Soddisfatti gli organizzatori: “già al lavoro per la seconda”
Sono stati oltre 100mila i visitatori del Bufala Fest, la manifestazione dedicata alla filiera bufalina che si è chiusa ieri sera a Napoli. Soddisfatti gli organizzatori: “Un grande successo di pubblico – ha dichiarato Renato Rocco, ideatore della kermesse insieme a Luca Staempfli e Antonio Rea – che ha premiato i nostri sforzi. Abbiamo offerto attraverso le 36 postazioni allestite in via Caracciolo il buono della Campania, con i prodotti della filiera bufalina proposti alla base di piatti firmati da grandi chef che hanno voluto interpretarli per il Bufala Fest. Il format che abbiamo messo in piedi ci è ora stato richiesto da altre città italiane. Siamo già al lavoro per la prossima edizione.”
E dal Bufala Fest arriva una novità: la nascita dell’Associazione Pizza Gourmet che riunirà le pizzerie che utilizzeranno solo farine di tipo 1 o 2 e prodotti garantiti da marchio dop, igp, tradizionali o dei presidi slow food. “Nei giorni scorsi abbiamo costituito l’Associazione che si basa sul rispetto di un rigoroso disciplinare”, ha dichiarato Luigi Acciaio, maestro pizzaiolo gourmet e presidente dell’Associazione.
Al Bufala Fest i visitatori hanno potuto sperimentare con soli 10 euro un menú completo: la pizza con l’utilizzo esclusivo di farine di tipo 1 e 2 e con prodotti di eccellenza (dop, igp, tradizionali o dei presidi slow food), ma anche primi piatti elaborati dai cuochi dell’Apci, l’Associazione professionale Cuochi Italiani capitanati da Alfonso Crisci e Antonio Arfé, asado e carni di bufalo cotte con metodi primordiali da Franceso Fichera, dolci della piú alta pasticceria campana come quelli firmati da Sal De Riso, Luigi Carfora, dell’omonima Antica Pasticceria (che ha proposto la pastiera con latte e ricotta di bufala campana dop), Lugi Ferrieri con i suoi Cuori di sfogliatella, il gelato de La Cancellese di Cancello Arnone.
Grande partecipazione anche aĺle tavole rotonde dedicate ai temi della Campania del Buono e della sicurezza della filiera agroalimentare. I dibattiti hanno visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo tecnico-scientifico e accademico. Tra gli altri sono intervenuti il Direttore del dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli Prof. Paolo Masi, il Direttore del dipartimento di Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli Prof. Luigi Zicarelli, il Commissario dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, il vice comandante del Corpo Forestale, Miele, il professor Luigi Frusciante, genetista agricolo, Corrado Martinangelo per il Ministro delle Politiche agricole, Martina che ha lanciato la proposta di legge per una modifica del Titolo V della Costituzione che preveda il diritto al cibo di qualità.
Molto apprezzati i due show cooking dedicati rispettivamente alla mozzarella (la dimostrazione è stata firmata da Paolo Gramaglia, stella Michelin del President di Pompei) e alla carne di bufalo (curata dallo chef Francesco Fichera).
La festa ha anche appassionato per gli happening serali: la notte della tammorra e lo spettacolo di Fabrizio Fierro e suo figlio Aurelio che ha chiuso ieri il Bufala Fest in un bagno di folla.
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