Busa Primitivo Puglia Igt 2019 – Madri Leone | Terzo a Radici del Sud marzo 2021

Pubblicato in: in Puglia
Busa Primitivo Puglia Igt 2019 Madri Leone

di Enrico Malgi

Che ci fa una bottiglia di Primitivo prodotta a Trinitapoli in provincia di Barletta-Andria-Trani e per di più premiata all’ultima edizione di Radici del Sud lontana dai suoi abituali e vocati areali di Manduria e di Gioia del Colle? Diciamo che ci sta bene, perché il Primitivo, insieme al Negroamaro, dopo il Sangiovese è il vitigno più coltivato e più diffuso della Puglia.

L’etichetta Busa Primitivo Puglia Igt 2019, piazzatasi al terzo posto assoluto nella sua categoria di appartenenza, è stata confeziona dall’azienda Madri Leone, gestita dalle due sorelle e madri Marilia e Linda Leone.

Il vino è stato dedicato alla matrona romana Paolina Busa, una crocerossina ante litteram che si prese cura dei combattenti romani feriti durante la battaglia di Canne contro i Cartaginesi nel 216 a.C.

Primitivo in purezza lavorato in acciaio per sei mesi e poi elevato in vetro per altri due mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 11,60 euro. Bottiglie prodotte numero 5.000.

Lampante il colore rosso rubino riflesso di porpora. Molto intrigante il profilo aromatico, significativi profumi fruttati di ciliegia ferrovia, prugna, fragoline di bosco e mirtilli, incrociati poi a voluttuose nuances floreali e vegetali ed a minimali sentori speziati. Sulla lingua impatta un sorso corposo, vigoroso, materico, voluminoso e profondo, che riempie così tutto il cavo orale. Ma poi anche nitide percezioni tattili morbide, tese, sapide, polpose, avviluppanti, balsamiche. Trama tannica aristocratica ed ottimamente ricamata. Frutto ben focalizzato. Gusto intenso, avvolgente e bene articolato. Allure in perfetta souplesse. Buona serbevolezza. Allungo finale totalmente godibile. Da preferire su una zuppa di legumi e capocollo di Martina Franca.

Sede a Trinitapoli (Bt) – Contrada Sant’Antonio – Staz. Candida
Cell. 349 5246401 –
madrileone@gmail.comwww.madrileone.com
Enologo: Leonardo Palumbo
Ettari vitati: 4 – Bottiglie prodotte: 20.000

 


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