lo spazio per fare questo in una guida poliedrica nella quale ci sono ristoranti e osterie (curati da Santa Di Salvo), caseifici, agriturimo, birrerie e microbirrifici (curati questi da Luigi D’Alise) e pizzerie certo non c’era.
Si poteva fare una selezione di aziende, ma avrebbe avuto poco senso visto che le altre guide, chi più chi meno, segnalano già tutte le eccellenze ogni anno salvo poi a distinguersi per qualche scelta nell’assegnazione di premi a cui il mercato nazionale ormai non guarda manco più e che quello internazionale ignora.
Ed ecco allora l’idea di presentare una consultazione snella ed efficace. Ho diviso i vini campani in 16 categorie e ho proposto le dieci migliori etichette per ciascuna.
Ne è uscita una guida di nuova concezione, diversa da ogni altra, che chiunque, anche non esperto, può usare.
Dunque la sezione che chiude il Mangia&Bevi sarà
CAMPANIA DA BERE
Antologia dei 160 migliori vini da non perdere
ed ha questa successione dei dieci migliori
Fiano di Avellino
Greco di Tufo
Falanghina del Sannio dop
Falanghina dei Campi Flegrei dop
Coda di Volpe
Gli altri bianchi campani
I grandi bianchi invecchiati
I rosati
Taurasi 2009
Taurasi docg
Piedirosso
Supercampani
Rossi della Costa
Rossi delle aree interne
Spumanti
Outsider
Così gli appassionati e gli operatori del settore avranno uno strumento efficace per verificare rapidamente le nostre scelte.
Sicuramente si tratta di classifiche semplificatorie e dunque opinabili, anche perché tra l’altro frutto di una mia scelta personale.
Ma credo che vent’anni di impegno e l’assaggio costante di tutti ogni vendemmia siano una garanzia sufficiente di conoscenza della materia perché nessuno in regione può dire lo stesso.
La guida in edicola è stata stampata in parecchie migliaia di copie e quando sarà ritirata dalla vendita a gennaio sarà trasferita on line nel siti del giornale che ha centinaia di migliaia di visitatori in tutto il mondo.
Una opportunità unica per questi vini di farsi conoscere e di avere successo.
Sempre che non siano già finiti per Natale:-)
ça va sans dire: le classifiche sono talmente secretate che neanche le aziende sanno ancora di esserci. I primi sedici vini saranno resi noti in privato alle cantine interessate martedì mattina mentre tutto il resto lo si scoprirà in edicola sabato prossimo!
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