Siamo da sempre convinti assertori dell’uso del legno sul Fiano di Avellino, allunga sicuramente la longevità e soprattutto consente di lavorare su un progetto di lunga portata. Naturalmente, come in tutte le cose, serve equilibrio. Un esempio concreto è il Brancato di Milena Pepe, un vino affinato parte in legno e parte in acciaio che rispetto alle prime edizioni, troppo dolci, ha trovato un perfetto punto di equilibrio fra il frutto e i sentori rilasciati dalle barrique. La 2015, una magnum spettacolare, ha confermato questa bella esperienza lasciandoci senza fiato per la profondità, la complessità e la piacevolezza di questo bianco ottenuto dalle uve della vicina Lapio. Naturalmente questi vini hanno bisogno di piatti più importanti per essere valorizzati al massimo, ma il Brancato aveva una sua ragion d’essere anche da solo, ancora giovanissimo a sei anni dalla vendemmia e con un lungo futuro davanti.
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