Brigida – Cucina Napoletana
Via Santa Brigida, 49-50
Tel. 342. 6532720
Sempre aperto
di Tonia Credendino e Ornella Buzzone
Benvenuti nella centralissima Osteria Contemporanea Brigida, un ambiente avvolto nel verde pastello, che sbuca tra boiserie di legno laccato verde muschio e rosso, dove il profumo di famiglia si respira in ogni angolo.
Una nuova osteria nel cuore della Napoli della Belle Époque, in via Santa Brigida, a ridosso della centralissima Galleria Umberto, finalmente un luogo che non rincorre le mode, sul pavimento la graniglia delle case del passato e alle pareti, stampe e fotografie di un tempo, tovaglie a quadri sui tavoli e, tutto intorno, seggiole di legno.
È Gianluca Amoroso l’oste e l’anima di Brigida, è lui che presenta ai commensali ogni portata della casa, raccontando ogni sfumatura della loro moderna e autentica interpretazione della cucina napoletana e la cosa meravigliosa è stata la capacità e l’amore di coinvolgere nel suo nuovo progetto i suoi due meravigliosi figli.
Da Brigida non mancano i sorrisi, le ricette della tradizione rivisitate in chiave contemporanea, i vini, quelli buoni, e tutta l’accoglienza di una vera osteria napoletana nel cuore di Napoli.
“A vera magia di Napule sta int e tradizioni e int e sapori e na vota” Cit
Il loro è un fare contemporaneo con le ricette antiche, tramandate e ritrovate, quelle delle nostre mamme e delle nonne; quelle che raccontano di una cucina autentica che ci ha cresciuto, e alla quale ritorniamo ogni volta.
Gianluca si lascia andare ai racconti della sua infanzia, ricorda ogni dettaglio di quelle mani sempre all’opera, nulla ha scalfito quei dolci frame nella sua mente neanche anni di lavoro in giro per il mondo, un nipote speciale che sarebbe l’orgoglio di tutte le nonne.
Lo Spaghettone alla Gravunaro, piatto nato negli anni 40, con mollica di pane insaporita con acciughe, capperi, olive e pinoli è l’esecuzione di un pezzo di storia, lo spaghetto con il bavaglino, perché dovete sapere che da Brigida un rito accompagna questo piatto: il personale di sala annoda attorno al collo dell’ospite una bavetta per poter abbandonarsi al piacere della forchettata senza macchia.
“O vero sapore ‘e Napule che sta nelle cose più semplici: ‘na mozzarella, ‘nu babà o ‘na pizza verace, na bella tavola apparecchiata cu’ ammore che ti fa sentire subito il calore di casa” e da Brigida, vi sentirete proprio come a casa tra le strade raccontano storie di passione e cultura.
Noi vi consigliamo di ordinare …
Tra i primi svettano la pasta mista con baccalà e lo spaghetto alle vongole veraci, i manfredi ragù e ricotta e il tagliolino con funghi porcini di Roccamonfina e salsiccia di maialino nero casertano.
Tra le seconde portate ci sono invece il calamaro ripieno in guazzetto e la frittura di gamberi e calamari, il galletto al forno con patate novelle e lo stufato di manzo alla genovese.
Con l’arrivo della stagione fredda non mancano neanche le zuppe: noi abbiamo amato la minestra di lenticchie e castagne e troverete anche la classica minestra maritata e la trippa al sugo con pecorino.
Brigida celebra la tradizione culinaria campana rendendo omaggio ai piatti classici e ai sapori autentici del territorio.
Tra le specialità proposte spiccano anche la Genovese, le melanzane alla Parmigiana e le polpette, preparate secondo la ricetta di famiglia, e gli amanti della cucina vegetariana troveranno una vasta scelta di piatti dedicati, e ogni giorno viene proposto un menu diverso per offrire nuove esperienze culinarie.
La Cucina Napoletana di Brigida è fatta di ricette semplici ma puntuali, negli ingredienti e nel gusto così riconoscibile, ogni piatto è un racconto, una narrazione di sapori che affondano le radici nella storia della città, presentati con una maniacale curata dei dettagli.
Il servizio attento e caloroso, arricchito dalle storie e curiosità condivise da Gianluca, rende ogni visita un momento speciale, ogni angolo è pensato per raccontare una storia, con fotografie che immortalano momenti di vita napoletana, e colori che evocano la vivacità della città.
L’atmosfera è un invito a sedersi e godere di un’esperienza gastronomica che va oltre il semplice pasto.
Un luogo dove la cucina napoletana viene celebrata con passione e innovazione, creando un ponte tra il passato e il presente e chiunque varca la soglia di Brigida si troverà immerso in un mondo di sapori, storie e tradizioni che rendono omaggio alla bellezza della cucina partenopea.
Ma chi è Brigida? La scelta del nome non è casuale e non solo fa riferimento alla via centralissima di Napoli dove sorge il locale, ma rievoca anche la Brigida protagonista della celebre canzone ‘A tazze ‘e café, scritta da Giuseppe Capaldo, interpretata tra gli altri anche da Roberto Murolo, donna bellissima ma scontrosa, come una tazzina di caffè amaro che nasconde sul fondo la dolcezza dello zucchero.
E noi vogliamo raccomandarvi di non perdere il loro caffè servito con un bon bon di babà, quello vero, ripieno di crema al latte, da inzuppare, un fine pasto che vi lascerà la voglia di tornare ancora.
Brigida – Cucina Napoletana
Via Santa Brigida, 49, 80133 Napoli NA
Aperto tutti i giorni
Tel 342 653 2720
@brigidacucinanapoletana
Scheda del 25 marzo 2024
Brigida la casa-trattoria di Gianluca Amoroso che accoglie e racconta la cucina partenopea classica
di Laura Guerra
Proporre piatti della cucina napoletana autentica valorizzati da un’accoglienza sincera.
Siamo da Brigida, a ridosso della Galleria Umberto, nel cuore della city, ad un tiro di sguardo dal Maschio Angioino, dove svoltano ogni giorno turisti di ogni lingua e provenienza.
Già l’insegna e le sale a vista sulla strada, valorizzate da un restyling dalle linee pulite, con i legni, di un bel verde e la trasparenza dei vetri rassicurano senza costringere a nostalgici salti nei bei tempi che furono.
Un indirizzo, punto d’approdo di Gianluca Amoroso fondatore del locale sognato, voluto, progettato e aperto da inizio anno.
Dire che si occupa della sala è riduttivo, Brigida è casa sua, e, per il tempo che siedi a tavola, anche per gustare un solo primo piatto in pausa pranzo, diventa casa tua.
In cucina ha scelto Antonio de Matteo; i loro due profili che dopo una lunga ed ampia esperienza nei rispettivi mondi, si sono incontrati qui, sintonizzati su una maturità professionale ed una lunghezza d’onda che diventa equilibrio nel saper fare dello chef e nel saper ospitare del padrone di casa.
Il risultato con l’aiuto cuoco Gianluigi Florio, è un menu che propone i classici della cucina napoletana, ampio ma non dispersivo e che ha come unica regola fissa la stagionalità degli ingredienti e lascia all’ospite un piccolo margine di scelta per assecondare la voglia di un sapore o la suggestione di un ricordo gustativo.
Soprattutto i clienti abituali che staccano dal lavoro possono lasciarsi andare all’ “oggi mangerei una bella….” Spesso sono paste maritate ai legumi, friarielli, secondi di sostanza che richiedono tempi di preparazione e cotture lunghi. Ritmi non sempre consoni alla cucina di casa propria anche per i piatti più semplici. Dove semplice non vuol dire facile e soprattutto non vuol dire veloce.
Si comincia con un triangolo di casatiello, soffice e gustoso benvenuto, poi golose alici indorate e fritte rinfrescate dalla scarola riccia cruda.
Per primo scegliamo le linguine alla Nerano, cremose al punto giusto e i saporiti ravioli capresi conditi con una salsa di pomodoro passata al setaccio a mano che conserva un aroma e una consistenza, vero piacere se amate il pomodoro come me.
Segue un grande classico: polpetta al sugo con friarielli “scoppettiati” in padella con il giusta punta di piccante che bilancia la morbidezza della carne.
Chiudiamo con un evergreen, la pastiera, amato comfort food di Gianluca che la propone quasi come una sua firma.
Ci tiene che la assaggino tutti: i napoletani per fargli sentire profumo di festa, i turisti per offrirgli una fetta di Napoli, i bambini per servirgli la magia di una scoperta. Molto aromatica e suadente la crostata al limone.
Ogni piatto rivela un’attenta selezione degli ingredienti e un grande rispetto per la materia prima da parte dello chef e viene raccontato al tavolo con mestiere, orgoglio e piacere di condividerne la storia.
La carta dei vini giustamente misurata, privilegia le etichette classiche campane.
Nel servizio Gianluca è coadiuvato da Roberta Caiazzo veloce nell’apprendere e fare suo uno stile di ricevimento in cui ben si equilibrano sorriso e gioventù.
Se cercate un posto dove stare bene, senza rimpianti passatisti, ma con la voglia mangiare cose buone, Brigida è la trattoria da ricordare perché ha un fuori che invita e promette ed un dentro che accoglie e mantiene.
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