di Tiziano Terracciano
Oggi ci spostiamo un po’ più su nel Sannio, nella Comunità montana del Titerno ed Alto Tammaro fino a lambire la Comunità montana del Fortore, a pochi km dai confini regionali con il Molise e con la Puglia. Un territorio a vocazione altamente agricola che con le proprie produzioni appaga le voglie di genuinità di chi oggigiorno voglia un po’ evadere dai ritmi standardizzati imposti e dettati dalla globalizzazione.
Giungiamo dunque a Colle Sannita là dove, in un edificio in pietra viva, troviamo la Macelleria Mascia, una famiglia di allevatori-macellai con al suo interno anche un veterinario. Un veterinario che fa parte della penultima generazione ed è il papà di Antonio, un giovane che, nello stesso edificio, ha deciso di aprire la sua Braceria che della denominazione di “Km0” ne fa una questione di nome e di fatto.
Sull’insegna posta sulla macelleria leggiamo a caratteri cubitali la filosofia che anima questo luogo: “E’ saggio, giusto e doveroso apprezzare e valorizzare le qualità della carne degli animali allevati nelle aziende zootecniche del nostro territorio”. Quindi anche se non c’è posto tra i pochissimi disponibili (circa una trentina di posti a sedere che tra un po’, per la stagione estiva, aumenteranno con altri tavoli vicino alla brace esterna di prossima inaugurazione) decidiamo di attendere fino a quando non si sarebbe liberato un tavolo, in quanto, dopo aver percorso tanti km, non ce la siamo proprio sentiti di rimandare a data da destinarsi il viaggio nella filiera cortissima che si svolge nella Braceria posta a 5 metri dalla Macelleria.
Di Vini esposti ce ne sono, anche se con alcune incongruenze di etichette, ma ci hanno detto che pian piano stanno provvedendo ad aggiornare la carta. Per restare in territorio Sannita ordiniamo il buon Solopaca Superiore della Cantina Sociale di Solopaca (10,00 euro).
Come entrèe ci viene portato un rotolo di frittata fredda ripieno di insalata primavera e culatello.
Non ci facciamo assolutamente scappare l’occasione di assaggiare i Salumi e i Formaggi di produzione artigianale sia propri che di aziende locali (8,00 euro) (l’unica intrusione è data da alcuni pezzi di Grana che come dice Antonio spesso viene richiesto dai clienti, ma che sinceramente non avremmo preferito trovare in un tagliere di cotanta bellezza di prodotti prettamente Sanniti.
Si ripara subito con dei pezzi di Pecorino caratterizzato da un intenso e piacevole profumo). Ottimo il Caciocavallo semi-stagionato, stupefacente il Pecorino a latte crudo stagionato. I salumi sono meravigliosi e la chicca è rappresentata sicuramente dal Culatello affumicato secondo le tradizioni locali. Assaggiamo inoltre due delle proposte del giorno da abbinare all’antipasto: lo sfizioso rotolo di Bieta e Ricotta, e la superlativa Parmiggiana fatta con melanzane tagliate tonde dall’ineguagliabile sapore. (3,50+2,50 euro).
Sorvoliamo sui primi piatti in quanto la bistecca con taglio alla Fiorentina ha un peso di 1 Kg (35,00 euro al Kg). Il vitello proviene dall’allevamento di famiglia ed è un incrocio tra razza Limousine e Pezzata rossa. Abbiamo richiesto la cottura al sangue ma, data la qualità ed il sapore della carne, la prossima volta richiederemo all’atto della prenotazione telefonica la cottura Blue, quella che viene prima di quella al sangue, per eseguire la quale Antonio consiglia di tagliare e tirare fuori dal frigo la T-bone un’oretta prima della cottura per evitare l’effetto freddo nel cuore della bistecca. Intanto abbiamo spolpato l’osso fino alla fine mangiando una sorta di deliziosa tartare ottenuta al momento.
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena. Chiuso la Domenica a pranzo ed il Lunedì l’intera giornata. Caldamente raccomandata la prenotazione.
Braceria KmZero
Via Giuseppe Garibaldi ( SS212 ), 24/b
82024 Colle Sannita (BN)
Tel. 347 669 3906
Braceria KmZero
Dai un'occhiata anche a:
- La cena dell’estate all’Osteria del Notaro
- Villetta Jenne, nel Parco dei Monti Simbruini
- Trattoria Di Pietro a Melito Irpino, grande e irrinunciabile locale di tradizione
- Seguire Le Botti, l’agriturismo di Cantina Sant’Andrea celebra il territorio con cene a tema
- Gran Hotel Vesuvio a Napoli, la cucina di Emanuele Petrosino
- Cala Moresca presenta il suo nuovo ristorante Enigma a Bacoli
- L’Ostrica Ubriaca di viale della Libertà: pescheria e cucina di mare
- Trattoria Il Vecchio Mulino ad Agropoli