Calatia, casavecchia e pallagrello da vigneto biologico

Pubblicato in: Caserta
Calatia

di Antonella Amodio
Chi non abbia mai percorso le colline caiatine, che hanno inizio dal fiume Volturno, subito dopo Piana di Monteverna, non potrà mai capire fino in fondo la bellezza e l’armonia di queste terre, date dai colori della natura, dai paesaggi integri e dal clima mite. Se poi ci aggiungiamo distese di vigneti e prati da pascolo, la cartolina è assicurata. La piccola cantina Calatia Terra Antica, a Caiazzo, con i sei ettari vitati e il bosco di proprietà, va a comporre un tassello del puzzle di bellezza. L’azienda nasce dall’iniziativa di Massimo Martino, che venti anni fa comprò il casolare che oggi ospita la cantina.  Casavecchia, pallagrello nero e pallagrello bianco, poi barbera (camaiola) che andrà in produzione tra qualche anno: tutto coltivato e prodotto in agricoltura biologica. L’enologo Maurizio De Simone, come sempre punta alla qualità. Uve sane e integre, senza interferenze chimiche, e cura della vigna – affidata all’agronomo Vincenzo Coppola – senza nessuna forzatura, sono le basi per ottenere vini molto espressivi. In cantina la regola base è quella di non togliere e non aggiungere nulla. Nella vinificazione – per esempio – non sono aggiunti lieviti, il mosto non è chiarificato e la filtrazione è molto blanda. Qui giocano un ruolo fondamentale l’esperienza dell’agronomo e dell’enologo, nonché la capacità di cogliere i segnali che prima le uve e poi il vino trasmettono durante la loro evoluzione.

Un invito a provare il Casavecchia annata 2017 maturato pochi mesi in legno piccolo, dalle note integre e fresche di frutta rossa come mirtilli e ciliegia selvatica, che si affiancano alla nuance di violetta. E’ caratterizzato da una salda trama tannica perfettamente integrata, da freschezza e salinità che rimarcano la  mediterraneità del vino. E’ sicuramente il vino che ha destato in me l’interesse maggiore.

Mentre il Pallagrello Nero annata 2017 dal color rosso rubino, incontra profumi di frutti di bosco e felce, poi salvia e anguria. Al palato è elegante, fresco nella componente acida e  nella scia di sapidità, che ne delinea il tratto fino alla chiusura di bella persistenza.

Infine, nell’attesa dell’uscita del pallagrello bianco e della camaiola, sentiamo in anteprima la riserva Donna Rosa 2017 da uva casavecchia, che matura un anno in barrique di allier. Si presenta fine nei profumi di piccoli frutti a bacca rossa e nell’elegante carattere speziato. Al palato ha corpo e tannini di buona fattura ancora in evidenza. Ha bisogno di tempo per esprimersi e per trovare il giusto equilibrio, che già mostra nella sua austerità.

Gran bella realtà la cantina Calatia: lo stile chiaro e tradizionale e le vinificazioni in purezza, fanno sì che attraverso i vini si possa cogliere la storia antica delle colline caiatine. Attualmente produce circa 6.000 bottiglie, destinate a crescere solo di poco.

Calatia
Via Scafa 7, 80013 Caiazzo (CE)
info@calatia.it


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