BraDeVI a san Potito Ultra
S.S.7 bis Appia km 312+270 (direzione Lago Laceno)
329 932 3166
Aperto dalle 9 alle 23, domenica sino alle 14
Chiuso domenica sera e lunedi
Un altro fenomeno che conferma la vivacità della Campania in campo agroalimentare e ristorativo è il moltiplicarsi di aperture di bellissime bracerie. Una novità assouto in una regione dove non c’era una vera e propria specializzazione nel settore della carne, per lo meno di quella bovina. Spesso sono famiglie di antica tradizione di macellai che decidono di fare il passo per combattere la concorrenza dei supermercati e dare valore al prodotto. E’ il caso di Fiore De Vito, consolidata e storica macelleria ad Avellino che con la moglie Antonella Tirone ha aperto questo bellissimo spazio lungo la strada che porta al Lago Laceno, a dieci minuti dall’uscita autostradale di Avellino Est della Napoli Bari.
In realtà la struttura funziona come macelleria aperta al pubblico sin dalla mattina con proposte di asporto e vendita di prodotti tipici, tra cui i formaggi di Carmasciando e Paolo Amato, legumi, pizze, giardiniera, conserve, vini e olio, salumi e prosciutti. Imperdibili le soppressate fatte in proprio che rivela una profonda conoscenza dell’arte della norcineria.
Ci siamo capitati in una serata con Assoenologi e siamo rimasti colpiti dalla qualità dei prodotti e dalla efficace proposta gastronomica, affidata ad Antonio Sicignano, giovane cuoco ma di lungo corso, a bottega da Paolo Barrale ai tempi eroici del Marenna. Una cucina pulita, efficace e saporita, tipicamente irpina come testimoniano le zuppe proposte, dalla classica fagioli e scarole a quella con i fagioli, funghi e salsiccia.
Buoni i primi piatti, c’è sempre una genovese in agguato, a noi è toccata una pasta e patate con i tubetti del soldato molto buona e ben eseguita. Olio e nocino della casa sono la cornice di una proposta di materia vera e non inventata, di un sapere che dalla vetrina alla brace porta pezzi di carne in genere frollati per un massimo di 60 giorni molto efficaci.
Ampia la proposta dei vini, ovviamente rossi, in prevalenza irpini e toscani, anche per appassioanti altospendenti.
Insomma una tappa da non perdere, facile da raggiungere con parcheggio facile e sicuro.
Un bel presidio di qualità che arricchisce una proposta provinciale ancora decisamente al di sotto delle sue fantastiche potenziaità
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