
di Enrico Malgi
Siamo a Campagna. Badate bene, non in campagna. Il paesino salernitano è facilmete raggiungibile: basta imboccare l’ominima uscita sulla Salerno-Reggio subito dopo Eboli. Antica sede vescovile, sarete stupiti dai palazzi, dalle chiese e dal bel centro storico, completamete fuori dalle rotte turistiche. E per mangiare? Una antica trattoria low cost di quelle vere.
Alla Cantina-Trattoria ‘a Bersagliera di Campagna si preparano deliziosi e genuini piatti della terragna gastronomia territoriale di “una volta” che sono quasi introvabili altrove. Una cucina semplice e casareccia, naif direi.
Ad onor del vero, bisogna dire che chi si avvicina a queste specialità non deve avere uno stomaco di ferro, ma neppure uno troppo delicato, perché le portate sono tipiche e gustose sì, ma leggermente pesanti. L’ambiente è informale, rustico e spartano, con due piccole sale e le pareti rivestite di legno e tappezzate di foto d’epoca. I tavoli sono canonicamente coperti da tovaglie a quadretti. Roberto Di Cosimo, il proprietario del locale sito proprio nella piazza del Municipio della bella cittadina dei Monti Picentini, è un ragazzo sveglio ed intraprendente e che sa consigliare bene gli avventori. Ai fornelli si cimenta con sperimentata maestrìa la madre, Palmira Ruggia. Il servizio in sala, curato dal giovane e loquace Antonino D’Elia, è rapido e preciso.
Le prelibate e tradizionali specialità della Casa sono innumerevoli e, in compagnia degli amici Mario Consoli e Fabrizio Giusto, ho voluto assaggiarne alcune a cominciare da un ricco antipasto di verdure miste composto da carciofi imbottiti, peperoni arrostiti, melanzane a fungitiello e friarielli scoppettiati.
I primi piatti sono abbondanti, deliziosi e invitanti: ravioli di ricotta con funghi porcini; le classiche matasse (un groviglio di pasta tirata a mano tipo tagliatelle) e fagioli; e le altrettante tipiche lagane con i ceci.
In carta ci sono anche altri tipi di pasta: fusilli, vermicelli, lasagna, ecc. I secondi richiedono uno sforzo maggiore al nostro stomaco: gliummarielli, cioè interiora di capretto affogate in un ricco sugo di pomodoro; costariccia (la parte superiore delle costolette di maiale), con contorno di patate e papaccelle; braciola di capra al ragù; cotica di maiale ripiena con salsiccia e il baccalà alla carrettiera.
Il tutto servito con vari contorni e annaffiato da un’ottima bottiglia di Aglianico Brigante dell’azienda campagnese Casula Vinaria.
Volendo, per chi non è ancora sazio, si possono gustare altri piatti: il classico soffritto; misto di carne alla brace di vitello, agnello, salsiccia e pollo; la parmigiana di melanzane; la porchetta alla brace con funghi porcini ed altro. Per finire, poi, dolce, caffè e amaro. Una vera abbuffata!
In conclusione, quindi, si esce dal locale veramente sazi e soddisfatti. Il prezzo, poi, è abbastanza onesto. Con un antipasto, un primo, un paio di secondi, contorni vari e frutta si paga all’incirca venti euro. Il consiglio spassionato che mi sento di dare, quindi, è questo: andateci e non ve ne pentirete!
La Cantina- Trattoria ‘A Bersagliera – Largo della Memoria (Già Via Cantalupo) – Campagna (SA) – Tel. 0828 46188 –
Chiuso il mercoledì e la domenica sera.
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