di Enrico Malgi
Maledetto Covid che ci sta impedendo di svolgere le nostre consuete attività professionali e non solo queste purtroppo. Ma, come si dice, la vita va avanti.
Prendiamo per esempio l’annuale manifestazione di Radici del Sud che non si è potuta tenere a giugno dell’anno scorso. Per fortuna il vulcanico patròn Nicola Campanile non si è scoraggiato più di tanto e così ha pensato bene di ritagliare comunque uno spazio adeguato a questo evento, facendolo partire a fine febbraio 2021 con le dovute cautele e con la relativa consacrazione dei vini vincitori il primo di marzo. Sperando poi che l’appuntamento clou già fissato dal 9 al 14 giugno 2021 possa essere rispettato, pandemia permettendo naturalmente.
Due qualificate giurie di esperti settoriali, invece delle solite quattro, hanno decretato la vittoria di sessanta etichette delle regioni di tutta l’Italia meridionale, con l’aggiunta da quest’anno anche di Molise, Abruzzo e Sardegna.
Tra le bottiglie risultate vincitrici nella propria categoria di appartenenza c’è anche quella di Calpazio Greco Vino Biologico Paestum Igp 2019 dell’azienda cilentana San Salvatore 1988 di Peppino Pagano, alla quale è spettata di diritto il primo posto assoluto.
Si tratta di un Greco in purezza lavorato in acciaio per otto mesi e poi elevato in vetro. Gradazione alcolica di appena dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 15.00 euro.
Nel bicchiere traspare un colore giallo paglierino lucente. Dal bouquet si espande ricchezza fruttata di pesca gialla, pera, mela, albicocca, mandarino pompelmo e banana. Dopo poco caprifoglio, iris, citronella, ginestra, salvia, cannella, chiodi di garofano e zenzero, che delineano così un quadro di fragrante espressività. L’ingresso del sorso è rivela percezioni tattili di freschezza, sapidità, morbidezza, soavità, eleganza e vivacità. Palato ben disponibile, che assaporaoni piacevoli, pervasivi, fruttati, succosi, balsamici e sontuosi, frutto di un misurato e ben calibrato equilibrio gustativo. Grip dinamico ed in piena fase evolutiva, tanto da poter vaticinare per questo millesimo lunga vita. Finale da incorniciare.
Su spaghetto a vongole e/o su una soda e perlacea mozzarella di bufala.
Azienda Agricola San Salvatore 1988
Sede a Stio (Sa) – Contrada Zerilli
Cantina a Giungano (Sa) – Via Dioniso
Tel. 0828 1990900 – Fax 0828 1990901
Enologi: Riccardo Cotarella e Charly Annes
Ettari vitati di proprietà: 30, più 5 in affitto
Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Aglianico, Pinot Nero, Fiano, Greco e Falanghina.
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